Le telecamere di Rete 4 a Laterza per Mela Verde
Giovedì 10 e venerdì 11 dicembre 2009 sarà a Laterza Edoardo Raspelli con le telecamere di Rete 4 per registrare una delle prossime puntate di Mela Verde, la trasmissione televisiva in onda la domenica, che metterà in vetrina alcuni prodotti tipici locali, fra cui il pane, la focaccia e la carne al fornello, per testimoniare i sapori e le tradizioni di Laterza, nonché la maiolica e la maestosità della gravina.
“Abbiamo accolto con favore ancora una volta le telecamere di una rete nazionale per mettere in evidenza le nostre tipicità – ha detto il sindaco di Laterza Giuseppe Cristella – Non ci lasciamo mai sfuggire l’occasione per favorire l’imprenditorialità e dare un calcio alla crisi, perché ci teniamo a sostenere l’economia sempre di più”.
Il programma, condotto da Edoardo Raspelli, farà vedere a tutta l’Italia anche le meraviglie dell’Oasi Lipu, la Cantina Spagnola e il Santuario della Maria S.S. Mater Domini. Mela Verde privilegerà il Pane di Laterza che viene cotto nei forni a legna preriscaldati e liberati dalla legna per consentirne la cottura con il calore della pietra ad una temperatura di circa 300 gradi per circa 2 ore; fra le altre specialità da forno ci saranno le focacce, le friselle ed il calzone, i taralli, le “cartellate” e “pettole” natalizie. Sotto i riflettori della trasmissione Mela Verde finirà anche la tipica Carne al Fornello, l'agnello con patate, "zampini”, “njumiredd”, “salsiccia", "marro", una gastronomia molto ricca di piatti della dieta mediterranea come la "callaredda", le "braciole", ecc. Da ricordare, inoltre, le specialità prodotte nei numerosi caseifici e masserie del luogo, tra cui i formaggi freschi e stagionati, le mozzarelle, le scamorze e i caciocavalli. Anche la maiolica laertina avrà il suo bello spazio televisivo, dalla lavorazione dell’argilla alla realizzazione delle varie forme, fino alla smaltatura. Telecamere puntate anche sulla Gravina di Laterza, la più grande dell’arco jonico per i suoi 12 km. di estensione, con presenze botaniche e faunistiche a protezione speciale e sito di importanza comunitaria; spazio anche alla cantina Spagnola, chiesa rupestre del XVII secolo, unica grotta in cui le raffigurazioni affrescate sono completate da sculture in altorilievo. Si parlerà anche del Santuario di Maria SS. Mater Domini costruito tra il 1736 ed il 1753, proprio accanto all'antica chiesa rupestre di S. Domenica, ove, secondo la tradizione, nel 1650, apparve la Madonna; ma la sua consacrazione avvenne solo il 12 Maggio del 1850.
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