Appuntamento alle ore 14,30 in agro di Matera di fronte all'ipermercato di Venusio da dove un corteo di trattori partirà alla volta di Altamura (che attraverserà prendendo altri partecipanti lungo il percorso) per dirigersi verso Gravina in Puglia. A Gravina in Puglia, dopo che il corteo di trattori avrà attraversato le strade cittadine, si terrà presso la Sala Consigliare del Comune l'incontro pubblico che sarà diviso in due parti. Una prima parte dell'ìncontro sarà gestita dalla Rete dei Comuni Rurali, un'associazione costituita per valorizzare l'esperienza condotta in questi ultimi mesi di alleanza fra sindaci, associazioni, cittadini e agricoltori nella mobilitazione per chiedere il ritiro dell'IMU agricola e per dare forma stabile al rapporto fra i diversi attori istiuzionali e
di partecipazione civile nell'interesse delle comunità.
Proprio dalla mobilitazione contro l'IMU agricola nasce la Marcia del Riscatto che si ripropone di rilanciare e rafforzare la mobilitazione contro l'IMU e contro la crisi delle Comunità Rurali nel momento in cui il Governo annuncia il ritiro della tassa a partire dal 2016. Gianni Fabbris, coordinatore del movimento Riscatto, spiega nella convocazione della nuova mobilitazione: "Se il Governo, finalmente, ritirerà davvero la tassa è anche merito delle nostre mobilitazioni; ora dobbiamo vigilare che il ritiro cisia, che la tassa non venga sostituita
con aumenti di altri costi e altri prelievi e soprattutto dobbiamo avere la garanzia che i soldi già sottratti nel 2014 a Comuni, cittadini e agricoltori, siano restituiti. Per questo il 31 ottobre saremo a Roma". La Rete dei Municipi Rurali, insieme al Movimento Riscatto e ad una serie di Associazioni e movimenti fra cui Altragricoltura, è una delle realtà che hanno convocato la mobilitazione del 31 ottobre 2015 a Roma preparata dalla Marcia del Riscatto. Una Marcia che ha, anche, l'obiettivo di portare nelle campagne italiane
il messaggio di unità e di organizzazione che viene dall'esperienza del movimento lucano e pugliese e quello di fare in modo che si apra un riflettore di informazione e attenzione su quello che in realtà sta accadendo nelle campagne italiane mentre si celebra il Made in Italy.
Saranno 36 giorni di incontri con cui 5 persone su un camper che percorrerà oltre 6.000 km terranno in tutte le regioni italiane, sostenuti da un gruppo di appoggio di altre 10 persone per l'organizzazione e dall'impegno di centinaia di cittadini e agricoltori che stanno raccogliendo i 25.000 euro necessari. Con la Manifestazione del 18 settembre, dunque, parte una lunga iniziativa gestita e proposta da un movimento animato da agricoltori, cittadini e sindaci che, dopo aver imparato a stare insieme nelle mobilitazioni di questi mesi, lancia a tutti l'appello urgente ad una svolta di responsabilità e di cambiamento per scongiurare
l'impoverimento e la crisi che sta colpendo i territori, le persone e le comunità rurali italiane.
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