per parlare di endometriosi come malattia sociale. Sabato 24 ottobre appuntamento a Expo2015 con AIE Onlus – Associazione Italiana Endometriosi in occasione del Convegno “Endometriosi: Malattia Sociale” per accendere i riflettori su una patologia complessa e subdola come l’endometriosi. AIE Onlus, la prima associazione italiana di pazienti con endometriosi fondata nel 1999 interverrà, sabato 24 ottobre 2015, alla tavola rotonda del Convegno “Endometriosi: Malattia Sociale” organizzato a Expo 2015 da SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostretricia) e AOGOI (Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani).
Negli spazi dell’Auditorium di Cascina Triulza - Padiglione Società Civile dalle 9.30 alle 13.30 i riflettori mondiali saranno puntati sull’endometriosi come patologia sociale, che colpisce solo in Italia 3 milioni di donne - fino al 17% della popolazione femminile mondiale - e presenta una grave limitazione per la vita e l’attività lavorativa delle stesse. La componente dolorosa dell’endometriosi, infatti, è causa di grave sofferenza e richiede un grande impegno della medicina finalizzato alla ricerca delle migliori soluzioni diagnostiche e terapeutiche per eliminare, o quantomeno ridurre, questo disagio. Da qui l’importanza di un approccio multidisciplinare al problema e di un attento confronto tra specialisti, nonché di una corretta e amplia comunicazione tra donne e medici, tema quest’ultimo dell’intervento della presidente di AIE al Convegno “Endometriosi: Malattia Sociale”.Durante la giornata di lavori – aperta a medici, giornalisti accreditati, associazioni e pubblico – interverranno alcuni dei più importanti professionisti ed esperti del panorama internazionale, che affronteranno temi interessanti e spesso innovativi legati all’endometriosi. Grande spazio verrà dedicato alle Associazioni, da sempre impegnate in prima linea per diffondere corrette informazioni intorno a un tema delicato come l’endometriosi e per sostenere la ricerca e il dialogo costante e serrato con il mondo dei medici.
AIE Onlus - Associazione Italiana Endometriosi è stata invitata a prendere parte alla Tavola Rotonda che arricchirà gli interventi dei professionisti del settore medico: l’intervento della Presidente di AIE Jacqueline Veit, affronterà un tema delicato e di notevole interesse “Dalla cura alla relazione di cura” che pone al centro del discorso di guarigione la donna come individuo del quale prendersi “cura” e non solo come portatrice di una malattia da debellare. Nel suo intervento Jacqueline Veit sottolineerà l’importanza, soprattutto di fronte a una patologia spesso difficile da diagnosticare come l’endometriosi, di un rapporto di reciproco ascolto tra paziente e medico: così il momento nel quale la nostra sofferenza avrà finalmente un nome (la diagnosi), diventerà quello della ridefinizione del nostro essere donne, ma anche quello in cui si accenderà la lampadina della speranza per il futuro. Un passaggio cruciale che può avvenire solo se le parole del medico tengono in considerazione non solo la patologia e i suoi aspetti salienti, ma anche i risvolti psicologici sulla persona, come sostenuto dalla Medicina Narrativa.
Se siete interessati scrivete a info@endoassoc lasciando nome, cognome e numero di telefono e verrete ricontattati dallo staff di AIE. La Dott.ssa Jacqueline Veit, Presidente di AIE Onlus, è disponibile a rilasciare interviste alla stampa per parlare di endometriosi e della presenza dell’Associazione Italiana Endometriosi a Expo2015. Per prenotare la vostra intervista è sufficiente scrivere una mail a news@endoassoc.it: l’Ufficio Stampa dell’Associazione si metterà in contatto con voi per decidere tempistiche e modalità dell’intervista.
Per il programma completo del Convegno “Endometriosi: malattia sociale”: cascina.fondazionetriulza.org/it/initiative/endometriosi-malattia-sociale/5691/
http://www.aogoi.it/opencms/pdf/aogoi-expo/20150906_PROGRAMMA_24ott.pdf
Cos’è l’endometriosi?
L’endometriosi è una malattia cronica che colpisce dal 10 a 17 % delle donne in età fertile: è una patologia femminile spesso sottovalutata che ha pesanti risvolti sulla vita emotiva, familiare, sociale e lavorativa di chi ne soffre.
Si parla di endometriosi quando l’endometrio, il tessuto normalmente presente all’interno dell’utero si trova in altre sedi, formando "noduli", "tumori", "lesioni", "impianti", o "escrescenze" che possono causare dolore e altri sintomi associati. La malattia è una delle più diffuse cause di infertilità: si stima che il 30 – 50% di donne infertili siano affette da endometriosi. Un peso che non grava solo sulla donna che ne è affetta ma sull’intera comunità poiché in Italia registriamo ogni anno 250mila nascite in meno di quelle necessarie per mantenere la curva della previdenza sociale. Infatti, in seguito all’indagine indetta dalla 12^ Commissione Permanente Igiene e Sanità del Senato nel 2006, l’endometriosi è stata dichiarata malattia di interesse sociale. Inoltre uno studio della World Endometriosis Research Foundation (WERF) ha stimato che questa malattia costa alle casse italiane oltre 13 miliardi di euro l’anno. AIE Onlus, conosciamoci meglio
L’Associazione Italiana Endometriosi Onlus, fondata nel 1999, è l’unica associazione di pazienti fondata e gestita esclusivamente da donne affetta dalla patologia in Italia e rappresenta un movimento che coinvolge attivamente oltre 20.000 persone tra pazienti, medici, ricercatori, rappresentanti istituzionali e simpatizzanti. AIE, che si fonda su una rigorosa filosofia di indipendenza, è impegnata in prima linea nel sostegno alle donne, nella diffusione di informazioni corrette e complete sulla malattia, nella lobbying politica e nella promozione della ricerca scientifica.
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