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domenica 31 gennaio 2016

CONSOLIDAMENTO ANTISISMICO DEL P.O. DI TINCHI: BANDO DI GARA ENTRO 30 GIORNI

Il DG Quinto: "il Presidente Pittella ha mantenuto gli impegni" Rush finale per la cantierizzazione dei lavori di costruzione della nuova dialisi.

Il Dipartimento Infrastrutture della Regione Basilicata ha dato il via libera definitivo alla Asm per l'indizione della gara per il consolidamento antisismico del presidio ospedaliero di Tinchi. L'intervento sarà eseguito secondo le indicazioni tecniche di messa in sicurezza fornite dall'ing. Sassone, nominato dal Comune di Pisticci, e mira al completo adeguamento della struttura sanitaria alle norme sulla prevenzione del rischio sismico. L'opera è stata finanziata dalla Regione Basilicata con uno stanziamento complessivo di 2.650.000 euro, e consentirà di superare definitivamente alcune criticità emerse durante i sopralluoghi. I lavori procederanno a tappe forzate (anche di notte) e senza alcuna sospensione o riduzione delle normali attività e prestazioni erogate dal Presidio di Tinchi. Esprimendo soddisfazione per il nulla osta regionale all'avvio dei lavori, il Direttore Generale della Asm Pietro Quinto ha voluto rimarcare come il merito indiscusso della messa in sicurezza di Tinchi vada attribuito al Presidente della Regione Marcello Pittella, il quale ha pienamente mantenuto la promessa più volte ribadita a quella comunità di reperire le risorse necessarie all'intervento senza interrompere i servizi.
Il manager ha perciò già incaricato il responsabile unico del procedimento (rup) e responsabile tecnico della Asm ing. Nicola Sannicola, di procedere alla predisposizione del bando di gara in tempi record. Operazione che dovrebbe richiedere non più di un mese di tempo, cui va ovviamente aggiunta la tempistica per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea (Guce), trattandosi di gara sopra soglia comunitaria (ben 2,65 mln di euro) e la successive valutazione delle offerte. È intanto al rush finale il procedimento di cantierizzazione dei lavori di costruzione della nuova dialisi di Tinchi, posto che la conferenza di servizi che si è svolta al Comune di Pisticci il 25 gennaio scorso si è conclusa col sostanziale accordo di tutti gli attori istituzionali e la richiesta di un parere archeologico che sarà spedito alla Soprintendenza competente nei prossimi giorni. Entro un mese sarà apposta la prima pietra.

ALTRA ONDATA DI VERBALI SI ABBATTONO SUGLI AUTOMOBILISTI

AUTOVELOX SULLA STRADA PROVINCIALE 3 KM 14.00

Continuano a pervenire agli automobilisti, dal Comune di Montescaglioso (MT), verbali per violazioni del codice della strada, con sanzioni di centinaia di euro, decurtazione dei punti e ritiro della patente, rilevate tramite autovelox, sulla Strada Provinciale 3 al Km 14,00. La precitata Amministrazione aveva ricevuto, il 7/9/2015, l'autorizzazione dalla Provincia di Matera a collocare, su quella strada, l'apparecchiatura elettronica per la rilevazione della velocità.
Vi è stato un eccesso di potere - ha affermato Marina Festa, Presidente dell'Adiconsum di Matera - da parte del Comune di Montescaglioso, con l'allocazione dell'autovelox su un rettilineo della S.P. 3, dove il numero dei sinistri è estremamente basso se non addirittura nullo, perché tale decisione cozza fortemente con la funzione istituzionale degli Organi di Polizia che dovrebbe essere quella della prevenzione e non della repressione. L'Adiconsum, infine, continuerà ad essere di supporto ai numerosi automobilisti che intendono fare ricorso ai verbali notificati dal Comune di Montescaglioso. Gli interessati possono rivolgersi nelle ore pomeridiane presso la sede dell'Associazione, in Via Ettore Maiorana 31, tel. 0835330538, e-mail adibasilicata@alice.it, dalle ore 16,30 alle ore 20,30.

LA PROPOSTA FINALE DA CONVEGNO DELL’ASSOCIAZIONE CAMMINO SULLA VALUTAZIONE DELLA CAPACITA’ GENITORIALE

LA PROPOSTA FINALE DA CONVEGNO DELL’ASSOCIAZIONE CAMMINO SULLA VALUTAZIONE DELLA CAPACITA’ GENITORIALE. IL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE DI MATERA, CATALANI: “ AL TRIBUNALE DI MATERA SUBITO UN PROTOCOLLO D’INTESA SULLA VALUTAZIONE DELLA CAPACITA’ GENTORI E SANZIONI PESANTI AI GENITORI CHE FANNO RICHIESTE PRETESTUOSE SULL’AFFIDAMENTO DEI FIGLI”

“Lancio una proposta all’Ordine degli Avvocati di Matera: mettiamo nero su bianco un protocollo per regolamentare più compiutamente, presso il Tribunale di Matera, le controversie sulla capacità genitoriale e di affido dei minori. Su questi temi credo sia opportuno sperimentare più e meglio lo strumento dei protocolli giuridici tra magistrati ed avvocati, in questo ufficio giudiziario. Ma penso anche, come magistrato, ad una severa applicazione delle norme sulla condanna alle spese processuali in caso di richieste pretestuose, da parte dei genitori, sull'affidamento dei figli”. 

 A dirlo è Gaetano Catalani, Presidente del Tribunale di Matera, nel suo intervento al convegno organizzato su il tema “Quando il magistrato deve valutare la capacità genitoriale” organizzato dalla sezione materana dell’Associazione Cammino-Camera nazionale Avvocati per la famiglia e i minorenni. “Senza protocolli d’intesa sui comportamenti processuali da tenere nel rispetto dei ruoli tra avvocati e magistrati- ha detto ancora Catalani- corriamo il rischio di applicare norme vaghe e talvolta imperfette che possono provocare al minori più danni più che benefici. Non possiamo continuare ad optare, quando si tratta di decidere sull’affidamento dei figli in presenza di una grande conflittualità tra gli ex coniugi, di rinviare per anni la decisione finale magari aspettando per i minori il compimento della maggiore età. E’ un aberrazione, anche se a volte può essere il male minore”. Ha detto Ettore Nesti, Presidente della sezione civile della Corte di Appello di Potenza: “Ammettiamolo con grande chiarezza. Per la legislazione vigente sul diritto di famiglia e per il tenore di certi interventi che si richiedono soprattutto sulla capacità genitoriale, noi magistrati dei tribunali ordinari non abbiamo le competenze sufficienti per assicurare sempre una giusta decisione. Speriamo che il Legislatore metta mano al più presto al progetto del Tribunale della famiglia”. Sull’affidamento di minori il nodo fondamentale è quello della conflittualità genitoriale. “E’ una conflittualità pericolosissima e senza argini che oggi sta provocando un’alienazione del sistema famiglia- ha detto il prof. Paolo Carpi, Presidente dell’Associazione Italiana di Psicologia Giuridica(AIPG)- coinvolgendo non solo i genitori ma tutti quegli operatori che dovrebbero mediare la conflittualità familiare: studi legali e consulenti di parte. E quando questi conflitti arrivano in tribunale quasi sempre è troppo tardi”. Soprattutto, accade in maniera crescente che il figlio diventi una contesa tra i genitori. “Una sorta di preda processuale che è a volte il vero unico risultato da raggiungere anche nella condotta professionale degli avvocati- ha detto l’avv. Eugenia Ziccardi, vicepresidente dell’Associazione Cammino e consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Matera- con guasti inimmaginabili. Per questo ci vorrebbe obbligatoriamente un approccio di tipo diverso alle vicende del diritto di famiglia, da parte di noi avvocati. Non solo per motivi deontologici ma anche per quell’ineludibile grande posta in gioco che è l’interesse del minore”. Un monito da estendere agli stessi genitori per i quali, ha detto la prof.ssa Maria Luisa De Natale, docente ordinario dell’Università Cattolica di Milano, ”la capacità genitoriale vuol dire pedagogicamente non solo amare i figli, ma elaborare un progetto educativo per i propri figli. Questa è oggi una domanda che le coppie non sempre si pongono e che lasciano all'introduzione del sociale. Invece questo è il bene educativo che deve essere trasmesso necessariamente dai genitori quali "educatori responsabili". Ma come possiamo educare alla responsabilità? Educando non solo a rispettare le regole ma proponendo valori”. E quando il rapporto di coppia non c’è più, occorre pensare molto al di là delle vittorie processuali. “L'affidamento esclusivo è forse una vittoria processuale ma certamente è una sconfitta per la famiglia. Affido condiviso - ha detto lo psicologo-terapeuta, prof. Saverio Abruzzese- non significa dividere i figli per due come bigenitorialita significa alludere ad un diritto dei figli e non dei genitori. E il genitore migliore è quello che garantisce la presenza dell'altro genitore, non quello con cui vogliono stare i figli”.

Tursi: i cinghiali danneggiano un intero comparto economico

La massiccia ed incontrollata presenza di cinghiali nei territori del Comune di Tursi ha reso, negli ultimi anni, del tutto irrealizzabile ed economicamente insostenibile la pratica agricola. Coltivare cereali è impossibile, visto che l’intero prodotto, dal periodo di semina fino a quello di raccolta, viene interamente distrutto. Allevare animali è impensabile, considerato che il pascolo viene continuamente devastato e i campi a foraggio resi impraticabili dai mezzi adibiti al raccolto. Coltivare ortofrutta è altrettanto impossibile, visto che i voraci animali distruggono ogni tipo di coltivazione, durante tutto l’anno. Alcuni rappresentanti del comparto agricolo tursitano hanno scritto al Presidente della Giunta Regionale, Pittella, e agli assessori regionali all’agricoltura e all’ambiente, evidenziando le seguenti preoccupazioni e proposte: “ritengono che i danni arrecati alle colture siano insostenibili, tanto da disincentivare una qualsiasi attività agricola negli anni futuri; aggiungono che, in queste evenienze, soltanto un allungamento del periodo di caccia al cinghiale e un serio programma di risarcimento danni possano risolvere definitivamente questa problematica sociale; ricordano che ci sono strumenti normativi che consentono l’allungamento del periodo di caccia al cinghiale, oltre la possibilità di finanziare programmi di risarcimento danni.” Vista la conclamata situazione di emergenza, gli agricoltori hanno chiesto alle istituzioni: “l’immediato allungamento del periodo di caccia al cinghiale; un imminente sopralluogo e un monitoraggio costante con i tecnici della Regione Basilicata per valutare insieme i danni dei cinghiali; l’impegno a percorrere tutte le strade possibili per predisporre e finanziare programmi di risarcimento dei danni derivanti all’agricoltura dai cinghiali.” Ad oggi, nonostante sia passato un mese dalla accorata richiesta, nonostante in altre regioni italiane sia stata prolungata la caccia al cinghiale, per contenerne il numero, resta del tutto inevasa ogni qualsiasi forma di azione da parte della Giunta regionale e delle istituzioni locali. Eppure sarebbe bastato un provvedimento d’urgenza, a costo zero, per alleviare almeno nel breve periodo lo stato di emergenza in cui versa l’agricoltura tursitana, e non solo.

PISTICCI - 31 GENNNAIO 2016 - I 100 ANNI DI MARIA FRANCESCA LARUINA

31 gennaio 1916 – 31 gennaio 2016. Oggi a Marconia si festeggia il secolo di vita della nonna Maria Francesca Laruina, che era nata a San Severino Lucano appunto questo giorno del lontanissimo 1916 . La festosa cerimonia, nella casa di via Umbria 38 in pieno centro marconense, dove la nonnina sarà festeggiata spegnendo le 100 candeline di una grande torta offerta per l’occasione dall’Amministrazione comunale pisticcese unitamente ad una targa ricordo. Presente alla cerimonia in veste ufficiale e con tanto di fascia tricolore, il primo cittadino Vito Di Trani, accompagnato dal vice sindaco Domenico Albano. Ai festeggiamenti di questo speciale compleanno, saranno presenti figli, nipoti, parenti e tantissimi amici di famiglia. Pisticci quindi, sempre più paese di centenari e ultrasecolari. Lo scorso anno ne ha festeggiati 3 e prossimamente, l’11 febbraio, come ci informa la funzionaria di anagrafe Michelina Viggiani, sarà la volta di un un altro centenario in buona salute. Nata in piena Prima Guerra Mondiale Maria Francesca Laruina, originaria di San Severino Lucano venne a Pisticci il 18 agosto 1954 dove convolò a nozze con il nostro compaesano Antonio Vincenzo Blotti purtroppo venuto a mancare nel 1971. Dal felice matrimonio nacquero 5 figli di cui 4 maschi, Pasquale, Mario, Michele, Francesco, e una femmina Teresa . Coltivatrice fin da ragazza, unitamente al marito, nonna Msaria Francesca si è sempre dedicata al lavoro dei campi coltivando terreni prima nel comune di San Giorgio Lucano e poi in località San Teodoro nell’agro del territorio pisticcese. Attualmente vive a Marconia nella sua casa di via Umbria, accudita al meglio dalla figlia Teresa. Gode di discreta salute con qualche problema respiratorio, ma sempre abbastanza lucida, le piace la compagnia che non manca mai. Agli auguri e felicitazioni dell’ Amministrazione comunale e della comunità locale, quelli della Gazzxetta del Mezzogiorno, con l’auspicio di festeggiare i 101 anni il prossimo 31 gennaio 2017. MICHELE SELVAGGI

VERTENZA CUP: LA ASM VIGILA SUL RISPETTO DEL BANDO DI GARA, MA NON PUÒ INTERFERIRE CON LE SCELTE IMPRENDITORIALI

La Asm non può imporre alcunché a imprese e sindacati, ma vigilerà sul pieno rispetto delle clausole previste dal bando di gara. È questa la posizione che l'Azienda esprime in relazione alla richiesta delle organizzazioni sindacali di un coinvolgimento di Asm e Regione Basilicata nella vertenza che le vede contrapposte al raggruppamento temporaneo di imprese Coop Traccia-Traccia Hi. Tech-Gsi srl (aggiudicatario dell'appalto cup).
Una breve premessa: la Asm ha bandito l'appalto quinquennale del cup, sottoponendolo al preventivo giudizio dell'OPT (osservatorio prezzi e tecnologie istituito presso il Dipartimento Politiche della Persona della Regione Basilicata)l'OPT ha fra le altre cose giudicato del tutto congrua la base d'asta relativa al costo del lavoro rispetto alle 37.500 ore annuali del servizio previste dalla precedente gara (ore progressivamente ridotte dalle norme sulla c.d. spending review), la Asm ha incrementato le ore annuali, ovviamente parametrandole al reale fabbisogno aziendale, sino a circa 45 mila del nuovo appalto il raggruppamento temporaneo di imprese che si è aggiudicato la gara, ha stipulato il contratto con la Asm il 19 gennaio scorso, impegnandosi a subentrare nel servizio da lunedì 1 febbraio 2016.
La decisione della aggiudicataria di ridurre percentualmente le ore lavorate di ciascun lavoratore (c.d. contratto di solidarietà difensiva), rientra tuttavia nella autonomia imprenditoriale e non nella clausola sociale prevista dal bando, poiché la clausola prevede in sostanza la conservazione del posto di lavoro e non quante ore e come ogni unità lavorativa debba essere impiegata. Per Azienda e Regione è perciò impossibile intromettersi nelle scelte organizzative.
L'Azienda ha posto a base di gara un numero di ore congruo e non può naturalmente né artificiosamente aumentarne la quantità né imporre alcunché all'aggiudicataria, pur auspicando che insieme alle organizzazioni sindacali possa addivenire ad una soluzione di comune condivisione e soddisfazione. Allo scopo di favorire la composizione bonaria del conflitto che, si ripete, coinvolge unicamente sindacati ed aggiudicataria del servizio CUP, l'Azienda ha differito all'8.2.2016 il subentro del nuovo gestore

venerdì 29 gennaio 2016

PUTIN VITA DI UNO ZAR. CASA CAVA A MATERA IL 5 FEBBRAIO


Evento lancio Psr Basilicata 2014-2020: intervento di Luca Braia

Voglio innanzitutto ringraziare tutti i dirigenti, i funzionari ed ogni singolo dipendente degli uffici del Dipartimento Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata, l’Autorità di Gestione del Po Feasr, Vittorio Restaino e il Direttore Generale Giovanni Oliva per aver accolto la sfida del cambiamento che con il Presidente abbiamo fortemente voluto e condiviso, avviando una nuova fase sin dal principio del mio insediamento, avvenuto alla fine del Maggio scorso, e cominciando a lavorare come una vera squadra e senza sosta, per raggiungere due obiettivi straordinari, per nulla scontati: chiudere la programmazione 2007-2013 superando il 99% della spesa programmata e giungere all’approvazione della programmazione 2014-2020, avvenuta il 20 Novembre scorso, e che oggi ufficialmente presentiamo. Ringrazio e saluto Kristine Liljberg, Capo Unità DG Agri e Piero Mora, Rapporter Basilicata, DG Agri della Commissione Europea che dopo averci accompagnato in questi mesi di lavoro, seguiranno in sala i lavori della mattinata e presiederanno, nel pomeriggio, il Comitato di Sorveglianza, organismo neo-rinnovato deputato al monitoraggio che sarà oggi impegnato ad approvare i criteri di selezione delle prime schede di misure del PSR, azione propedeutica all’avvio dei prossimi Bandi.
Saluto l’on. Maria Antezza, componente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati per l’incessante lavoro che da anni svolge in questo settore.
Ringrazio il Governo qui rappresentato dal vice Ministro delle politiche Agroalimentari, Andrea Olivero, per la presenza oggi a Matera, che colgo come segnale di stima personale e di attenzione crescente verso la città di Matera e la Comunità lucana che scommette per il suo futuro nel rilancio delle politiche agricole e forestali.
Saluto il Presidente Marcello Pittella e la Giunta, i Consiglieri Regionali, le Autorità di Gestione, i rappresentanti di Alsia e di Ara ed in particolare tutti gli Amministratori locali. A loro il ringraziamento per l’impegno profuso nel raggiungimento degli obiettivi di spesa del PSR appena concluso. Con la loro presenza testimoniano di essere vogliosi e pronti a cogliere tutte le opportunità di questo nuovo Piano Operativo che sarà da vivere totalmente nella dimensione dell’investimento e non della spesa, all’interno di un sistema che renderemo sempre più semplice ed efficiente, in grado di sfuggire alla logica dell’emergenza, per abbracciare quella della programmazione e della progettazione, l’unica in grado di determinare un risultato positivo che poi si traduce in esperienza di successo e soprattutto, ci auguriamo, si trasforma in reddito agli agricoltori.
Estendo il mio saluto ai tanti rappresentanti delle associazioni di categoria del mondo universitario e della ricerca con cui vogliamo condividere le strategie, le priorità e gli obiettivi e, soprattutto, i dirigenti, i docenti e gli studenti degli istituti agrari ed alberghieri della Basilicata che abbiamo particolarmente voluto in sala perché rappresentano il futuro su cui dobbiamo puntare per formare sempre più imprenditori agricoli, professionisti della terra e dell’agroalimentare, legando sempre di più le competenze alla conoscenza e puntando senza esiti sulla ricerca e sull'innovazione.
Abbiamo costruito un evento di lancio del PSR Basilicata allargando il confronto sul tema dello sviluppo rurale al Mezzogiorno d’Italia.
Ringrazio quindi l’Assessore Serena Angioli (Fondi Europei, Regione Campania), il Consigliere Regionale Mauro D’Acri, in rappresentanza della Regione Calabria, l’A.d.G. Gaspare Tocci della Regione Molise, il Dirigente Generale Gianluca Nardone (Dip. Agricoltura, Regione Puglia) con cui ci confronteremo nella seconda parte della mattinata con l’obiettivo di analizzare e condividere progettualità di interesse comune in un sud a cui il governo deve puntare per far ripartire e rilanciare l’Italia intera.
Lasciatemi infine abbracciare idealmente tutti gli agricoltori di questa splendida terra e dell’Italia intera a cui va il personale ringraziamento per il lavoro ed il sacrificio quotidiano che compiono e grazie al quale il nostro nutrimento diventa possibile. Dobbiamo portare loro totale rispetto e rivolgere la nostra massima attenzione affinché abbiano una vita dignitosa che è la condizione minima del loro rimanere nei campi a presidio e tutela del nostro territorio.
E’ questo il motivo principale per cui abbiamo voluto nominare questo evento “Seminiamo futuro”, convinti che non c’è vita senza agricoltura.
Con EXPO Milano 2015 e con la firma della “Carta di Milano” si è ribadito il concetto che l’incremento della popolazione mondiale e la modifica delle sue abitudini alimentari ci chiedono di attuare politiche con le quali si deve produrre di più, consumando meno ambiente. Noi vogliamo farlo non solo perché lo suggerisce l’Europa, ma perché è la strada che abbiamo deciso di percorrere a tutela delle nostre specificità e della nostra identità, a patto che tutti i governi siano consequenziali tutelando tali scelte sempre e comunque.
Dobbiamo tornare ad essere competitivi puntando a politiche che aggregano l’offerta, riducono i costi della logistica e quelli legati all’energia, che valorizzano il prodotto tutelando il “Made in Italy” e, per quel che ci riguarda, anche il “Made in Basilicata”. Dobbiamo spingere sulla tracciabilità dei prodotti e lavorare sui marchi che legano il prodotto al territorio di provenienza. Dobbiamo essere capaci di difenderci da azioni che spesso arrivano da iniziative europee, che appaiono pericolose e poco lungimiranti e che, soprattutto, minano lo sforzo quotidiano di mantenere alta la qualità delle nostre produzioni.
Ritengo decisivo riportare, soprattutto in Basilicata, l’Agricoltura (che conta ben 51 mila aziende e una forza lavoro che occupa oltre 101.000 persone), ad assumere un ruolo sempre più centrale nella strategia di sviluppo futuro e spero che tale indirizzo caratterizzi l’intero Mezzogiorno.
Questa è una regione che vuole ritornare a scommettere sulle sue proprie peculiarità (terra fertile e disponibile, ambiente salubre, paesaggi incantevoli, storia millenaria e tradizioni uniche) che trovano strategica applicazione in settori quali agricoltura, ambiente e turismo. Non siamo quindi solo la Basilicata che produce il 10% del fabbisogno energetico nazionale ma molto altro. Dopo anni di disattenzioni e scelte non sempre corrette, dobbiamo ora investire in maniera coraggiosa, efficiente ed efficace sulle nostre risorse naturali, a partire dall’acqua, dalla terra e dall’enorme patrimonio forestale disponibile.
Con i suoi cinque fiumi, quattro laghi naturali e nove tra dighe e invasi artificiali per la raccolta di acqua ad uso potabile, irriguo o industriale, tra cui la diga più grande d’Europa in terra battuta, la Basilicata infatti è la regione del sud che detiene la più grande quantità di risorsa idrica disponibile, con circa un miliardo di metri cubi l’anno, in bacini che si estendono su circa il 70% del territorio regionale.
Ricordiamoci sempre che la Basilicata si affaccia su due mari con foreste e boschi che superano per estensione i 355mila ettari, di cui ben 230 che caratterizzano i due parchi nazionali e i due regionali e la restante parte ricade nelle disponibilità delle Amministrazioni Pubbliche e dei privati. Una riforma del sistema di gestione ci porterà a rendere praticabile quella forestazione produttiva che può rappresentare la chiave di volta per il cambiamento e generare quella redditività naturale, legata alle filiere dell’energia, del turismo, dei prodotti del bosco, dei certificati verdi e del legno, andando ad alleviare l’enorme ed ormai insostenibile utilizzo di risorse di bilancio ed europee che, ad oggi, ammontano a circa 55 milioni di euro e che coinvolgono oltre 5000 operai forestali.
Lavoreremo per una Basilicata che, facendosi trainare dai settori più maturi ed in grande crescita come l’ortofrutta (26 mila ettari di territorio interessato), il vitivinicolo (più di 4000 ettari) e l’olivicoltura (27mila ettari di territorio), riesca finalmente, con la nuova programmazione, a rilanciare in una logica di filiera anche la nostra tradizione zootecnica (95.000 bovini e bufalini, oltre 70.000 suini, 300.000 ovini, 60.000 caprini e 10.000 equini) e lattiero casearia (che registra una produzione commercializzata di circa 124 mila tonnellate di prodotto di cui solo 1/3 trasformata localmente da oltre 160 piccoli caseifici).
La filiera della cerealicoltura (con 135 mila ettari, siamo la terza regione d’Italia per quantitativi di grano prodotto) va riorganizzata e valorizzata perché, ad oggi, non vede, al netto del Pane IGP di Matera, nessun marchio locale tra quelli leader nazionali dei prodotti da forno o nella produzione della pasta.
Insieme alla Puglia produciamo il 36% del frumento duro nazionale. Credo che i Gruppi Operativi nella ricerca e le filiere interregionali nel solco della qualità siano non solo auspicabili, ma è doveroso stimolarli e metterli in campo a tutela delle nostre produzioni, per orientare consumi e mercati, arginando import di dubbia qualità e pericolosi per la salute.
Una Basilicata che vanta nove prodotti DOP e ICG e fragole riconosciute tra le più buone d’Italia e il primato per la produzione con quasi 900 ettari, è una Regione che deve comunicare meglio le proprie eccellenze organizzandosi adeguatamente per approcciare i mercati che contano e crescere in consapevolezza attraverso la realizzazione di progetti di educazione alimentare che dovranno coinvolgere ragazzi e famiglie, che devono tornare a riconoscere ed apprezzare la qualità restituendone il giusto valore.
Questa è la Regione dove due patrimoni mondiali dell’umanità, la Dieta Mediterranea ed i Sassi di Matera, trovano la più forte e naturale delle sintesi possibili, rappresentando il più potente dei brand immaginabili, in grado di valorizzare qualsiasi marchio soprattutto dell’agro-alimentare perché in grado di unire bontà e bellezza attraverso il cibo e la cultura, nel solco di Matera-Basilicata Capitale Europea della Cultura nel 2019. Non utilizzare questa opportunità è un errore che non dobbiamo commettere.
Tutelare, tracciare e valorizzare le nostre tipicità, aggregando l'offerta e provando ad aggredire la catena del valore che per l'80% ricade sulla trasformazione e sulla commercializzazione dei nostri prodotti di qualità deve essere il nostro principale obiettivo da conseguire con questa nuova programmazione che tra qualche settimana avrà finalmente inizio.
La nuova visione del PSR Basilicata e quindi dell'agricoltura punta tutto sulla dimensione del connubio vincente tra ruralità e sostenibilità, che si traduce in qualità della vita e ricerca della salute. In nessun luogo come la Basilicata tutto questo può trovare la propria dimensione e la sua totale realizzazione.
Abbiamo anche un obiettivo ambizioso: far recuperare reddito ai produttori e agli agricoltori, con l’idea ben precisa di riconoscere realmente loro il fondamentale ruolo di manutentori e sentinelle del territorio che in Basilicata, più che altrove, risulta di vitale importanza dal momento che registriamo tra i più bassi indici di densità di popolazione con 580.000 abitanti su quasi un milione di ettari di territorio e 131 comuni quasi tutti sotto i 5.000 abitanti.
Sarà decisivo provare a far diversificare il reddito degli agricoltori puntando su nuove forme di attività afferenti all’agricoltura sociale, alla multifunzionalità, alle fattorie didattiche e agli agriturismi.
In questo momento storico particolare ci vogliamo candidare non solo ad essere Capitale europea della cultura nel 2019 ma anche ad essere la regione capitale dell'accoglienza e della ruralità, con un grande progetto che punti al recupero funzionale dei centri storici da inserire in maniera innovativa nella rete distribuita dell’accoglienza che dovrà essere funzionale ad incrementare i numeri della ricettività ancora oggi deficitaria, per stare al passo con l’enorme incremento turistico che stiamo oramai da mesi registrando.
C’è una Basilicata 100% Rurale che intende stare al centro delle strategie di sviluppo della comunità lucana e interpretare al meglio quel sentimento di riscatto che ha già cominciato a dimostrare proprio ottenendo la designazione della Capitale Europea della Cultura 2019.
Concentreremo quindi gli investimenti del nuovo PSR sulla formazione, su innovazione, comunicazione, promozione e valorizzazione, sul marketing di prodotti e territori, premiando le aggregazioni tra produttori, punteremo alla diversificazione del reddito degli agricoltori e allo sviluppo delle aree interne grazie a turismo e cultura, sfruttando e potenziando la banda larga e ultra larga e i servizi digitali.
Vogliamo realizzare una Basilicata Rurale e Sostenibile in sinergia con gli altri piani operativi a partire dalle Aree Interne. Ce la possiamo fare lavorando insieme con determinazione e coraggio.
Come Dipartimento cercheremo di traguardare una migliore efficienza amministrativa attraverso la riorganizzazione degli uffici, la sburocratizzazione e la facilitazione di accesso per i cittadini, puntando sull’uscita ciclica e programmata, sulla omogeneità e sulla semplicità di accesso ai bandi, provando a garantire tempi certi nelle istruttorie e soprattutto nei pagamenti. Su questo è inevitabile chiedere un impegno diretto al Governo per una AGEA all’altezza della Sfida e su un sistema del credito che finalmente la smetta di considerare l’Agricoltura la cenerentola dei segmenti produttivi e torni ad avere fiducia sul settore primario, decisivo per l’Italia del futuro.
La Regione Basilicata vuole rappresentare infine una possibile soluzione per un’area importante del Mezzogiorno sulla logistica, uno dei fattori più critici che fa perdere competitività ai nostri prodotti incidendo sui prezzi per oltre il 30 %.
Siamo oramai pronti, con un progetto esecutivo disponibile da settimane, che come Regione abbiamo cofinanziato al 50% per circa 1 milione di euro, insieme all’Autorità portuale di Taranto ed alla Provincia di Matera, finalizzato a realizzare una importantissima piattaforma dell’ortofrutta che potrà estendersi successivamente all’agroalimentare, nell’area produttiva di Ferrandina, in Val Basento, con un potenziale di occupati di oltre 300 unità che potrà rappresentare un grande volano economico ed uno straordinario attrattore di altri investimenti nel settore. La piattaforma, la cui procedura di realizzazione e gestione dovremmo metterla in campo per il prossimo 30 giugno, è fondamentale per aprirci a nuovi e interessanti mercati nazionali, europei e internazionali, come ad esempio quello cinese il cui governo, grazie ad un’azione concertata proprio con il Vice Ministro Olivero e la On. Antezza, ha proprio ieri autorizzato le importazioni di agrumi e kiwi anche lucani.
La sfida in campo oggi per questa Regione e l’intero mezzogiorno unito è quella di un SUD che deve essere sempre più consapevole delle sue risorse e potenzialità e vuole tornare ad essere protagonista.
L’ambizione è quella di diventare Regione laboratorio e modello virtuoso di sviluppo rurale dell’intero Mezzogiorno nel quale università, ricerca, professionisti e associazioni siano a servizio degli agricoltori e dell’agricoltura nell’ambito del PSR 2014-2020 e non come spesso è avvenuto in passato esattamente il contrario.
Continuerò a richiamare tutti, sempre, alla corresponsabilità, dichiarando finito il tempo in cui si punta l’indice verso l’altro per individuare spesso la responsabilità del proprio insuccesso.
Dobbiamo assolutamente superare le gelosie e le divisioni, vedere ben oltre i campanili dei singoli comuni o Regioni, progettando con prospettive che guardano a territori superando i confini geografici, aggregando le opportunità e facendo sintesi di tutte quelle forze in grado di trasformare le criticità in opportunità.
Rilanciamo la Basilicata che dovrà dimostrare, con questo cambio di passo, di essere modello e traino di un Sud che vuole provarci sino in fondo, di un Mezzogiorno che può farcela, vuole farcela e deve farcela. Proprio partendo dalla terra.
Concludo con una frase di Jonathan Swift tratta da “I viaggi di Gulliver”. Un monito per tutti noi:
“Chiunque riesca a far crescere due spighe di grano o due fili d'erba dove ne cresceva uno solo, rende un servizio al suo Paese e all’umanità.”
La Basilicata “semina oggi il futuro” con la convinzione che, se coltiviamo con amore ed intelligenza e lavoriamo tutti nella stessa direzione, raccoglieremo i frutti sperati per il bene di tutta la comunità.
Grazie per la emozionante presenza e buona AGRICOLTURA a Tutti.

QUESTURA DI MATERA Arrestato dalla Polizia di Stato su disposizione dell’Autorità Giudiziaria

A Matera, operatori della Questura di Matera hanno proceduto all’arresto di Montemurro Belisario, classe 1980, gravato da numerosi pregiudizi penali e di polizia in materia di stupefacenti e reati contro il patrimonio.
L’uomo era continuamente monitorato dagli investigatori della squadra mobile - sezione antidroga, che hanno avuto modo di constatare le continue violazioni alla misura cautelare dell’obbligo di firma e di presentazione alla PG cui era sottoposto: ritardi continui non giustificabili, assenze.
Tutto ciò ha dato vita ad una segnalazione degli operatori di polizia all’Autorità Giudiziaria, che così ha ritenuto opportuno adottare l’aggravamento della misura disponendo gli “arresti domiciliari” del soggetto presso la propria abitazione di residenza

giovedì 28 gennaio 2016

I disservizi, le vessazioni e i tentativi estorsivi messi in atto dal Consorzio di Bonifica a danno degli agricoltori e del territorio con la complicità del Governo Regionale.

Il commissario del Consorzio di Bonifica, con apposita delibera N.85 del 19/02/15, ha messo in atto ulteriori aumenti dei canoni irrigui e dei veri e propri tentativi estorsivi, confermando anche il tributo E.I.P.L.I., a danno di tutti coloro i quali sono legati a diverso titolo alle aziende agricole irrigue. In altri termini, un qualsiasi produttore proprietario o non proprietario di un’azienda agricola servita da impianti irrigui collettivi, riportata nel famigerato elenco dell’utenza morosa (registro delle morti), con la su citata delibera non può usufruire del servizio irriguo, pur volendo pagare in anticipo il relativo canone. Come se non bastasse, il commissario, sempre con la stessa delibera impone un aumento del canone irriguo che va oltre il 15% ; ciò significa che, per irrigare un ettaro di terreno a domanda per l’anno 2016 e fino a marzo 2017, si pagherà sino a 460 euro.
Le conseguenze di tale provvedimento si vanno ad aggiungere a tutte le altre imposizioni consortili, e, in particolar modo, al tributo 660 già oggetto di contenzioso fra utenza e Consorzio di Bonifica, poiché ritenuto sproporzionato e irragionevole da parte anche della giurisprudenza (vedi varie sentenze). Se a ciò aggiungiamo poi il disservizio connesso all’erogazione idrica per uso agricolo, come gli inspiegabili turnazioni, limitazioni di portate, inspiegabili interruzioni di erogazione, mancata sistemazione della rete dei canali di bonifica, qualità dell’acqua erogata, il quadro viene a completarsi nella sua completa negatività con conseguenze disastrose sui bilanci dell’aziende. Tavolo Verde Basilicata dal canto suo ritiene che sia le politiche consortili, sia il colpevole silenzio del governo regionale vanno ad infliggere un ulteriore colpo al territorio e ai fragili bilanci dei coltivatori, i quali si trovano già a fronteggiare purtroppo la perdurante crisi di mercato dei prodotti agricoli, la crisi economica generale, i diversi balzelli (vedi l’IMU) del governo nazionale, l’incertezza di prospettive e le conseguenze delle calamità naturali e dei disastri ambientali. I produttori e il mondo agricolo nel suo insieme dicono NO! alle politiche di rapina, di abbandono e di vessazione, volute sia dal governo nazionale che dal Governo Regionale anche attraverso il Consorzio di Bonifica ai danni di chi lavora e produce beni e servizi per sé e per gli altri. Per queste ragioni Tavolo Verde Basilicata invita le autorità regionali competenti, S.E. il Prefetto di Matera, il Commissario del Consorzio di Bonifica ad intervenire in tempi brevi per:
1- Sospendere l’efficacia della delibera N°85 del 19/02/15 a firma del Commissario del Consorzio di Bonifica.
2- Ripristinare in tempi stretti il servizio irriguo su tutto il territorio, indispensabile per fronteggiare l’urgenza legata al periodo siccitoso che sta compromettendo irreversibilmente molte colture agrarie e in modo particolare quelle di pregio.
3- Sospendere o/e revocare gli atti amministrativi inerenti la riscossione del tributo N°660 e di tutte le pendenze a carico dell’utenza relative al tributo irriguo per le annate precedenti, anche perché molti di essi risultano inesatti e non in linea con la reale situazione.
Gli interventi sono tanto più necessari quanto urgenti perché fra i produttori agricoli si è determinato uno stato di esasperazione e di disagio che potrebbe sfociare in manifestazioni dagli esiti non prevedibili per i quali Tavolo Verde Basilicata declina ogni responsabilità.

Tavolo Verde Basilicata

mercoledì 27 gennaio 2016

Elezioni Comunali a Pisticci. La Lista Stella prepara la candidatura di un noto imprenditore locale.

“A novembre annunciammo che nelle prossime elezioni amministrative a Pisticci avremmo puntato su un candidato espressione della società civile e del mondo imprenditoriale. E che altrettanto avremmo fatto per le elezioni amministrative negli altri Comuni del Materano”. Avvicinandosi la tornata elettorale amministrativa, il Coordinatore politico della Lista Stella, Francesco Santantonio, si esprime sulle prossime elezioni comunali in provincia di Matera. “La Lista Stella – annuncia Santantonio – prepara la candidatura a sindaco di Pisticci di un noto imprenditore locale su cui tenteremo di far convergere tutte le forze civiche per aggregare tutte le istanze locali. L’idea è quella di una figura che nasca dal basso, senza imposizioni, che si apra al confronto e al dialogo”. “Tra i partiti politici e la società civile noi scegliamo quest’ultima – prosegue l’esponente della Lista Stella -, non per una mera sfiducia nei partiti, ma perché a Pisticci e in altri Comuni questi hanno fallito. Tocca ora alle espressioni della società civili interpretare la grande voglia di partecipazione che la società pisticcese sta esprimendo in questo momento”. Un noto imprenditore pisticcese, dunque, dovrà lavorare per intercettare il desiderio di cambiamento e rappresentare le istanze provenienti dal basso, libero da condizionamenti politici e forte di un nuovo metodo di condivisione e di compartecipazione.

Francesco Santantonio
Coordinatore politico
Lista Stella

A Policoro (Mt) il progetto AgroClima Water - 30 gennaio 2016 Hotel Hermes

POLICORO. L'agricoltura è il settore più suscettibile ai cambiamenti climatici: l'aumento della temperatura e la diminuzione delle precipitazioni annuali sono problematiche ambientali che gli agricoltori del Mediterraneo devono già affrontare. Entrambi portano a una diminuita disponibilità della risorsa idrica, di cui si prevede un'ulteriore riduzione.
In questo scenario, il Dipartimento DiCEM dell'Università degli studi della Basilicata e l'Organizzazione di Produttori Asso Fruit Italia (AFI) sono partner importanti del progetto internazionale LIFE14 CCA/GR/000389 AgroClimaWater, coordinato dal partner greco HYETOS (centro di innovazione eco-ambientale). Tra gli obiettivi del progetto rientra una migliore gestione delle risorse idriche, al fine di incrementare l'efficienza dell'uso dell'acqua nel settore agricolo, preparando gli agricoltori a fronteggiare i cambiamenti climatici. Il raggiungimento di questo obiettivo avverrà attraverso lo sviluppo e l'attuazione di una strategia di gestione delle risorse idriche, definita in collaborazione con la Fondazione nazionale per la ricerca in agricoltura – Istituto di ricerca sul suolo e sulla risorsa idrica NAGREF – Chania, Grecia. Il risultato finale prevede la certificazione di prodotto secondo lo standard EWS (European Water Stewardship) e l'ottenimento di un'etichetta ambientale che attesta l'adozione di pratiche di gestione sostenibile dell'acqua all'interno dell'azienda. Tale processo di certificazione porterà alla valorizzazione dei prodotti frutticoli.
Sono queste le tematiche che saranno affrontate sabato 30 gennaio 2016, ore 9:30, presso la sala convegni dell'Hotel Hermes a Policoro (MT), Strada Statale 106 Km 127,5, all'interno del workshop rivolto alle aziende del Metapontino che prenderanno parte al progetto.
Nel corso della mattinata saranno presentati gli obiettivi del progetto e le azioni da intraprendere. Parteciperanno ai lavori:
Università degli studi della Basilicata: Prof. Cristos Xiloyannis, Prof. Bartolomeo Dichio
Asso Fruit Italia: Francesco Nicodemo, Andrea Badursi
Regione Basilicata: Assessore Politiche Agricole e Forestali Luca Braia
Seguirà una discussione sulle tematiche della sostenibilità e le connessioni con la politica dei pagamenti dei servizi ecosistemici ed ambientali.
A conclusione della giornata, si procederà a registrare le aziende agricole che intendono aderire al progetto, mettendo a disposizione i propri siti per attuare le nuove pratiche di gestione individuate.

SABATO 30 GENNAIO 2016 - ORE 9:30 – Sala convegni Hotel Hermes
Strada Statale 106 Km 127,5 Policoro (MT)

PROGRAMMA
9,30 - 9,45 saluti di benvenuto, Andrea Badursi, direttore generale Asso Fruit Italia
9,45 - 10,15 Cambiamenti climatici e adattamenti in agricoltura (Prof Cristos Xiloyannis - Università degli studi della Basilicata - DICEM)
10,15 - 10,45 Presentazione del Progetto LIFE AgroClimaWater e programma delle Attività (Prof. Bartolomeo Dichio - Università degli Studi della Basilicata DICEM)
10,45 - 11,15 Trasferimento tecnologico e divulgazione, struttura organizzativa (Nicola Vallinoto, agronomo consulente Asso Fruit Italia)
11,15 - 11,30 Coffee Break
11,30 - 12,15 Tavolo rotonda
valutazione eventuali prunti critici nell'attuazione del progetto;
proposte organizzative per migliorare il trasferimento tecnologico Università della Basilicata - Asso Fruit Italia - Aziende;
come valorizzare il processo di certificazione e sostenibilità della risorsa idrica. Politica dei pagamenti dei servizi ecosistemici ed ambientali
12,15 - 12,30 Conclusioni: Luca Braia (Regione Basilicata - Assessore Politiche Agricole e Forestali
)

27 GENNAIO: GIORNO DELLA MEMORIA. IL PENSIERO DELSINDACO DI TURSI, COSMA.

Oggi a livello mondiale viene celebrata la Giornata della Memoria in onore delle vittime della Shoah.
Il 27 gennaio 1945, infatti, furono aperte le porte del campo di concentramento di Auschwitz, spalancando gli occhi del mondo sulle crudeltà di cui è capace l'uomo.
Milioni di Ebrei rimasero vittime di un processo di fanatismo che ha purtroppo coinvolto anche il nostro Paese. Furono talmente tanti che trovarono la morte nei campi di sterminio tedeschi ed italiani, che ancora oggi le stime non ci permettono di dare un numero preciso delle vittime.
Da primo cittadino, a nome di tutta l'Amministrazione comunale, mi sento di esprimere il mio pensiero in merito ad una delle pagine più nere della storia mondiale, consumata per mano nazifascista tra i primi decenni e la metà del secolo scorso.
E' doveroso sapere e ricordare che anche in Italia c’era un campo di sterminio nazifascista.
Si trova a Trieste, per la precisione a San Sabba, oggi monumento nazionale e sede di un museo storico.
Dico questo per far capire, sopratutto ai più giovani, che l’orrore di quei tragici fatti non deve essere concepito come un qualcosa di lontano ed astratto da noi.
Non solo la Russia comunista e la Germania nazista si sono macchiate di questo orrendo crimine contro l’umanità ma l’onta del fanatismo ha intaccato anche noi.
Uomini, donne, bambini, anziani, portatori di handicap, oppositori al regime e molti altri, vennero condotti nei campi di concentramento e sterminati senza pietà, in nome di una concezione di razza che neanche tra gli animali è più utilizzata.
Perchè, in fondo, chi ha perpetrato questo crimine non è degno di chiamarsi uomo!
Da padre di famiglia, oltre che da uomo delle istituzioni, provo vergogna per questo periodo storico e per l’incapacità che si è mostrata, da più parti, per arrestare subito l’Olocausto.
A tutti i miei concittadini, ma soprattutto ai ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado, rivolgo il mio pensiero ed augurio affinché imparino dagli errori del passato per non ripeterli nel futuro.
La violenza ed il sopruso sono manifestazioni di ignoranza che vanno rigettate e fermate. SEMPRE!
Non si fanno guerre per la religione, per un’ideologia politica e ne tanto meno si combatte la guerra con la guerra come diceva San Pio da Pietrelcina.
Cosi come mi sembra doveroso ricordare che non si può seminare morte e terrore per affermare la supremazia religiosa in nome di un Dio.
Siamo tutti uguali e tutti, agli occhi di Dio e dell’uomo, siamo tenuti ad osservare gli stessi doveri ed avere pari diritti.
Se si vuole, infatti, contestualizzare ai giorni nostri la persecuzione patita dagli Ebrei in quegl’anni folli, il mio primo pensiero va alla mole di immigrati che fuggono dai loro Paesi perchè martoriati da guerre e persecuzioni di ogni tipo giungendo in Italia e nella nostra Città per cercare un futuro migliore.
Non esistono esseri inferiori e superiori.
Bisogna cooperare tutti insieme affinché questo mondo vada migliorando, nel ricordo e nella memoria di chi ha patito violenze inaudite ed anche di chi ha dato la propria vita per ristabilire la pace.
Ricordare è importante sempre, non solo oggi.
Perché solo nella memoria, molto spesso, possiamo trovare la luce che ci guida per il futuro!

GEMELLAGGIO MANTOVA-MATERA: BENEDETTO , Il pensiero leghista si dimostra più avanti del renzismo

Non può che far piacere constatare che il Governatore della Lombardia Roberto Maroni e il sindaco di Mantova (Capitale italiana della cultura 2016) Mattia Palazzi hanno ben altra consapevolezza della “risorsa Matera”, simbolo per tutto il Paese, rispetto al Premier Renzi. E’ il commento del capogruppo di Cd in Consiglio Regionale Nicola Benedetto all’annuncio della visita a Matera il 10 febbraio prossimo di Maroni e Palazzi. E che non si tratterà di una gita turistica lo lasciano intendere le parole del Governatore lombardo che non si limita – aggiunge Benedetto – a riconoscere un'importanza particolare al collegamento fra Mantova, capitale italiana della cultura 2016, e Matera, capitale europea della Cultura 2019. Maroni annuncia infatti la volontà di stabilire un piano d'azione comune che, attraverso un gemellaggio istituzionale, valorizzi entrambe le città e segni anche una forte e leale collaborazione fra le nostre istituzioni. Nord e Sud uniti nell’ intento comune di promuovere il turismo in tutto il Paese con grande vantaggio specie per il Sud e Matera, tenuto conto che i flussi internazionali turistici, in particolare di provenienza dai Paesi dell’Oriente, dopo Milano non proseguono oltre Roma. Una lezione per Renzi e per quanti, pregiudizialmente, pensano che al Nord ci sia un atteggiamento di prevenzione nei confronti del Sud e delle sue risorse. Sono certo che il Comune di Matera saprà cogliere questa occasione anche per attrarre investitori lombardi e che la Giunta Regionale, che pure ha speso tanto all’Expo di Milano per l’immagine di Matera e la promozione della Basilicata, non si faccia trovare impreparata e sia in grado di raccogliere la mano tesa da Maroni. Il pensiero leghista – conclude Benedetto - si dimostra più avanti del renzismo.

Pomarico. I Carabinieri scoprono 5 discariche abusive: abbandonati tra l’immondizia elettrodomestici, materassi, parti di auto e scarti edili.

«Il rispetto dell’ambiente, oltre a quello delle leggi che lo tutelano, è un fatto di civiltà e di cultura… è qualcosa che non può lasciarci indifferenti». È il commento del Capitano della Compagnia Carabinieri di Matera, che ha presentato i risultati dell’ultimo controllo operato in materia di ambiente. 
Nei giorni scorsi i Carabinieri di Pomarico sono stati impegnati in mirati servizi di pattuglia, proprio finalizzati a monitorare lo stato di “salute” dell’ambiente, scovando così ben cinque siti, tutti nel territorio comunale ed ubicati in aree pubbliche, utilizzati quale deposito abusivo di materiale ingombrante di ogni genere: pneumatici, materassi, televisori e stufe elettriche, bidoni arrugginiti, stendibiancheria, un sedile di automobile ed altri pezzi di motore. 
«Non sono mancate persino tapparelle avvolgibili ed una grondaia – ha proseguito il Comandante di Matera – insieme a materiale di risulta proveniente da lavori di ristrutturazione. Qualcuno ha inteso disfarsi velocemente di scomodi ingombri, incurante delle norme ambientali». 
I militari della Stazione Carabinieri di Pomarico sono però estremamente attenti al controllo del territorio e molto sensibili sotto l’aspetto dell’ambiente; Comune, Provincia e Regione sono stati già attivati affinché vengano avviate quanto prima le procedure di messa in sicurezza e bonifica dei siti contaminati, così come prescrive la legge.

martedì 26 gennaio 2016

Simbolo pisticcese della Shoah.

PISTICCI.Ormai è diventato il simbolo pisticcese della Shoah.Nel giorno della memoria non si può non ricordarlo per quello che fece e per l'esempio che riuscì a dare.Parliamo del nostro concittadino Antonio Sisto, ormai scomparso da diversi anni, che può essere considerato a tutti gli effetti un vero e proprio eroe per come si comportò negli anni della sua prigionia in Germania. Una storia incredibile la sua che inizia còn la cattura da parte dei tedeschi e poi l'internamento in uno dei lager nazisti,dove rifiutò la liberazione offerta, per non combattere contro i suoi connazionali,come gli veniva imposto. Un grande atto di coraggio il suo,che può valere da esempio per tutti quei soldati che durante il secondo conflitto mondiale, si sacrificarono anche a costo della vita nel nome dalla madre Patria. Nato nel 1910,Sisto a 19 anni partì militare,arruolato come fante trombettiere del 13° Reggimento Perugia della II° Armata dell'esercito italiano. Durante un combattimento sul fronte slavo, nel settembre 1943,nei pressi di Spalato,fu fatto prigioniero dai nazisti e deportato insieme ad altri commilitoni,in un campo lager nella città di Norimberga dove per circa un anno dal settembre 43 al luglio 44, rimase internato. Il 6 agosto del 1981,Sisto fu fregiato del distintivo d'onore alla memoria,dei patrioti Volontari della Libertà,dal Ministero della Difesa,con la motivazione:"Essendo stato deportato in lager e avendo rifiutato laliberazione per non servire l'invasore tedesco e la Repubblica Sociale durante la resistenza, viene autorizzato a fregiarsi,ai sensi della Legge 1.12.77 n.907,del distintivo d'onore per i Patrioti Volontari della Liberta'".Da vero milite d'onore,Antonio Sisto attraverso quel valoroso gesto,aveva dimostrato grande carattere non piegandosi ai voleri del nemico nazista che comunque, in modo coatto,gli impose di andare a lavorare in fabbrica per sopperire alla emorragia di militari tedeschi trasferiti in massa sul fronte russo.Purtroppo Sisto,non ebbe il piacere e l'onore di fregiarsi dell'ornamento che lo Stato Italiano gli aveva riservato, poichè nel frattempo,essendo emigrato proprio in Germania,era rimasto sfortunatamente vittima di un incidente sul lavoro ad Hocheneim dove era deceduto il 6 marzo 1970.Di recente a dimostrazione che lo Stato non dimentica i suoi eroici combattenti anche se dalla fine del secondo conflitto Mondiale sono ormai trascorsi 70 anni, da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri,è stato disposto in forma solenne il conferimento di una medaglia d'onore ritirata personalmente dal figlio dottor Michele, già Segretario Generale del Comune di Pisticci."A papà che non c'è più, un particolare riconoscimento per il suo attaccamento alla madre Patria,con la sua vita in gran parte caratterizzata da guerre, prigionie e lavoro in Germania, terra che poi gli è stata fatale" - ha spiegato con emozione il figlio Michele che ha voluto ricordare gli anni della guerra e della dura prigionia del padre, fatta di stenti,soprusi e violenze, prima di essere liberato dagli americani - "Un particolare riconoscimento dello Stato italiano - ha aggiunto - che sarebbe stato bello se l'avesse ritirato papa' personalmente

Delegazione Upi ricevuta dal Presidente della Repubblica

VALLUZZI “Garantire a tutti i cittadini servizi efficienti: dal Presidente piena attenzione ai temi presentati”.
Garantire uguali servizi a tutti i cittadini, sia che si trovino a vivere nei grandi centri urbani che nei piccoli comuni amministrati dagli Enti di Area Vasta. Questo il tema centrale dell’incontro avuto oggi al Quirinale tra il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e una delegazione di Sindaci Presidenti di Provincia fra i quali il Presidente dell'Upi Basilicata Nicola Valluzzi, “Abbiamo avuto modo di parlare per più di un’ora con il Presidente della Repubblica – ha Valluzzi al termine dell’incontro – per raccontare le luci e le ombre della riforma degli Enti di area vasta e renderlo partecipe della nostra forte preoccupazione rispetto alla necessità di assicurare a tutti i cittadini servizi efficienti. Un tema che sta molto a cuore al Presidente Mattarella. Abbiamo voluto confermare, - continua -, tutto il nostro impegno a dare attuazione ad una riforma in cui, come Sindaci, abbiamo sempre creduto e che sta permettendo agli amministratori di lavorare insieme, per il bene delle comunità, al di fuori dei particolarismi e dei localismi. Ma abbiamo anche sottolineato che se come classe politica non costiamo nulla, perché il nostro è un servizio che rendiamo senza alcun compenso, abbiamo bisogno delle risorse necessarie per garantire ai nostri cittadini strade e scuole sicure, interventi per la difesa per l’ambiente, opere di manutenzione e di investimento costanti. Non vogliamo un euro di più – ha sottolineato - se non quello che serve ad assicurare la piena cittadinanza a chi vive nei nostri territori; per questo chiediamo che con il 2015 si chiuda la stagione della precarietà e dell’emergenza e che dal 2016 si inizi a ridefinire lo stesso sistema di finanziamento di questi servizi”. Con il Governo c’è stata una ripresa importante del confronto che ha dato primi risultati positivi. Siamo certi – ha concluso Valluzzi - che il Presidente della Repubblica, che ha mostrato piena attenzione alle questioni che abbiamo poste, nel suo ruolo di Garante della Costituzione, sarà al nostro fianco in questo nostro impegno di equilibrio ed uguaglianza”.

Pisticci consiglio comunale mercoledì 27 gennaio alle 9.30

Dalla sala consiliare di Pisticci piazza Umberto I, mercoledì 27 gennaio 2016, dalle 9.30, consiglio comunale in seduta straordinaria, in 2° convocazione, per la trattazione di 11 argomenti all'ordine del giorno. Diretta radio su City Radio sui 99.100 Mhz e video tv su www.livestream.com/cityradiotelevision

POTENZA: la festa di San Giovanni Bosco (16 agosto 1815 - 31 gennaio 1888)

La Comunità salesiana lucana si appresta a vivere con gioia la festa di San Giovanni Bosco (16 agosto 1815 - 31 gennaio 1888) nel primo anno che segue la commemorazione del bicentenario della nascita del santo.
Il carisma che contraddistingue il sistema educativo preventivo di Don Bosco ha guidato i giovani dei cinque continenti e continua a guidarli con grande forza nell’era attuale.

La peregrinazione mondiale dell’urna con le reliquie del santo, in ricorrenza dei 150° anni di fondazione della Congregazione Salesiana - che ha toccato anche la città di Potenza - ha arricchito di nuova letizia e vigore l’impegno di quanti operano nella parrocchia: impegno continuo e costante nella formazione dei giovani, essenza del sistema educativo, e che non viene mai a mancare nell’attenzione e vicinanza al prossimo.
Per il 31 gennaio, oltre alle attività consuete, fervono i preparativi liturgici che sono affiancati da quelli ludici dell’oratorio, cuore pulsante di ogni casa salesiana.

Ricordiamo alcune date del calendario ricco di appuntamenti:

27 gennaio
  • ore 09,45 incontro con la scuola dell’infanzia e primaria “Domenico Savio”
28-29-30 gennaio Triduo in onore di Don Bosco
28 gennaio
  • ore 18,30 santa messa presieduta da don Riccardo Cariddi, con rinnovo promessa ex allievi
29 Gennaio
  • Ore 18,30 santa messa presieduta da don Roberto Spataro
  • alle 19,00 la presentazione della Strenna 2016
30 gennaio
  • ore 09,45 incontro con la scuola media “Domenico Savio”
  • Ore 17,00 giochi in oratorio con le altre parrocchie cittadine
  • Ore 18,30 santa messa presieduta da don Emidio Laterza, rinnovo e promessa Cooperatori Salesiani
31 gennaio
  • Ore 10,00 giochi in Oratorio
  • Ore 18,30 solenne celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Monsignor Salvatore Ligorio, presentazione Cresimandi
Alcune iniziative dell’Oratorio

  • Dal 21 gennaio tornei di Fifa
  • 31 gennaio ore 20,00, esibizioni canore dei cantanti e delle band musicali iscritte al concorso Young On Air


Il Direttore Parroco Don Emidio Laterza

on. Latronico (Cor) governo e Mezzogiorno


“Il Mezzogiorno e' inchiodato ai suoi numeri che raccontano un declino inarrestabile che incrementa la diseguaglianza delle regioni del Sud rispetto alle altre del Paese e dell'Europa. Si tratta di numeri impietosi che descrivono un depauperamento che e' umano prima ancora che economico e che giudicano in modo inoppugnabile le politiche pubbliche di questi anni, sia nazionali e regionali”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Cor). “ Apprendiamo che il presidente Renzi verrà nella città di Matera nelle prossime settimane . Ci auguriamo presenti, in quella circostanza, una proposta concreta per il Sud e la presenti al Paese nella città designata capitale europea della cultura per il 2019 che da vergogna nazionale ambisce a divenire frontiera di un nuovo riscatto e di un nuovo meridionalismo. Speriamo presenti una agenda concreta che parta dalla disincaglio della delibera Cipe del 2011 che deliberava il cosìdetto ‘piano del sud’ con opere infrastrutturali puntuali e relativi impegni finanziari, non attuati. Non e' tollerabile che le risorse dei fondi della coesione per il Sud siano bloccati per 17 miliardi, oppure i piani delle Regioni meridionali scontino una dequalificazione che ha inflitto un colpo mortale alle politiche regionali ed all’ambizione che queste avevano all'inizio del regionalismo e dopo l'intervento straordinario della cassa del mezzogiorno. Un corto circuito che ha determinato nelle regioni del Mezzogiorno un significativo volume di spesa senza impatto sulle condizioni dello sviluppo. Anzi le condizioni di svantaggio sono finanche accresciute. Il presidente Renzi ha annunciato che ci sono 95 md di euro da qui al 2023 a cui si devono aggiungere i 17 miliardi non spesi dei fondi di coesione. Il Sud ha bisogno di politiche e di strumenti che garantiscano l’efficacia degli impatti, sia sui tempi di realizzazione che sulla qualità dei risultati”.

AEROPORTO PISTICCI: PRESENTATO POLO DIDATTICO AEREONAUTICO

Il giorno dopo l’impegno ribadito dal Presidente Pittella a favore dell’aeroporto Basilicata-Enrico Mattei di Pisticci, la Winfly, gestore della struttura aeroportuale, presenta il Polo Didattico Aeronautico che sarà avviato immediatamente dalla Winfly attraverso la creazione di una scuola di volo autorizzata ad erogare un addestramento teorico – pratico per il conseguimento della licenza di pilota privato su velivolo, titolo propedeutico all’ ottenimento della licenza di pilota commerciale e di linea. Il conseguimento della Licenza (in gergo PPL-A) permette di effettuare attività di volo, senza alcun compenso, secondo le regole del volo a vista, in maniera sicura ed efficiente, come pilota comandante su velivoli monomotori. 
La compagnia, inoltre, promuoverà i corsi presso gli Istituti di Istruzione Superiore ad indirizzo Trasporti e Logistica nazionali: in particolare, è stato sottoscritto un accordo di partenariato con l’Istituto Tecnico “Olivetti” di Matera che, unico sul territorio regionale, ha attivato l’indirizzo Trasporto e Logistica, Articolazione Conduzione del mezzo per l’effettuazione di esercitazioni aeronautiche, stage tecnico – pratici, lezioni con aula volante di ambientamento e familiarizzazione. Una struttura che è proiettata ad un bacino di utenza molto ampio. In particolare, la promozione e la necessaria diffusione dell’iniziativa nei Paesi Africani avverrà tramite la Camera di Commercio ItalAfrica Centrale, riconosciuta dai Ministeri degli Affari esteri e dello Sviluppo Economico italiani, avente competenza istituzionale su 19 Paesi dell’Africa continentale, della quale la Winfly si avvarrà per offrire il giusto risalto all’iniziativa. Attraverso la rete di contatti e rapporti già instaurati e consolidati, in particolare con le rappresentanze diplomatiche (Ambasciate e Consolati) in Italia e i Ministeri dei Trasporti e delle Infrastrutture africani, l’istituzione camerale consentirà all’Azienda di raggiungere un gruppo di potenziali clienti ampio e qualificato. L’addestramento in volo prevede un totale di 45 ore di volo di cui almeno 35 ore a doppio comando e almeno 10 ore da solista e tutti i test di valutazione dei progressi. La durata dell’addestramento pratico, tuttavia, sarà funzione delle capacità di apprendimento e delle esigenze degli allievi con un minimo di 2 mesi. II programma pratico si articolerà in due fasi consecutive, rispettivamente di addestramento iniziale e di perfezionamento, entrambe propedeutiche allo svolgimento dell’esame pratico per il conseguimento dell'attestato. Ogni missione di volo (comprese le soliste) prevedranno un briefing ed un debriefing.
Quanto alle risorse umane impiegate, in considerazione della tipologia di formazione erogata e del numero di allievi da formare per ciascun corso, si stima che nei primi due anni le risorse umane impegnate nell’iniziativa siano pari a 11 (n. 1 Responsabile della registrazione - n. 5 Istruttori di volo (FI) di cui un Capo Istruttore (CFI) - n. 2 istruttori di teoria - n. 1 docente di lingua inglese - n. 2 impiegati amministrativi/segretarie. L’iniziativa - evidenzia l’ing. Alfredo Cestari, presidente del gruppo non interesserà solamente la Valle del Basento e la provincia di Matera ma sarà un attrattore per l’intero territorio regionale con l’ambizione di diventare punto di riferimento per il bacino del Mediterraneo e l’Africa continentale. In Basilicata non è presente alcuna organizzazione registrata, né aeroclub federato né associazione sportiva aggregata che svolge attività di scuola di volo. L’offerta formativa, quindi, risulta assolutamente non adeguata alla domanda locale anche in considerazione dell’enorme potenzialità rappresentata dalle avio superfici ed elisuperfici regionali. La realizzazione dell’iniziativa consentirà, tra l’altro, la valorizzazione dell’infrastruttura che potrà ospitare eventi e manifestazioni, avioraduni e air show, richiamando appassionati e curiosi, oltre ad accogliere voli aerotaxi, con positive ricadute per la ricettività dell’area, permettendo di incentivare la crescita economica per una vasta parte di territorio e divenendo punto di snodo di molti spostamenti da e verso il Sud. Ad oggi, la domanda di mobilità aerea del territorio non trova, infatti, adeguate risposte se non fuori regione. Il mercato di riferimento sarà rappresentato da giovani italiani e stranieri interessati ad acquisire l’idoneità al volo per scopi ricreativi, turistici o sportivi. Tale idoneità potrà essere integrata con altre abilitazioni per intraprendere la professione di pilota. Pur mancando dati ufficiali sul numero di piloti PPL in Italia, il settore è in espansione e ogni anno sono sempre di più gli appassionati al volo che conseguono l’idoneità. Con la licenza PPL si possono raggiungere le mete desiderate volando anche per 4/5 ore ( in funzione del modello, della velocità di crociera e del peso) senza eccessive formalità per chiedere autorizzazioni degli enti di controllo del traffico aereo. Significativo sarà il numero degli allievi provenienti dai Paesi Africani dove l’attività di promozione e commercializzazione dei corsi sarà svolta a cura della Camera di Commercio ItalAfrica Centrale. Nel prossimo decennio, la richiesta di formazione aumenterà con le previsioni di crescita della flotta mondiale di velivoli da trasporto del 4% annuo, che porterà il numero di velivoli da 18.935 a 27.970. Secondo la “Previsione 2012 Piloti e Tecnici” che la Boeing ha presentato nel’International Airshow di Farnborough, entro il 2031 il mondo avrà necessità di 360.000 nuovi piloti di aerei commerciali così suddiviso nei diversi continenti: 85.600 piloti in Asia; 100.900 piloti in Europa; 69.000 piloti in Nord America; 36.100 piloti in Medio Oriente; 42.000 piloti in America Latina; 14.500 piloti in Africa e infine 11.900 piloti in Russia e CSI. L’idoneità al volo con licenza PPL, infatti, rappresenta una fase di approccio all’aviazione e segna la prima tappa di un processo di formazione e di addestramento che potrebbe culminare nell’ottenimento della licenza ATPL Frozen e dell’eventuale abilitazione ad una macchina di linea. Tale iniziativa influirà positivamente anche sull’occupazione indiretta, in particolare dei fornitori di beni di consumo ( cancelleria, distributori di cibi e bevande) secondo un rapporto di 1 a 5 rispetto all’occupazione diretta. La seconda fase, invece, sarà caratterizzata da una strutturazione più articolata degli spazi che saranno progettati secondo una struttura di campus americano. La maggiore complessità organizzativa richiederà l’impiego di almeno 42 persone, tra docenti e personale amministrativo, oltre all’affidamento all’esterno dei servizi di ristorazione, pulizia delle strutture, manutenzione degli impianti ( in particolar modo la palestra e la piscina). Si è stimato che l’occupazione indiretta sarà in rapporto di 1 a 4 rispetto all’occupazione diretta. Il Polo didattico avrà una fortissima ricaduta soprattutto sull’indotto per la presenza di allievi stranieri i quali parteciperanno alla vita della comunità territoriale che li ospita, frequentando locali pubblici: ristoranti, pub, palestre, sale cinematografiche, utilizzando i servizi di trasporto, destagionalizzando i flussi turistici delle strutture ricettive.
L’iniziativa proposta dalla Winfly – continua l’ing. Alfredo Cestari, presidente del gruppo che prende il suo cognome - è frutto della necessità di colmare una lacuna osservata nell’attuale scuola italiana dove nessuno dei titoli di studio rilasciati dagli istituti tecnici con indirizzo aeronautico consente l’accesso diretto ad una professione nel settore. In Italia la previsione di domanda di specialisti di manutenzione aeronautica nei prossimi anni, calcolata sulla base degli indici di crescita del trasporto aereo consolidati nel periodo 2003- 2007, rivela un verosimile raddoppio dei posti di lavoro in ciascuno dei tre comparti rispettivamente formati da: o compagnie aeree o aviazione generale o operatori elicotteristi. Nel campo del trasporto aereo pubblico i tecnici ed i meccanici rappresentano circa il 50% in quanto, diversamente da quanto si verifica nell’aeronautica generale, il settore è caratterizzato da un rilevante numero di addetti con semplice qualificazione rilasciata dalle compagnie. Spesso in Italia l’offerta costituita da giovani diplomati degli istituti aeronautici e la domanda di personale nel settore aeronautico, stentano ad incontrarsi più che nel resto d’Europa. Tale situazione si verifica sebbene il mercato del trasporto aereo sia in tumultuosa espansione e dietro ogni aereo che vola a terra lavorino in media 10/12 persone con profili professionali diversi ma tutti indispensabili. Tra addetti alla manutenzione, agenti di rampa, operatori aeroportuali, controllori di volo esistono più di 50 tipi di licenze ed abilitazioni specifiche. Tra nuovi posti di lavoro e turnover di pensionamento, si calcola che entro i prossimi cinque anni serviranno solo in Italia non meno di 2500 nuovi tecnici qualificati a vari livelli. Analizzando i fabbisogni del settore ci si accorge che il comparto più promettente è quello degli specialisti sui motori, seguito da quello dei manutentori elettronici e di linea di volo. La costante crescita del settore aeronautico, l’aggiornamento delle normative per gli operatori (aziende di lavoro aereo) e la conseguente necessità di rinnovamento delle flotte, investono il manutentore aeronautico, con il suo bagaglio di conoscenze teoriche e di esperienza pratica, di un ruolo di prestigio riconosciuto e standardizzato sia a livello nazionale sia a livello europeo. Per analoghi motivi il comparto aeronautico prevede, per gli anni futuri, una crescente necessità di tali profili professionali, incrementando la richiesta di personale in grado di operare nel presente contesto normativo, di recepire con prontezza il continuo evolvere dello stesso e di adeguarsi al progredire delle tecnologie derivante dall’innovazione nel settore. Il Polo Didattico Aeronautico intende offrire tutto questo sviluppando il suo potenziale anche attraverso il coinvolgimento nell’obiettivo delle aziende che dovranno assorbire le figure professionali formate.

“Finanziamenti Europei e Reti territoriali”

Finanziamenti Europei e Reti territoriali” è il titolo del convegno di presentazione dell'Associazione “Lucania Culture” che si svolgerà venerdì 29 gennaio, presso la Stazione del Gusto, zona Casalini di Policoro a partire dalle ore 18:00. Il Convegno è patrocinato oltre che dal Comune di Policoro, Provincia di Matera, GAL Cosvel, Comitato Matera 2019 e Costa del Metapontino, anche dall'Unpli Basilicata e dal Consorzio delle Pro Loco "Terre Di Mezzo del Materano". Durante l'evento verrà illustrata la collaborazione con Pform, Scuola di Alta Formazione accreditata alla Regione Campania e al Ministero del Lavoro e con le associazioni di promozione sociale Moby Dick e Asicu operanti su tutto il territorio nazionale. Relatori saranno oltre al Presidente dell'Associazione “Lucania Culture”, Fabrizio Guida, l'Assessore al Turismo del Comune di Policoro, Massimiliano Padula - il direttore di Pform dott. Alfonso Esposito – il Prof. Paolo Piciocchi, docente universitario in Economia e Gestione delle Imprese management dei sistemi e relazioni internazionali - Dott. Francesco Piemonte, Project Manager e Presidente dell'Associazione Moby Dick - il dott. Paolo Schetter - psicologo e psicoterapeuta - il Dott. Vincenzo La Croce, Esperto in Marketing.

COMPLETATI I LAVORI ALL'ISTITUTO SOLIMENE DI LAVELLO - APERTURA DELLA NUOVA AULA MAGNA

Completati i lavori di recupero, ristrutturazione ed efficientamento dell'Aula Magna e dei laboratori dell'Istituto SOLIMENE di Lavello, che ospita il Liceo Scientifico e l'Istituto Tecnico Commerciale nel Comune. Lo comunicano il Presidente della Provincia Nicola Valluzzi e la consigliera delegata alla Pubblica Istruzione per l'Area Nord, Raffaella Piarulli. I lavori di adeguamento dell'intero edificio, oltre agli interventi appena completati, sono stati finanziati dll'Ente Provinciale per un importo complessivo di 780 Mila Euro, di cui la metà derivanti dalla riprogrammazione delle residue risorse dell'estinto Patto Territoriale della Corsetteria. "Continuano - affermano Valluzzi e Piarulli - le azioni di ammodernamento e messa in sicurezza dell'edilizia scolastica sull'intero territorio provinciale programmate nell'ultimo biennio nonostante le gravi difficoltà organizzative e finanziarie delle Province". L'aula magna sarà aperta domani, 27 gennaio alle ore 9,30, in occasione della Giornata della Memoria ed ospiterà la presentazione del libro di Michele Strazza "Giochi spezzati - i bambini slavi nei campi di concentramento italiani 1942-1943", nell'ambito di una iniziativa organizzata dal Comitato Provinciale di Potenza dell'Associazione Nazionale Partigiani Italiani (ANPI).

ITALIA UNICA: “L’ALTERNATIVA IN CITTA’” E’ COMINCIATA DA MATERA

 
L’esperienza di Matera laboratorio della politica del riscatto del Sud attraverso il nuovo protagonismo civico, liberal-democratico e popolare sarà al centro della riflessione che presenteremo a Milano alla convention nazionale di domenica 31 gennaio in occasione del primo compleanno del movimento fondato da Corrado Passera. Lo annuncia Pietro Sanchirico, coordinatore regionale di Italia Unica, sottolineando che il tema centrale dell’iniziativa politica di Milano – “L’alternativa è in città” – da noi viene coniugato nel “simbolo Matera” per tutte le città non solo del Sud. A Matera, meno di un anno fa – aggiunge – è avvenuto un cambiamento politico semplicemente impensabile: il Pd partito-regione, come lo chiamiamo in Basilicata per esprimere tutto il “groviglio di potere” consolidato negli anni e più di recente interpretato da renziani della prima, della seconda e dell’ultima ora, è all’opposizione. L’elezione a sindaco di Raffaello De Ruggieri è avvenuta oltre il sostegno rilevante di un ampio fronte di partiti, movimenti, liste civiche di centrodestra, come volontà popolare di autentico cambiamento. Dunque – dice Sanchirico – si è dimostrato che è possibile sconfiggere il “partito-regione” a condizione che si mobilitino le migliori energie del civismo democratico, energie di liberi professionisti, lavoratori autonomi e dipendenti, donne e giovani. E’ ancora presto per un bilancio della Giunta De Ruggieri ma una cosa è certa: quando tra le idee del nostro programma scriviamo che si può far diventare il Sud protagonista nel turismo mondiale, solo se in ciascuna categoria di turismo si saprà mettere a punto e gestire una offerta turistica di qualità internazionale, a Matera è così. La città proiettata al 2019, quando diventerà Capitale Europea della Cultura 2019, respira già aria di internazionalità e di sviluppo. E allora se scriviamo che “si può e si deve amare il Sud, che costituisce una risorsa immensa per l’Italia e per l’Europa” con orgoglio possiamo dire che “si può e si deve amare Matera”. Siamo sulla buona strada: è arrivato il momento di realizzare azioni forti che portino a risolvere davvero le problematiche di fondo del Sud, storicizzate e incancrenite, eliminando quell’approccio assistenzialista rivelatosi fino ad oggi fallimentare perché la soluzione ai problemi del Mezzogiorno può venire da modelli di sviluppo economico disegnati intorno alle forze – tante – che le regioni del Sud possono mettere in campo e dimenticandosi i tragici errori di modelli importati e insostenibili. Con queste idee e con l’attività svolta sia pure da pochi mesi sull’intero territorio regionale – la Porta di Potenza, i primi consiglieri comunali che hanno aderito a Iu, i giovani protagonisti di iniziative interessanti - ci presentiamo al primo compleanno del movimento, l'occasione per il nostro leader, Corrado Passera, per fare il punto sull'attività dei dodici mesi trascorsi e fissare i nuovi obiettivi, a cominciare dalla sua candidatura a sindaco di Milano con una piattaforma civica liberal-democratica e popolare alternativa alla sinistra. Insieme al coordinatore nazionale Lelio Alfonso e al responsabile organizzativo Valter Catoni, Passera presenterà i temi forti che accompagneranno la sfida programmatica di Italia Unica alle prossime amministrative: lavoro, sicurezza e famiglia. “Nessuna organizzazione è riuscita in un anno a fare quello abbiamo fatto noi”, ha detto Passera, sottolineando il “ruolo di italia Unica di ricostruzione della democrazia, di rilancio del progetto europeo e di contrasto alla riforma costituzionale” del governo al quale opporre “ragione, coerenza, passione”. In questa ottica, Italia Unica lavorerà attivamente per il no al referendum, coerentemente con l’essersi per prima battuta costruttivamente contro queste riforme, con un comitato del “Perché No!”.Per noi la sfida a Renzi e al renzismo – conclude Sanchirico – parte da un esempio concreto, qual è appunto Matera, da proiettare in vista delle amministrative in tante città.

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