“Sistema di Promozione Turistica a sostegno dei processi di innovazione nel campo dei beni culturali e dello sviluppo turistico”.
È il progetto Habitat Rupestre, finanziato dal POR 2000-2006 Regione Puglia (misura 6.2 “Società dell’informazione”), che si propone la realizzazione del Sistema di promozione turistica del PIS 13 (Progetti Integrati Settoriali) Regione Puglia “Habitat rupestre” attraverso il proprio portale www.habitatrupestrepuglia.it ; la presentazione avverrà nel convegno di venerdì 24 aprile 2009, alle ore 17:00 presso la Chiesa Madre S. Lorenzo a Laterza (TA), alla presenza di Raffaele Fitto (Ministro Affari Regionali), Nichi Vendola (Presidente Regione Puglia), Massimo Ostillio (Assessore Regionale al Turismo), Sandro Frisullo (Assessore Regionale allo Sviluppo Economico), Michele Pelillo (Assessore Regionale a Bilancio e Programmazione), Roberto Fuzio (Responsabile progetto PIS 13), Carlo Dell’Aquila (Docente di Informatica all’Università di Bari), Cosimo Damiano Fonseca (Accademico dei Lincei), Giuseppe Cristella (Sindaco di Laterza) e Leonardo Pugliese (Vice-sindaco di Laterza).
Il territorio coinvolge i 13 comuni di Laterza, quale capofila, Altamura, Castellaneta, Crispiano, Ginosa, Gravina di Puglia, Grottaglie, Massafra, Montemesola, Mottola, Palagianello, Santeramo in Colle e Statte, che ospitano tracce della civiltà rupestre, cultura insediativa e costruttiva che fin dalle epoche preistoriche sfruttò, a scopi abitativi e cultuali, le naturali cavità della roccia tufacea, formatesi soprattutto lungo i margini di lame e gravine abbondanti in questo territorio carsico.
Lame e gravine costituiscono, oltre che importanti e variegati ecosistemi, la culla di una civiltà che seppe fare degli anfratti rocciosi case, ambienti di lavoro e di culto.
Un'antica ed incantevole terra adagiata tra il mediterraneo e il cielo.
Un magico squarcio rupestre disseminato di suggestive chiese e profondi canyons che partono dalle colline della Murgia barese e degradano dolcemente nel mare di Taranto.
Un viaggio dai mille itinerari ricchi di storia, natura, arte, gastronomia e divertimento, attraverso il Museo Diffuso, patrimonio culturale distribuito sul territorio, che documenta un aspetto dell'identità locale senza la necessità di concentrare oggetti dentro un contenitore espositivo, ma viceversa basando il proprio racconto su siti e monumenti a cielo aperto; se il museo, infatti, nasce per raccontare la storia di un territorio e di un popolo attraverso le sue testimonianze materiali, il Museo Diffuso porta il visitatore là dove quella storia si materializza in tracce che incidono sul paesaggio.
Il Museo Diffuso dell'Habitat Rupestre intende portare il visitatore nei luoghi e nei siti che ne documentano lo svolgimento storico, i valori culturali, gli aspetti artistici; come in un percorso museale, diverse sono le opzioni di ordinamento delle informazioni e varie le opzioni di fruizione: percorsi geografici di paese in paese, percorsi tematici, itinerari cronologici.
E come il percorso museale offre ai propri visitatori momenti e tappe di informazione e approfondimento, così il Museo Diffuso, tramite i suoi centri visita, i punti informativi e gli strumenti multimediali, si racconta e si lascia scoprire.
La colonna sonora dal vivo del convegno sarà curata da Maria Laura Iacobellis (soprano), Chiara Ratti (clarinetto), Teresa Puntillo (flauto) ed Elisabetta Fusillo (pianoforte).
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