Col Brent (il petrolio di ottima qualità del Mare del Nord), sempre in consegna a febbraio e sempre quotato a NY circa 51 dollari a barile, è costretta a mettersi a nudo anche il ministro del Mise e del dipartimento del conflitto di interessi, Federica Guidi. A farsi benedire vanno i suo vestiti e i suoi arditi quanto falsi conti di rientro fiscale: 30 miliardi di euro in 20 anni solo col raddoppio delle estrazioni in Basilicata, il cuore minerario del Texas del Mediterraneo. «Figuriamoci – fanno intendere insieme ai loro amici della comunicazione di sistema –, se raddoppiassimo trivelle, piattaforme» e inquinamento, aggiungo io. Bene, col prezzo del barile dimezzato in soli due mesi circa, potremmo dire che esiste un lato bello e voyeuristico del capitalismo in salsa petrolifera che, al pari di una cerniera lampo, spoglia in un attimo tutta la propaganda di mestiere. Gli interessi internazionali, infatti, non contemplano le esigenze di chi ha bisogno di clientela e speculazione per sopravvivere politicamente. Con effetti deridenti anche nella provincia più estrema di questo Paese governato non da personalità politiche, ma da cartoni animati, per giunta perdenti. Infatti, senza braghe, troviamo anche Marcello Pittella, il presidente della Basilicata, insieme ai sui blogger, falsi intellettuali, direttori di giornali e funzionari lucani che hanno col governatore una corrispondenza di amorosa propaganda sul mito salvifico del petrolio. Sono quelli che, lungo la filiera del petrolio, gli tocca prendersi le briciole e l’inquinamento. Sono quelli che o c’è o non c’è l’art. 38 dello Sblocca Italia, per i lucani non cambia nulla in quanto la sudditanza verso l’Eni è tale che applicano da decenni gli intenti delle norme del decreto renziano “sblocca trivelle”. Sono quelli che, avendo ipotecato l’intero bilancio regionale alle clientele di partito, cercano elemosine finanziarie da Eni & C. raddoppiando i barili estratti (da 90 mila a 180 mila al giorno) per raddoppiare royalties e prebende. Il raddoppio delle estrazioni, però, produrrà lenticchie più che entrate finanziarie e infatti già si dice che Pittella giri con una calzamaglia nera con sospensorio bianco e mostri un chiaro piacere a martellarsi l’inguine.
Portavoce M5S Senato della Repubblica - Commissione industria
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