Persiste - ha commentato Marina Festa, presidente dell'Adiconsum di Matera - da parte di alcuni commercianti l'abitudine di aumentare i prezzi, rispetto a quelli in precedenza praticati per poi applicare sugli stessi articoli la percentuale di sconto.E' senza dubbio una truffa - ha continuato Marna Festa - ad esempio vedere un paio di scarpe che prima costava 90 euro rivederle ora, in vetrina, a saldo a 135 euro, con lo sconto del 30 per cento. Costeranno, così, in svendita a 105 euro. E' anche un raggiro ai danni dei consumatori mettere ben in evidenza in vetrina cartelli con l'avviso che si praticano sconti dal 30 al 50 per cento e poi applicare nel negozio ribassi al massimo del 18 per cento.
- Sull'oggetto in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d'origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale;
- È meglio diffidare di quei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati e fare riferimento a negozi già conosciuti per acquistare la merce in saldo: sconti superiori al 50-60 per cento nascondono spesso merce non proprio nuova;
- Fate attenzione all'eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto;
- Confrontare i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si è interessati;
- È bene verificare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che verrà presentato in negozio;
- Nel periodo dei saldi i negozianti che normalmente accettano pagamenti con bancomat o carte di credito ed espongono il relativo logo sono tenuti ad accettare i pagamenti elettronici;
- Diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se è a discrezione del commerciante consentire o meno di fare provare la merce;
- Chi vuol fare regali faccia attenzione perché si può cambiare solo ed esclusivamente la merce difettosa che deve essere riconsegnata al commerciante entro 2 mesi dalla scoperta del difetto (non si può sostituire la merce se avete cambiato idea sul colore o sul modello);
- È bene conservare sempre lo scontrino per potere eventualmente cambiare la merce difettosa;
- Qualora il commerciante si rifiuti di cambiare un articolo difettoso in saldo o non voglia restituirvi i soldi rivolgetevi alla Polizia Municipale e segnalate il caso allo sportello Adiconsum.
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