RADIO LASER FREQUENZE FM

RADIO LASER FREQUENZE FM 88.5-89.1-92.2-92.4-94.0-94.7-94.8-95.9-98.9-101.2-105.5

RADIO LASER IL NUOVO STREAMING AUDIO. CLICCA!

RADIO LASER IL NUOVO STREAMING AUDIO!

LASER TELEVISION LA WEBTV DI RADIO LASER

Watch live streaming video from laserlive at livestream.com
DIRETTA VIDEO DEI LAVORI DEL CONSIGLIO COMUNALE DI PISTICCI. CLICCA SULLA FRECCIA IN ALTO!

RADIO LASER Il Suono della Tua Città - Clicca e vedi e ascolta in streaming la Radiovisione

"CITY RADIO TV" I Ricordi del Cuore - Diretta video dei consigli comunali di Pisticci.

Watch live streaming video from cityradiotelevision at livestream.com

ACQUEDOTTO LUCANO

ACQUEDOTTO LUCANO
ACQUEDOTTO LUCANO

RADIO LASER

RADIO LASER
RADIO LASER.........dal 1990 in ogni angolo della tua città! Clicca e scopri la frequenza della Tua Città!

Text Widget

RADIO LASER, si riconferma la radio lucana più ascoltata a Matera e provincia! Terza emittente più ascoltata in Basilicata! Passa da 9.000(NOVEMILA) ascoltatori al giorno a 11.000 e passa da 52.000 a 71.000 ascoltatori settimanali! Primo Semestre 2016! Sempre Grazie a tutti Voi! Fonte GFK EURISKO Radio Monitor

OFFERTA DI LAVORO

La LASER MEDIA concessionaria esclusiva di pubblicità di Radio Laser e City Radio

CERCA AGENTI a Matera e provincia, Taranto e provincia, per la promozione e raccolta pubblicitaria all'interno di Prodotti editoriali radiofonici e multimediali. Il candidato dovrà essere disponibilite a tempo pieno da dedicare allo sviluppo della zona e/o prodotti assegnati. La provenienza da precedenti esperienze di vendita di spazi pubblicitari è condizione necessaria. Opportunità di premi mensili a raggiungimento obiettivi, il 100% delle provvigioni anticipate mensilmente sui contratti conclusi, mandato ed aliquote provvigionali tra le più alte del mercato, telemarketing di supporto per appuntamenti con clientela. Gli interessati sono pregati di inviare CV a: rondinone@radiolaser.it oppure chiamare il 3333936830

mercoledì 2 dicembre 2015

Pisticci: “Attività di ricerca ed estrazioni idrocarburi nel Mar Jonio".

Di seguito il documento finale del Consiglio Comunale Congiunto celebrato a Marconia il 7 novembre scorso in materia di “Attività di ricerca ed estrazioni idrocarburi nel Mar Jonio: discussione ed eventuali iniziative”
IL CONSIGLIO COMUNALE DI PISTICCI
Premesso che:
- è in corso di attuazione da parte di Arpab il recepimento della politica comunitaria di Strategia di Difesa del Mare che mira alla conservazione ed al miglioramento delle qualità biologiche e chimiche del mare;
- non ancora quantificati secondo i parametri E-PRTR sono i danni e le conseguenze degli impatti già avuti in terraferma da parte dell’industria petrolifera e relativo indotto causando un non misurato debito ecologico;
- non ancora avviate sono le bonifiche dei siti SIN regionali;
- non ancora pubblicato è lo studio dell’ISS sul bioaccumulo in Val Basento né risulta realizzata alcune campagna epidemiologica sul suolo regionale;
- stando ai dati Metapontum Agrobios in diverse aree petrolizzate della Basilicata vi sarebbe già stata una contaminazione della catena alimentare nelle aree petrolizzate;
- Ispra o altre arpa accreditate non hanno mai svolto indagini specifiche sullo stato biologico e chimico nonché sedimentologico dei fiumi lucani e quindi dei loro apporti costieri;
- Non censito chiaramente è l’impatto ambientale delle centinaia di pozzi minerari chiusi, abbandonati o dichiarati sterili all’interno del suolo regionale né chiara è la natura della loro destinazione d’uso o la tipologia di sostanze in essi re-iniettate;”
- il 13 ottobre scorso il Ministero per l'Ambiente ha adottato i decreti nn. 212 e 213 che hanno autorizzato la Shell, multinazionale petrolifera, ad effettuare ricerche di idrocarburi nel Mar Jonio;

i permessi di ricerca sono il D73 e il D74, l’area di esplorazione, su cui la Shell effettuerà attività di ricerca è stimata in 1.347 Chilometri quadrati, suddivisa in due macroaree, la prima di circa 730 Km Quadrati e dista 27 miglia nautiche da Taranto e circa 15 dalla Regione Calabria, la seconda è di 617 km Quadrati a 8 miglia da Trebisacce;
- agli ultimi pareri favorevoli a procedimenti V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale), bisogna aggiungere che quelli rilasciati a Giugno del 2014 (DR74) su richiesta dell’Appenine Energy e a Giugno del 2015 (D79) quello rilasciato all’ENEL Longanesi;
Visto l’art. 38 della legge n. 174/2014 c.d. “Sblocca Italia” che, tra l’altro, stabilisce il carattere strategico, indifferibile ed urgente delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi che, di fatto, depotenzia il ruolo delle Regioni e degli Enti locali nell’ambito dei relativi procedimenti amministrativi e determina una semplificazione delle procedure amministrative per l’ottenimento dei permessi e delle concessioni; 

Visto l’art. 35 del “Decreto Sviluppo”, convertito in L. n. 134/2012, rispetto anche alle disposizioni in materia di estrazione in mare entro le 12 miglia;
Considerato che le attività legate all’estrazione di idrocarburi
notoriamente non determinano benefici per i territori interessati, sia dal punto di vista lavorativo che economico, tali da compensare i danni e rischi conseguenti anche per la salute e l’ambiente; 
possono alterare significativamente gli equilibri sotterranei, incidendo sulla idrogeologia e sismicità del territorio e, come ha dimostrato il disastro ambientale provocato dall’incidente avvenuto nel maggio del 2010 nel Golfo del Messico a 1.500 m di profondità, non esistono tecnologie attualmente sicure;
il metodo di ricerca utilizzato è l’airgun, per la sua capacità di fornire un rilievo dettagliato e affidabile della stratigrafia dei fondali marini, basato su un meccanismo che prevede il rapido rilascio di aria compressa che genera onde a bassa frequenza utili a mappare la presenza di idrocarburi, il rumore generato dalla tecnologia richiamata, volendo utilizzare un metodo di confronto, è pari a 100.000 volte quello del motore di un jet; inoltre, l’airgun, così come dimostrato da organismi scientifici internazionali, può determinare un’alterazione dell’ecosistema ed in particolare sulla fauna ittica;
Atteso che
le ricerche minerarie in mare di certo avrebbero un’incidenza negativa sullo sviluppo di settori strategici, soprattutto per le aree Joniche, quali il turismo, la pesca e l'agricoltura;
molte aree della di Basilicata, Calabria e Puglia (parchi, riserve, ecc.) rappresentano un mosaico complesso di biodiversità dovuto proprio alla grande variabilità del territorio e che molte di queste sono tutelate dal punto di vista naturalistico e ambientale;
Considerato che da decenni l’Unione Europea sta puntando sullo sviluppo delle fonti rinnovabili, come alternativa all’utilizzo delle fonti fossili; nell’ottobre scorso, il Presidente della Commissione Bicamerale d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti insieme ad altri 30 Parlamentari, ha presentato un’interpellanza urgente con la quale si “chiede al Governo, di riconsiderare e modificare, in tempi brevi la Strategia Energetica Nazionale, promuovendo la produzione di energia da fonti rinnovabili e riducendo, al contempo energia da fonti fossili”. Considerato che molte sono state le forme di dissenso verso le nuove disposizioni in materia di estrazioni di idrocarburi espresse dalle Regioni e dai Comuni d’Italia anche attraverso impugnazioni delle norme di legge, di atti amministrativi e, da ultimo, attraverso il sostegno e la proposizione di quesiti referendari volti alla modifica delle norme in argomento;
All’unanimità di voti espressi dai presenti in forma palese.

DELIBERA
Di approvare quanto in narrativa quale parte integrante e sostanziale del presente atto.
Di ribadire la netta contrarietà a strategie energetiche basate prevalentemente sull’utilizzo di idrocarburi;
Di voler intraprendere congiuntamente tutte le legittime forme di protesta e contrasto per impedire che si proceda all’estrazione di idrocarburi nel Mar Jonio.
Di dare mandato al Presidente Anci Basilicata di fissare un incontro fra Sindaci, Associazioni e il Presidente del Consiglio Renzi
Di dare mandato ai Sindaci al fine di procedere con:
Emissione di ordinanze sindacali in applicazione del principio di precauzione
Ricorso al TAR
Mobilitazione popolare

Nessun commento:

Archivio blog

Informazioni personali