Approvata, inoltre, all’unanimità una proposta di legge al Parlamento, ai sensi dell’art. 121, comma secondo, della Costituzione “Modifica all’art. 74 del DPR n. 115 del 30.05.2002”, di iniziativa del consigliere Di Sanza (Pd) e sottoscritta anche dai consiglieri Mollica (misto-Fdc), Pagliuca (Pdl), Vita e Salvatore (Ps), Restaino e Pittella (Pd), Flovilla e Carelli (Cp-Rb), che è finalizzata ad estendere una tutela economica, e quindi a garantire il gratuito patrocinio, anche ai cittadini italiani indagati, imputati o in stato di detenzione in Paesi europei ed extraeuropei. Spesso infatti, le famiglie di persone arrestate in un paese straniero, oltre ai normali problemi di comunicazione e di scarsa conoscenza della legislazione locale, si trovano a dover fronteggiare delle spese legali, volte alla salvaguardia del proprio caro, corrispondenti ad un ordine di grandezza superiore rispetto alle proprie realtà economiche. Il cittadino italiano posto in stato di detenzione in uno Stato estero, oltre a tutte le problematiche relative alla condizione carceraria, deve fare i conti con tante altre difficoltà come quelle di comunicazione con gli Istituti Consolari italiani, posti spesso a grande distanza dai luoghi di detenzione. Analoghe difficoltà sono state riscontrate nelle comunicazioni tra i detenuti ed i propri legali nonché con le stesse famiglie. Ancora, difficoltà linguistiche: la documentazione riguardante arresto, accuse, eventuali confessioni, è redatta in lingua locale. Esemplare è il caso del lucano Angelo Falcone e Simone Nobili, costretti in India nel 2007 a firmare un documento in Hindi rivelatosi poi una ammissione di colpa. La mancata comprensione della lingua può portare inoltre il detenuto ad avere problemi all’interno della realtà carceraria con gli altri detenuti ed il personale di controllo.
Il Consiglio regionale ha approvato, sempre all’unanimità, un provvedimento della Giunta che dispone l’integrazione del fondo regionale relativo all’anno 2009 per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione in base alla legge n. 24 del 2007, che viene incrementato con 1 milione di euro provenienti dal bilancio regionale.
In prosieguo, il Consiglio ha approvato con 21 voti favorevoli (si sono astenuti 5 consiglieri) il disegno di legge della Giunta sulla “Variazione n. 1 al Bilancio di Previsione per l’Esercizio Finanziario 2009”, che si è reso necessario per dare attuazione alla DGR n. 1688/2008, con la quale è stato approvato un progetto per la formazione professionale dei cittadini diversamente abili denominato LIDEA (“Lavorare per l’inserimento dei cittadini con disabilità”). Per l’attuazione di questo progetto, gestito dal centro di formazione professionale dei Padri trinitari di Venosa, sono già stati spesi 100 mila euro, ai quali si aggiungeranno i circa 400 mila euro stanziati con la variazione di bilancio.
Approvato, infine con 12 voti favorevoli e 5 astenuti il “Regolamento concernente le procedure relative alla chiusura delle operazioni demaniali di cui alla legge regionale n. 57 del 2000 e sue modifiche ed integrazioni”, che disciplina tra l’altro i criteri per l’attribuzione degli incarichi di “istruttore demaniale, “perito – istruttore demaniale – delegato tecnico” ai professionisti che hanno conseguito queste qualifiche e sono iscritti nell’apposito elenco.
Nessun commento:
Posta un commento