A seguito dell’interrogazione a risposta scritta n. 4-07018 dell’Onorevole Cosimo Latronico presentata il 25 novembre 2014 e che ha ricevuto risposta in data odierna si comunica quanto segue. L’On. Cosimo Latronico chiese al Ministro dell’Ambiente Galletti quali fossero le iniziative che intendesse assumere perché fossero risolte le problematiche della raccolta e del trattamento degli scarichi civili, in quanto le acque alla foce del Basento e del Sinni risultarono fortemente inquinate dalle rilevazioni condotte da Legambiente. Nella sua risposta, il Ministro Galletti ha precisato che, a seguito della delibera CIPE n. 60/2012, in Basilicata sono stati autorizzati 11 interventi per un ammontare di € 32.200.000 relativamente alla realizzazione di sistemi di fognatura e depurazione. In particolare, l’intervento relativo al comune di Pisticci riguarda la realizzazione del depuratore e del sistema di collettamento per un ammontare di € 6.000.000. Per non incorrere nella procedura di infrazione europea per la mancata applicazione della direttiva 91/271/CEE in applicazione del comma n. 7, art. n. 7 del Decreto Legge n. 133 del 12 settembre 2014, il Ministero dell’Ambiente si riserva la possibilità di commissariare la progettazione e la procedura di appalto dei lavori relativi alla realizzazione del depuratore a Pisticci entro il 15 settembre 2015. La diffida inviata al comune Pisticci e ad altri 7 comuni lucani da parte del Ministero dell’Ambiente deriva da un forte ritardo nella progettazione di tale intervento. Ancora una volta l’amministrazione si priva di uno strumento diretto per controllare una procedura importante.
In tempi di crisi economica, appalti di questo calibro possono rappresentare un momento di respiro per progettisti e imprese di costruzione locali. Le scelte dell’attuale amministrazione rischiano invece di spingere l’affidamento della progettazione e realizzazione dei lavori a soggetti di rilievo nazionale anziché alle imprese e ai professionisti locali. Problematiche simili non sono nuove all’amministrazione Di Trani. Ricordiamo, in particolare, le sonore sconfitte che hanno fatto seguito ai fastosi proclami relativi alla riapertura del Club Med, all’inserimento dell’aviosuperfice Mattei nella lista degli aeroporti nazionali, al ripristino dell’arteria Marconia-Basentana, al rimboschimento della collina pisticcese a seguito dell’incendio del 2012, la mancata partenza della raccolta differenziata, le problematiche relative alla discarica. Questi insuccessi si aggiungono al forte degrado in cui versano i centri abitati, al rifiuto di progettare il piano strutturale comunale e alla facile accettazione di proposte di megavillaggi turistici da parte di investitori esterni. Nell’attuale fase storica, non dotarsi di queste infrastrutture di base significa essere tagliati fuori dal processo evolutivo socio-economico. Quanto appena precisato porta inevitabilmente a concludere che, negli ultimi quattro anni, il comune di Pisticci si sia involuto rispetto al passato. È importante non trascurare questi campanelli di allarme, poiché in tal modo si stanno ponendo le basi per rimanere fuori da scenari di sviluppo anche nel prossimo quinquennio.
Ing. Martino Vitelli
Forza Italia Pisticci e Marconia
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