Cinquecento persone del mondo dell’imprenditoria, della cultura e dello spettacolo si sono riunite per datre un messaggio di solidarietà e di speranza. La serata è stata allietata da un concerto di “Lino Patruno e il suo Jazz Show”. Fra le presenze eccellenti Margherita Bonazzi, Livia Turco, Ignazio Marino, Marco Columbro, Maria Grazia Cucinotta, Rita Dalla Chiesa, le principesse Pignatelli e Giovanelli, Laura e Lavinia Biagiotti.
Palazzo Gattini ha partecipato all’evento mettendo a disposizione dell’organizzazione romana un week-end a Matera che vedrà, nei prossimo mesi, ospite della dimora storica Janet De Nardi, annunciatrice, conduttrice televisiva e attrice italiana.
“Il volontariato è una parola inflazionata in questi ultimi anni e non tutti siamo in grado coglierne il vero significato,” sottolinea Biancamaria Caringi Lucibelli e aggiunge: “quello da me interpretato è qualcosa che viene dall’interno per essere utile in minima parte come un petalo di margherita che a sua volta forma il fiore a me tanto caro. A volte ci viene il dubbio sulla reale quantificazione e destinazione delle offerte che noi facciamo quotidianamente a queste elefantiache organizzazioni di beneficenza soprattutto internazionali; forse è per questa ragione che io intendo la solidarietà come qualcosa di tangibile sotto il profilo materiale e progettuale attraverso la conoscenza di organizzazioni di volontariato fatte di piccole realtà rivolte a poche persone che ne beneficiano e composte da poche persone che operano veramente con spirito umanitario e di carità nella solidarietà,senza spese strutturali,il tutto all’insegna della semplicità e della trasparenza.
Questa mia riflessione la giro a voi tutti; è molto importante prestare attenzione anche a quelle poche persone che hanno bisogno, senza farsi influenzare troppo dal modo di pensare in quest’epoca dominata esclusivamente dai grandi numeri e statistiche a volte non rispondenti alla realtà.”
“Il volontariato è una parola inflazionata in questi ultimi anni e non tutti siamo in grado coglierne il vero significato,” sottolinea Biancamaria Caringi Lucibelli e aggiunge: “quello da me interpretato è qualcosa che viene dall’interno per essere utile in minima parte come un petalo di margherita che a sua volta forma il fiore a me tanto caro. A volte ci viene il dubbio sulla reale quantificazione e destinazione delle offerte che noi facciamo quotidianamente a queste elefantiache organizzazioni di beneficenza soprattutto internazionali; forse è per questa ragione che io intendo la solidarietà come qualcosa di tangibile sotto il profilo materiale e progettuale attraverso la conoscenza di organizzazioni di volontariato fatte di piccole realtà rivolte a poche persone che ne beneficiano e composte da poche persone che operano veramente con spirito umanitario e di carità nella solidarietà,senza spese strutturali,il tutto all’insegna della semplicità e della trasparenza.
Questa mia riflessione la giro a voi tutti; è molto importante prestare attenzione anche a quelle poche persone che hanno bisogno, senza farsi influenzare troppo dal modo di pensare in quest’epoca dominata esclusivamente dai grandi numeri e statistiche a volte non rispondenti alla realtà.”
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