Il calendario storico dell’Arma 2010 è incentrato sul tema del “Giuramento”
E’ stato presentato in anteprima alla stampa il nuovo calendario 2010 dell’Arma dei Carabinieri, lo ha illustrato presso la sala stampa della caserma Ugo De Carolis di Taranto il colonnello Giovanni Di Blasio. Il calendario storico, nato nel 1928, è ormai diventato, per molti collezionisti, un oggetto di crescente interesse che nel tempo ha raggiunto una tiratura di oltre 1,3 milioni di copie, sempre esaurite. Il calendario rappresenta anche un momento importante per la famiglia dell’Arma, un momento di coesione ed unità attorno ad un oggetto semplice, ma ispirato da grandi valori comuni nel quale si riconoscono tutti i Carabinieri ed i loro Comandanti, dalle grandi città ai più piccoli paesi. Il calendario storico dell’Arma 2010 è incentrato sul tema del “Giuramento”, momento indimenticabile nella vita di ogni Carabiniere, un rito semplice che ha accomunato generazioni di carabinieri di ogni grado lungo i quasi 200 anni di storia dell’Arma, impegnandoli solennemente per la vita e da mantenere anche a costo di essa.I dodici mesi del calendario storico 2010, suddiviso in altrettante tavole realizzate dal maestro Luciano Jacus, ripercorre il rito del “giuramento” proponendo luoghi, gesti, parole e volti di quel momento solenne, dagli albori ai nostri giorni: dal rito individuale degli Ufficiali davanti al Sovrano nelle sale di Palazzo Reale a Torino a quello collettivo dei Carabinieri della Legione Allievi di Roma di oggi. Il colonnello Di Blasio ha sottolineato come “il Giuramento sia un atto che ciascun Carabiniere rinnova quotidianamente con l’impegno e l’abnegazione che pone nel proprio servizio alla collettività. Lealtà e fedeltà costituiscono la pietra angolare sulla quale poggia il giuramento: non una semplice dichiarazione d’intenti ma, un impegno forte e solenne ad osservare il patrimonio di Valori senza tempo che da sempre l’Arma custodisce. Si tratta di un impegno che sostiene i Carabinieri ogni giorno, soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà quando occorre compiere scelte coraggiose, come quelle fatte da molti militari Caduti che hanno saputo testimoniare fino alle estreme conseguenze la fedeltà al Giuramento prestato”. La copertina raffigura il giuramento di un Carabiniere nei primi anni di vita del Corpo, in una Chiesa di Saluzzo, alla presenza di un Ufficiale, di un ecclesiastico, del Giudice e del Sindaco. La tavola che apre il calendario è significativamente dedicata al sacrificio del Carabiniere Giovanni Battista Scapaccino, ucciso nel 1834 per aver rifiutato di rinnegare il proprio giuramento di fedeltà alle Istituzioni e prima Medaglia d’Oro al Valor Militare dell’Arma.Si susseguono immagini di giuramenti individuali e collettivi di Ufficiali, Marescialli, Brigadieri e Carabinieri di oggi e di ieri, dai cui volti traspare sempre l’emozione di un momento solenne che li vede entrare a far parte a pieno titolo della grande famiglia dell’Arma. Alcuni dei Carabinieri rappresentati sono personaggi che hanno contribuito, con il loro eroico sacrificio, alla Storia dell’Istituzione. Il mese di giugno è dedicato, infatti, al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, trucidato da mano mafiosa a Palermo nel 1982, raffigurato mentre, giovane Sottotenente, giura nel 1942. Nello stesso anno giurò anche il Vicebrigadiere Salvo D’Acquisto, l’Eroe per antonomasia che, durante l’ultimo conflitto mondiale, si sacrificò ad appena un anno dal giuramento, per salvare la vita a 22 cittadini innocenti. Le pagine del mese di agosto sono dedicate ai “Martiri di Fiesole”, i Carabinieri Vittorio Mirandola, Fulvio Sbarretti e Alberto La Rocca che sacrificarono la loro vita per salvare quella di 10 ostaggi innocenti.
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