Venerdì 31 Luglio alle ore 22.30 nel Centro Storico di Montalbano Jonico, in piazza Savonarola, si terrà il primo di tre incontri con l'attore materano Emilio Andrisani che presenta "SOSPIRI NELLA NOTTE", un restyling poetico improvvisato, e narra la vita dell'eroina montalbanese Rachele Cassano scritta da Vincenzo Maida.
Gli altri due incontri si terranno il 7 Agosto ed il 13 Agosto.
L'organizzazione dell'evento è stata curata dall'HermesTeatroLaboratorio, Presidente Emilia Fortunato, e di cui lo stesso Emilio Andrisani è Direttore Artistico, oltreché attore, dal Centro Studi Jonico DRUS di Montalbano J° e dalla Proloco Montalbano, con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale.
Nella prima parte della serata Emilio Andrisani proporrà una perfomance poetica frutto di improvvisazione, nel silenzio della suggestiva piazza del centro storico montalbanese, a ridosso dell'antico ingresso, murato da alcuni secoli, della Chiesa Madre.
Emilio Andrisani, attore materano di lunga esperienza, che negli ultimi anni con l'HermesTeatro Laboratorio si è anche cimentato nella produzione di CD musicali frutti di una ricerca di canti popolari nel dialetto materano arcaico, è legato alla città di Francesco Lomonaco da vincoli affettivi.
Nella seconda parte della serata proporrà la narrazione della vita dell'eroina Montalbanese Rachele Cassano, scritta da Vincenzo Maida che per l'HermeseTeatro Laboratorio ha prodotto negli anni passati sette testi teatrali rappresentati in numerose piazze della Basilicata con un significativo successo di pubblico.
Rachele Cassano era una ragazza di 19 anni che prese parte attiva alla vicenda storica relativa alla nascita della Repubblica Napoletana. La sua casa posta di fronte all'arco dell'orologio a Montalbano, divenne una Sala Patriottica dove si incontravano i più importanti rivoluzionari lucani che diedero vita, nei primi mesi del 1799, in quasi tutti i comuni alla distruzione degli stemmi regi ed all'innalzamento dell'albero della libertà.
La giovane era anche in contatto con Napoli e più precisamente con i rivoluzionari montalbanesi che nella capitale del sud avevano ruoli non secondari: Francesco Lomonaco, Nicola Fiorentini e Felice Mastrangelo.
Caduta la repubblica, alla fine del 1799 quest'ultimi due vennero passati di capestro borbonico in piazza del mercato a Napoli, mentre grazie ad un errore nella trascrizione del nome Francesco Lomonaco riuscì a fuggire in Francia. Morirà poi suicida a soli 38 anni a Pavia.
.Rachele Cassano riescì invece a scampare alla morte per mano dei borboni solo grazie al cognato, borbonico convinto, Carlo Troyli ed alla sua avvenenza. Il capitano Pensabene, al seguito dell'esercito del cardinale Ruffo, venuto infatti a Montalbano per arrestarla e quindi tradurla a Napoli, se ne innamorò e non solo non l'arrestò ma per alcuni le inviò segretamente anche un vitalizio.
Su Rachele Cassano Vincenzo Maida in occasione del bicentenario della repubblica napoletana ha anche prodotto un lavoro di drammatizzazione che venne premiato dall'allora preside della facoltà di lettere, ora trasferito alla statale di Milano, prof. Antonino De Francesco, al teatro Stabile di Potenza.
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