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lunedì 8 aprile 2013

Bonus Idrocarburi e disservizi postali

Intervengono: Nino Falotico, segretario generale Cisl Basilicata; Avv. Vincenzo Telesca, presidente Adiconsum Potenza. Sono oltre 170 i cittadini beneficiari del bonus idrocarburi che si sono rivolti allo sportello Adiconsum di Potenza e agli sportelli territoriali dell'associazione per segnalare una serie di disservizi, primo tra tutti il mancato accredito del bonus di € 140,25 previsto per il 2012/2013; ma la mancata erogazione del bonus è solo uno dei tanti esempi di disservizi e disguidi in cui sono malauguratamente incorsi un gran numero di patentati lucani: si va dalla ritardata o mancata consegna della comunicazione di Poste Italiane per la rettifica dei dati anagrafici all'erogazione di un importo inferiore a quello stabilito, fino alla totale assenza di assistenza e informazioni in caso di problemi. L'erogazione della seconda annualità del bonus, iniziata solo il 14 gennaio 2013 per effetto del noto contenzioso al Tar, si sarebbe dovuta concludere entro il 7 febbraio 2013, ma per molti cittadini così non è stato e la richiesta di chiarimenti e spiegazioni si è rivelata una vera e propria odissea. La casistica dei disservizi denunciata dagli utenti che si sono rivolti agli sportelli di Adiconsum Potenza è molto varia e può essere così riassunta:
mancata erogazione del bonus idrocarburi di € 140,25 agli aventi diritto che avevano regolarmente ricevuto il bonus di € 100,70 nel 2011/2012;
solo un esiguo numero di cittadini ha ricevuto la comunicazione di Poste Italiane circa la necessità o meno di recarsi presso il locale ufficio postale per rettificare eventuali discordanze anagrafiche; 
in alcuni casi la comunicazione di Poste Italiane, inviata a mezzo posta ordinaria, è stata consegnata successivamente alla data utile per la rettifica e la presentazione della nuova domanda; alcuni cittadini destinatari della comunicazione di Poste Italiane, a causa della loro temporanea presenza fuori regione, si sono recati con qualche giorno di ritardo presso il locale ufficio postale, ma non hanno ricevuto alcuna assistenza dagli operatori di sportello, secondo i quali il termine per effettuare le eventuali rettifiche anagrafiche era scaduto; altri cittadini, nonostante abbiano provveduto alla rettifica dei dati anagrafici, al momento non hanno ancora ricevuto l'accredito del bonus; anche coloro che hanno ricevuto la comunicazione di Poste Italiane, secondo cui non occorreva recarsi presso un ufficio postale, al momento non hanno ricevuto il bonus idrocarburi; molti cittadini nati all'estero ma in possesso di residenza e patente di guida italiana non hanno ricevuto il bonus; sono stati registrati alcuni casi di cittadini aventi diritto al bonus che non hanno ancora ricevuto la carta ricaricabile; alcuni giovani neo-patentati, nonostante abbiano compiuto la maggiore età alla fine del 2012, non hanno potuto usufruire del bonus 2012/2013, anche se l'erogazione effettiva è avvenuta solo nei primi due mesi del 2013 e non a settembre 2012 come previsto in precedenza, ossia prima dei noti ricorsi al Tar;
sono stati segnalati casi, sia pure in minima parte, di mancato accredito sia del bonus 2011/2012, sia del bonus 2012/2013; in alcuni casi l'importo effettivamente erogato sulla carta è stato di soli € 100,00 anziché di € 140,25;
infine si registrano casi di cittadini che hanno ricevuto la carta idrocarburi ma non possono utilizzarla perché Poste Italiane non ha provveduto ad inviare il relativo Pin.
Dalla breve rassegna della casisistica sopra esposta (in continuo aggiornamento) emerge con chiarezza che non siamo di fronte a casi isolati e sporadici, come si era erroneamente pensato e come vorrebbe far credere Poste Italiane; quello che emerge dalle centinaia di casi esaminati dallo staff di Adiconsum è un panorama generalizzato di disservizi e malfunzionamenti che stanno provocando notevoli e ricorrenti disagi agli utenti, nonostante il lauto compenso di 5 milioni di euro che lo Stato ha assicurato a Poste Italiane per la gestione operativa del bonus idrocarburi.
Poste Italiane non ha brillato neanche nel customer care a supporto del programma bonus idrocarburi. A seguito delle tante segnalazioni pervenute, abbiamo avuto modo di costatare che prima di rivolgersi allo sportello Adiconsum di Potenza e ai nostri sportelli territoriali, i cittadini interessati hanno, non solo telefonato al numero verde di Poste Italiane, senza peraltro riuscire a parlare con un operatore, ma si sono recati direttamente presso l'ufficio postale di riferimento, dove però non hanno ricevuto alcuna precisa spiegazione sulla mancata erogazione del bonus idrocarburi. 
Né hanno avuto migliore sorte gli utenti che si sono rivolti direttamente all'indirizzo di posta elettronica predisposto dal ministero dello Sviluppo economico per accogliere segnalazioni e problemi sul programma. 
Il dossier di Adiconsum Potenza sul caos bonus idrocarburi si compone al momento di circa 170 casi, ma il numero è in costante crescita. Di questi, 140 circa sono relativi a cittadini che si sono rivolti personamente allo sportello provinciale e agli sportelli territoriali della nostra associazione; un'altra trentina hanno invece contattato l'associazione tramite posta elettronica all'indirizzo adiconsumpz@virgilio.it. Il dossier, con le specifiche dei singoli casi, è stato inviato a Poste Italiane affinché adotti i necessari provvedimenti.

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