Quest’anno la cerimonia è stata organizzata nella splendida cornice del Museo Archeologico Nazionale "Domenico Ridola". Il "Regio Museo Ridola" fu istituito il 9 febbraio 1911 in seguito alla donazione gratuita allo Stato delle collezioni di reperti archeologici del Senatore Domenico Ridola ed è il museo statale più antico della Basilicata. Nell'ottobre dello stesso anno il Comune di Matera deliberò la cessione perpetua e gratuita allo Stato dei locali dell'ex Convento delle Clarisse, per ospitare ed esporre in modo adeguato i reperti archeologici donati. Il Convento delle Clarisse, che costituisce il nucleo storico del museo, fu eretto sul finire del seicento per volere dell'Arcivescovo Del Ryos allo scopo di raccogliere sacerdoti, anziani e malati; fu utilizzato come convento fino all'inizio del 1900 quando il Comune di Matera requisì l'immobile e successivamente lo donò allo Stato per ospitare il Museo appena istituito. All'edificio conventuale sono stati aggiunti nuovi corpi di fabbrica nel 1950 e nel 1976, grazie ai finaziamenti del Genio Civile e della Cassa del Mezzogiorno, e nel 1991 con il progetto FIO 85 Matera - Cultura, struttura che attualmente ospita gli uffici. Le collezioni donate allo Stato erano costituite prevalentemente da reperti archeologici, frutto di un'intensa attività di ricognizione e ricerca condotta da Ridola nel territorio intorno a Matera a partire dal 1872, con passione e rigore scientifico, che gli valse l'apprezzamento dei più importanti archeologi italiani e stranieri dell'epoca. Successivamente il Museo si è arricchito di interessanti reperti rinvenuti nelle campagne di scavo effettuate nel territorio materano, individuato dal medio corso dei fiumi Basento, Bradano, Cavone-Salandrella, a cui si sono aggiunte cospicue donazioni e acquisti. Per il raggiungimento degli obiettivi che gli sono affidati, il Corpo della Guardia di Finanza opera nella provincia di Matera, con una articolata struttura organizzativa che prevede, sul territorio, alle dipendenze del Comando Provinciale:
un Nucleo di Polizia Tributaria;
un Comando Compagnia;
ambedue con sede a Matera
un Comando Compagnia con sede in Policoro;
un Comando Brigata, alle dipendenze della Compagnia di Matera, con sede in Metaponto – Frazione di Bernalda.
Al Corpo (costituito, nella provincia, da circa 206 unità) è, oggi, demandato l’espletamento dei compiti di polizia economica e finanziaria. In tale prospettiva, i reparti operanti sul territorio, sono orientati:
al contrasto all’evasione fiscale, al riciclaggio e alla individuazione dei proventi accumulati dalla criminalità organizzata;
alla vigilanza nel settore doganale, a quello delle frodi al bilancio dell’Unione Europea nonché alla prevenzione ed alla repressione delle violazioni in materia di risorse e mezzi finanziari pubblici;
alla tutela dei diritti d’autore, dei brevetti, dei marchi e degli altri diritti di privativa industriale;
alla tutela ambientale con particolare riguardo ai connessi riflessi economico-finanziari oltre che tributari;
al servizio di pubblica utilità “117”.
(PREMIAZIONE MILITARI DISTINTISI IN OPERAZIONI DI SERVIZIO)
Tenente Alberto MOLLICA
Luogotenente Andrea MARAGNO
Appuntato Vincenzo D’ERCOLE
motivazione:
Militari in forza ad un Nucleo PT, evidenziando notevoli capacità tecnico-professionali e spiccato acume investigativo partecipavano ad una complessa ed articolata attività di P.T. e P.G. attraverso la quale veniva rilevato un sofisticato sistema di frode in dogana mediante l’utilizzo del deposito fiscale I.V.A. virtuale /simulato. L’attività di servizio si concludeva con la constatazione di prodotti vari illecitamente importati dalla Cina per un valore di €. 2.387.691,00, il recupero a tassazione di circa 6.021.723,00 di euro di ricavi, nonche’ la segnalazione all’A.G. di nr.20 soggetti per i reati di usura, bancarotta fraudolenta e riciclaggio.
L’operazione di servizio riscuoteva l’apprezzamento della superiore gerarchia e suscitava vasta eco sugli organi di informazione. Matera e Provincia, gennaio 2011– maggio 2012
ENCOMIO SEMPLICE:
Maresciallo Aiutante Giovanni RICCARDI
Maresciallo Capo Rosario QUINTO
Appuntato Scelto Giuseppe SANTAMARIA
motivazione:
Militari in forza ad un Nucleo PT, confermando elevate capacità professionali e spiccate doti investigative assicuravano qualificato e determinate contributo personale nell’esecuzione di una complessa indagine di polizia giudiziaria nel settore degli stupefacenti nell’ambito della quale veniva individuata un’attività criminale finalizzata al traffico e alla detenzione, a fini di spaccio, di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente. L’attività di servizio consentiva il sequestro di circa 4 kg. Di sostanza stupefacente, la segnalazione all’A.G. di nr. 8 soggetti dei quali nr. 5 raggiunti da ordinanze di custodia cautelare.
L’attività di servizio riscuoteva il vivo apprezzamento delle Superiori Gerarchie e suscitava vasta e positiva eco sugli organi di informazione locali contribuendo così ad accrescere il prestigio e l’immagine del Corpo.
Matera, Febbraio 2010 – Marzo 2012.
ENCOMIO SEMPLICE:
Maresciallo Aiutante Soro ANGELO
Maresciallo Aiutante Mario SACCO
Brigadiere Paolo PETRELLI
motivazione: Militari in forza ad un Nucleo PT , fornivano determinante apporto personale nell’esecuzione di una complessa ed articolata attività ispettiva finalizzata al controllo della corretta utilizzazione di finanziamenti pubblici che consentiva di segnalare alla Corte dei Conti un'indebita erogazione e percezione di finanziamenti pubblici, pari a € 4.608.546,45, nonché le gravi responsabilità riscontrate nei confronti nr. 4 soggetti. L’operazione di servizio riscuoteva il vivo apprezzamento del Procuratore Regionale presso la Corte dei Conti di Potenza e della Superiore Gerarchia .
ENCOMIO SEMPLICE:
Brigadiere Emanuele PADULA
Appuntato Scelto Giovanni ROCCANOVA
motivazione:
Militari in forza ad una Compagnia, evidenziando elevato spirito d’iniziativa, alto senso civico e del dovere, in occasione di una imponente precipitazione nevosa, si prodigavano con prontezza ed efficacia nel prestare soccorso ad un’anziana donna colta da malore.
L’operato, risultato determinante per scongiurare conseguenze più gravi alla malcapitata, riscuoteva l’apprezzamento della Superiore Gerarchia e suscitava positiva eco nell’opinione pubblica, contribuendo, così, ad accrescere il prestigio e l’immagine del corpo.
Grassano (MT), 08 febbraio 2012.
Infine il giovane Massimiliano, figlio del M.A. TORNESE Massimo, procede nella lettura della “Preghiera del Finanziere”
Testo preghiera:
Signore Iddio, che hai voluto distinta in molti popoli la famiglia umana, da Te creata e redenta, guarda benigno a noi, che serviamo in armi l’Italia.
Aiutaci, o Signore, affinché forti della Tua fede, affrontiamo fatiche e pericoli in generosa fraternità di intenti, offrendo alla Patria la nostra pronta obbedienza ed il nostro sereno sacrificio. Fa che sentiamo ogni giorno, nella voce del dovere che ci guida, l’eco della Tua voce;
fa che le Fiamme Gialle d’Italia siano d’esempio a tutti i cittadini nella fedeltà ai Tuoi comandamenti ed alla Tua Chiesa, nella osservanza delle patrie leggi, nella consapevole disciplina verso l’Autorità costituita.
Accogli nella Tua pace i Caduti di tutte le guerre e dona il premio a coloro che hanno speso la vita nell’adempimento del dovere. E concedi a noi e alle nostre famiglie, la Tua benedizione, la protezione di Maria Santissima e del nostro Patrono San Matteo.
Amen.
- Contrasto all’evasione fiscale
VERIFICHE
E CONTROLLI FISCALI
|
|
Verifiche
e controlli eseguiti (n.)
|
165
|
Materia
imponibile sottratta a tassazione (€)
|
24.000.000
|
Imposta
dovuta ai fini I.V.A. (€)
|
4.800.000
|
Imposta
non versata ai fini I.V.A. (€)
|
370.000
|
Ritenute
non operate e/o non versate (€)
|
150.000
|
Evasori
totali / paratotali scoperti (n.)
|
16
|
Soggetti
denunciati per reati fiscali (n.)
|
13
|
SOMMERSO
DA LAVORO
|
|
Lavoratori in nero e
irregolari scoperti (n.)
|
54
|
Datori
di lavoro verbalizzati per utilizzo di manodopera irregolare e in
nero (n.)
|
9
|
SCONTRINI
E RICEVUTE FISCALI
|
|
Interventi
eseguiti
|
805
|
|
35,16%
|
SEQUESTRI
PATRIMONIALI PER REATI FISCALI
|
|
Valori
sequestri (€)
|
8.444.544
|
ADESIONE
AL CONTENUTO DEI PROCESSI VERBALI DI CONSTATAZIONE
|
|
II.DD.
– elementi positivi e costi non deducibili (€)
|
982.351
|
Nel
settore del contrasto all’evasione fiscale sono stati conclusi
diversi interventi che hanno fatto emergere pericolose
fenomenologie di evasione realizzate:
In
un caso, ad esempio, è stata scoperta un’evasione di oltre 12
milioni di euro attraverso l’esame di una contabilità
“parallela” a quella ufficiale, sulla quale venivano
registrate tutte le operazioni in “nero”. In un altro caso è
stato scoperto un professionista che aveva evaso, in pochi anni,
quasi mezzo milione di euro.
|
Sono
tuttora in corso supplementi di indagine di natura
economico/finanziaria su un gruppo di società, già coinvolte
nell’operazione della Tenenza di Lauria denominata “DOMINO”
che, nel mese di maggio dello scorso anno, portò all’esecuzione
di numerose ordinanze di custodia cautelare. L’operazione
“Domino” portò alla luce un sodalizio criminale finalizzato
all’evasione fiscale. Al centro della maxi evasione il business
delle energie rinnovabili. Un raggiro di circa 90milioni di euro,
perpetrato con fatture false, posto in essere
nel settore dell’energia alternativa,
con particolare riferimento alla fittizia creazione di centrali
elettriche a bio-masse nei Comuni di Teana (PZ) e Tricarico (MT).
Dall’inizio
del 2012, la Compagnia di Policoro ha concluso tre delle numerose
verifiche fiscali avviate, con i seguenti esiti:
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- Tutela Spesa Pubblica
INCENTIVI
PUBBLICI
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Importo
dei finanziamenti indebitamente percepiti (€)
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16.000.000
|
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51.000
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Il Nucleo
di Polizia Tributaria di Matera, nel corrente mese, ha eseguito,
d’iniziativa, una complessa attività investigativa finalizzata
a riscontrare a riscontrare l’illecita percezione di
finanziamenti pubblici inseriti nel programma operativo
pluriennale di marketing territoriale per l’attrazione degli
investimenti esteri, finanziato dal CIPE ed affidato alla Sviluppo
Italia S.p.a. ora INVITALIA - Agenzia Nazionale per l'Attrazione
degli Investimenti e lo Sviluppo d'Impresa, in favore di una
società con stabilimento nella provincia di Matera, operante nel
settore dell’indotto in agricoltura. In particolare la società
in questione è stata destinataria di un contributo ammissibile di
€ 25.365.200,00,
di cui 16.990.000,00
euro già concessi ed erogati.
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DANNI
ERARIALI
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|
Interventi
eseguiti (n.)
|
3
|
Importo
danni erariali (€)
|
1.700.000
|
Il Nucleo
di Polizia Tributaria di Matera, lo scorso mese di marzo, ha
concluso un’attività d’indagini nei confronti di un Ente
territoriale, che ha permesso di rilevare che due suoi dipendenti,
attraverso una molteplicità di alterazioni effettuate sulle
annotazioni del registro delle determinazioni, nonché con la
manomissione di dati inseriti nella contabilità, addivenivano
alla formazione di numerose determinazioni “irregolari”
attraverso le quali sono state liquidate ingenti somme a favore di
un gruppo di ditte operanti prevalentemente nel settore edile. Le
determinazioni irregolari contenevano il richiamo ad impegni di
spesa non pertinenti, a volte inesistenti; altre volte, impegni
realmente assunti artatamente gonfiati ovvero rigenerati per
consentire la liquidazione. In esito alle indagini ed alla
conseguente segnalazione alla Corte dei Conti, Procura Regionale
presso la Sezione Giurisdizionale per la Basilicata, sono stati
individuati n.18 soggetti per le responsabilità derivanti dal
danno erariale causato all’Ente quantificato in circa 1.100.000
euro.
|
Il Nucleo
di Polizia Tributaria di Matera, lo scorso mese di aprile, ha
concluso un’attività delegata dal Procuratore Regionale presso
la Corte Conti per la Basilicata, a seguito della quale è stato
accertato un danno erariale per un Ente territoriale ammontante a
circa 590.000 euro.
La vicenda riguardava l’illegittima
elevazione di numerose contravvenzioni da parte della Polizia
Municipale dell’Ente, contestate in dispregio alla normativa
all’epoca vigente riguardante l’utilizzo dei pannelli
integrativi nella segnaletica stradale per la regolamentazione
dell’accesso a zone a traffico limitato e conscia del fatto che
i ricorsi avverso i verbali di contestazione erano stati
sistematicamente accolti sia dal Prefetto che dal Giudice di Pace,
a causa di un evidente errore nella installazione della
segnaletica verticale.
|
TRUFFE
BILANCIO PREVIDENZIALE
|
|
Importi
truffe scoperte (€)
|
50.611
|
La
Brigata di Metaponto, nello scorso mese di marzo, ha eseguito
un’indagine in materia di spesa assistenziale, con riguardo alle
pensioni ed assegni sociali erogate dall’I.N.P.S. a favore di
due persone, le quali, pur se residenti all’estero, continuavano
a percepire indebitamente l’assegno sociale. I due soggetti sono
stati denunciati a piede libero alla competente Autorità
Giudiziaria e contestualmente segnalati alla competente sede
I.N.P.S., la quale ha provveduto immediatamente alla sospensione
dell’erogazione dello specifico beneficio economico di natura
assistenziale. Il danno accertato per l’I.N.P.S. ammonta a circa
50.000 euro.
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- Contrasto alla criminalità organizzata e tutela mercato dei capitali
INVESTIGAZIONI
PATRIMONIALI ANTIMAFIA
|
|
Investigazioni
patrimoniali: soggetti interessati (n.)
|
9
|
Valore
dei sequestri (€)
|
345.000
|
Il Nucleo
di Polizia Tributaria di Matera, lo scorso mese di maggio, ha
denunciato a piede libero un soggetto di Montescaglioso (MT), il
quale, già gravato da condanna della Corte di Assise di Appello
di Salerno del 2006, irrevocabile dal 2007, per il reato di
associazione mafiosa, ha omesso di adempiere agi obblighi
dichiarativi delle variazioni patrimoniali imposti dalla normativa
antimafia, secondo la quale le persone condannate per una delle
fattispecie criminose indicate nell’art. 51, comma 3 bis del
c.p.p., per dieci anni dalla data in cui la sentenza è diventata
definitiva, devono comunicare al Nucleo di Polizia Tributaria
della Guardia di Finanza del luogo dell’abituale dimora, ogni
variazione patrimoniale non inferiore ad euro 10.329,14. I
militari delle Fiamme Gialle, a seguito delle indagini svolte, dal
raffronto dei dati emergenti dalle interrogazione delle banche
dati informatiche dell’Anagrafe Tributaria e di quella
dell’Agenzia del Territorio, hanno riscontrato che il soggetto
in questione ha omesso di segnalare al Nucleo di Polizia
Tributaria di Matera diverse transazioni immobiliari, per un
importo complessivo pari a circa 345.000
euro.
|
REATI
BANCARI, FINANZIARI, SOCIETARI E FALLIMENTARI
|
|
Soggetti
denunciati (n.)
|
3
|
- Contrasto ai traffici illeciti
INDAGINI
ANTIDROGA
|
|
Sostanze
stupefacenti sequestrate (gr.)
|
146
|
Il 7
marzo 2012, militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Matera
trassero in arresto cinque persone (due materani e tre
napoletani), assestando un ulteriore colpo all’attività
criminale dello spaccio di sostanze stupefacenti, consumata in
Matera.
Gli
arresti rappresentarono un punto di sintesi di una articolata
attività d’indagine, che aveva permesso di individuare in
Matera un’abitazione adibita al consumo ed allo smistamento di
sostanze stupefacenti e di scoprire il canale di
approvvigionamento della droga, che proveniva da un quartiere
storico di Napoli e, precisamente, del “Pallonetto” (da cui il
nome dell’operazione).
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LOTTA
ALLA CONTRAFFAZIONE, PIRATERIA,
SICUREZZA
PRODOTTI E "MADE IN ITALY"
|
|
Prodotti
sequestrati (n.)
|
27.367
|
La
Compagnia della Guardia di Finanza di Policoro ha portato a
termine un’articolata attività di indagine in materia di
contraffazione, che
ha interessato tutto il territorio nazionale. La specifica
attività ha riguardato le “giostrine dondolanti” tanto amate
dai bambini, soprattutto perché raffiguranti noti personaggi
tratti dai cartoon. Gli accertamenti
ed approfondimenti tecnici svolti dai militari hanno palesato che
le giostrine erano contraffatte, in quanto prodotte in assenza
della prescritta autorizzazione delle case proprietarie dei
relativi marchi. Pertanto, su delega della competente Autorità
Giudiziaria, le Fiamme Gialle di Policoro, in diverse località
del territorio nazionale, hanno sottoposto a sequestro 57
giostrine,
per un controvalore complessivo pari a circa 300.000
euro.
Le 5 persone ritenute responsabili della contraffazione sono state
deferite alla competente Autorità Giudiziaria. per il reato
previsto dall’art. 473 C.P.
|
Nel
mese di marzo del c.a., i militari della Compagnia di Matera, a
seguito di attività info-investigativa, individuarono un emporio
del capoluogo di provincia gestito da un cittadino di etnia
cinese, all’interno del quale erano esposti per la vendita
articoli di varia tipologia contraffatti, recanti marcatura “CE”
mendace oppure del tutto privi di tale requisito di sicurezza. Al
termine della meticolosa attività, furono sottoposti a sequestro
circa 7.000 generi,
tra i quali medicinali, occhiali da vista, termometri, tutori
ortopedici, cosmetici, profumi, materiale elettrico, batterie
addobbi natalizi, giocattoli, ecc..
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