La tournée prevede tre “date”: al Teatro Politeama di Lecce giovedì 4 aprile per la stagione della Camerata Musicale Salentina (0832 309901 – 368 3177226), al Teatro Orfeo di Taranto venerdì 5 aprile per la stagione Eventi Musicali della Orchestra Magna Grecia (099.7304422) anche grazie al sostegno di Basile Petroli, e al Teatro Duni di Matera sabato 6 aprile per “Matera in Musica” di Festival Duni e Orchestra Magna Grecia.
Fabrizio Bosso è un trombettista jazz che, conosciuto in tutto il mondo, è diventato anche popolare presso il grande pubblico grazie ad alcune apparizioni a Sanremo e in programmi televisivi come “Ballarò” o “Panariello non esiste”, mentre Gabriele Cassone è il migliore trombettista classico italiano che, ormai affermatosi a livello internazionale, suona in tutti i più famosi teatri del mondo come la Scala di Milano, il Mozarteum di Salisburgo, la Carnegie Hall di New York, la Queen Elizabeth Hall a Londra e il Wiener Konzerthaus.
Piero Romano, direttore artistico dell’Orchestra della Magna Grecia, ha spiegato che “Gabriele Cassone è un musicista completo in grado di passare disinvoltamente dal repertorio più tradizionale, Sir John Eliot Gardiner lo ha nominato tromba principale degli English Baroque Soloists, a quello contemporaneo, Luciano Berio lo ha scelto per la prima esecuzione assoluta di suoi brani sotto la direzione di Pierre Boulez: quando abbiamo dovuto scegliere una tromba classica da far duettare con Fabrizio Bosso, venuto meno Sergei Nakariakov per una indisposizione, ho subito pensato a lui quale musicista completo e di straordinario spessore artistico. Per la prima volta in assoluto, così duetteranno i trombettisti italiani più importanti nei loro rispettivi generi, entrambi assurti alla popolarità internazionale”.
Sarà un concerto straordinario nel quale i due trombettisti interpreteranno insieme i brani di un programma che va dal barocco fino al jazz, suonando ognuno la tromba nel proprio stile: Gabriele Cassone con il rigore del virtuosismo “classico” e Fabrizio Bosso con la libertà dell’improvvisazione jazz.
I brani saranno eseguiti in inediti arrangiamenti sinfonici curati da Stefano Fonzi, il musicista che nell’occasione dirigerà l’Orchestra della Magna Grecia, brani nei quali il “sinfonico” lascerà spesso spazio al “jazz ballad” per consentire a Fabrizio Bosso di improvvisare da par suo; sul palco ci sarà anche il pianista jazz Julian Oliver Mazzariello.
Si inizia con un tributo al genius loci tarantino: saranno eseguite le sei variazioni composte da Ludwig van Beethoven sull’aria “Nel cor più non mi sento” da “La Molinara” di Giovanni Paisiello. Si passerà poi all’esecuzione delle “Variazioni sul Carnevale di Venezia” di Jean-Baptiste Arban, da sempre considerato uno dei brani per la tromba di più difficile esecuzione di tutti i tempi.
In seguito sarà eseguita una lunga suite jazz-sinfonica sui temi delle più belle colonne sonore di Ennio Morricone, per poi passare alle atmosfere argentine di Oblivion, uno dei più famosi tango di Astor Piazzolla. Dulcis in fundo “Estate”, il brano composto da Bruno Martino negli anni Sessanta e diventato ormai uno standard jazz.
L’Orchestra della Magna Grecia, diretta da Stefano Fonzi, avrà anche dei “suoi” momenti eseguendo composizioni orchestrali, come una suite sinfonica con i più popolari tango di Astor Piazzola.
Il torinese Fabrizio Bosso inizia a suonare la tromba a 5 anni, e dopo dieci anni è già diplomato al conservatorio “G. Verdi” di Torino. Da sempre interessato alla musica di estrazione colta, si è subito accostato al jazz sentendo un forte richiamo al quale non ha saputo resistere. Tecnicamente impeccabile, ciò che più colpisce di Fabrizio Bosso è la creazione di una grafia personale, in cui il colore e la dinamica del suono non sono mai scontati, il senso dello swing è spinto agli eccessi, e la tensione creativa è costante anche nell’interpretazione di standard. Nel 1999 viene votato come “Miglior Nuovo Talento” del jazz italiano dal referendum della rivista Musica Jazz: è l’inizio di una carriera in continua ascesa che lo vede suonare con musicisti jazz di livello internazionale, ma anche con cantautori italiani, come Sergio Cammariere e Raphael Gualazzi.
Artista colto e raffinato, Fabrizio Bosso ama esplorare nuovi “territori musicali”, come quando, due anni addietro, registra con la London Symphony Orchestra "Enchantment”, un progetto jazz-sinfonico dedicato alle musiche Nino Rota. Negli ultimi anni Fabrizio Bosso ha anche conquistato una vasta popolarità: in più occasioni accompagna artisti famosi a Sanremo, suona la sigla della puntata finale di “Ballarò” e partecipa al programma Canale 5 "Panariello non esiste" esibendosi con artisti come James Taylor, Massimo Ranieri, Rocco Papaleo, Claudio Baglioni e Renato Zero.
Gabriele Cassone si è diplomato in tromba con il Maestro Mario Catena e in composizione con il Maestro Luciano Chailly. Concertista riconosciuto in tutto il mondo, è apprezzato sia nell'interpretazione della musica su strumenti d'epoca (tromba naturale barocca, tromba classica a chiavi, tromba romantica a cilindri e cornet à pistons) sia nell'esecuzione del repertorio contemporaneo. Luciano Berio lo ha scelto per eseguire suoi brani con tromba solista: Sequenza X per tromba sola e, in prima assoluta, Kol-Od, sotto la direzione di Pierre Boulez con l'Ensemble Intercontemporain. Successivamente ha suonato in scena con il trombonista C. Lindberg, nell'opera di Berio Cronaca del Luogo, commissionata dal Festival di Salisburgo.
Famosi direttori lo hanno chiamato per eseguire I brani più virtuosistici del repertorio solistico: Sir John Eliot Gardiner lo ha nominato tromba principale degli English Baroque Soloists per l'esecuzione dell'integrale delle Cantate di J.S.Bach e per il Secondo Concerto Brandeburghese. Ton Koopman, direttore dell'Amsterdam Baroque Orchestra, lo ha voluto per registrare la Cantata BWV 51 di J.S.Bach. Sempre nell'ambito della musica barocca, ha fondato insieme ad Antonio Frigé (con il quale suona anche in duo) l'Ensemble Pian & Forte.
Si è esibito come solista nei maggiori teatri del mondo: Concertgebouw di Amsterdam, Cité de la Musique di Parigi, Scala di Milano, Mozarteum di Salisburgo, Carnegie Hall di New York, Queen Elizabeth Hall a Londra e Wiener Konzerthaus.
Ha pubblicato più di 20 Cd con brani dal repertorio barocco fino al contemporaneo. Gabriele Cassone è docente presso il Conservatorio di Novara e tiene corsi annuali di alta specializzazione presso l'Accademia di Santa Cecilia a Roma nonché seminari negli Stati Uniti d'America e in tutta Europa. È sovente nominato membro di giurie nei più prestigiosi concorsi internazionali.
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