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venerdì 17 giugno 2011

UGL BASILICATA SU RAPPORTO BANCA D’ITALIA




“I dati riportati  dall’ ultimo rapporto Istat attribuisce alla Basilicata, fra tutte le regioni del Mezzogiorno, un primato negativo derivante essenzialmente per la mancanza di lavoro e di opportunità. Dal rapporto annuale Bankitalia sull’economia della Basilicata, relativo all’anno 2010, emerge una catastrofe su tutti i fronti relativamente all’inoccupazione dei giovani, al calo dell’occupazione, al calo della produzione industriale, al calo dell’export, alla pesante crisi che colpisce il settore agricolo, alla grave difficoltà del settore del commercio, al sistema infrastrutturale regionale  lontanamente antiquariato  anni luce  rispetto a quello nazionale ”.
E’ la lettura che l’UGL Basilicata  dà ai dati della sopravvivenza sul tessuto umano regionale,  per espressione del segretario regionale ed il componente della segreteria, Giovanni Tancredi e Giuseppe Giordano.
Per i sindacalisti è profondamente vergognoso che “tale  risultato  diffuso, è  ancora più negativo in prospettiva delle altre regioni del sud e dell’intera Nazione. Se ancora oggi vogliono raccontare barzellette al popolo Lucano con il Governatore De Filippo nel ripetere le stesse sciocchezze del Ministro Brunetta che non è vero che da noi non c’è lavoro per i giovani, sono i giovani che non accettano di fare gli scaricatori di cassette ai magazzini agricoli o, sentire ancora il Premier Berlusconi con i suoi ‘Bunga Bunga’, lo si faccia pure ma l’UGL, intende come suo stile, che si dica  la verità  ai lavoratori, alle famiglie, ai pensionati ed ai tanti giovani disoccupati. Occorre riflettere insieme - hanno spiegato i sindacalisti - , per individuare strategie a sostegno della ripresa delle piccole e medie imprese nella Regione, dove l’UGL ritiene che è necessario ed inderogabile sviluppare una cultura d'impresa basata, seria, duratura in sintonia con le  Banche  le quali non possono approfittare della sofferenza economica dell’azienda ma metterle al servizio delle aziende in un momento che già subiscono. Purtroppo, però, l’UGL denuncia – continuano Giordano e Tancredi  -  che resta aperto il problema della capacità decisionale politica alle spalle di queste scelte che la Regione stenta nel far attivare  percorsi formativi  finanziati all’acquisizione di servizi e consulenze per perfezionare progetti attraverso la concessione di voucher da impiegare per l'acquisto di consulenze specialistiche finalizzate ad approfondire tutti quegli aspetti tecnici, economici e di mercato. Per questo motivo l’UGL aveva ribadito  di azionare una politica del governo regionale  con intento e  volontà di verificare monitorando le enorme difficoltà economiche che il sistema impresa Basilicata n’è vittima di una politica bancaria approfittatrice ed a danno di migliaia di lavoratori lucani ricordando che, le aziende esistenti sul territorio, non potranno e non sono industrie di grande rilievo produttivo ed occupazionale, come lo e' la SATA di Melfi . A ciò – proseguono i segretari – si è fatto ‘orecchio da mercante’, in questi ultimi tempi basta uscire per la strada e fare quattro chiacchiere con la gente per capire come le questioni politiche del nostro territorio hanno come effetto la diffusione di un clima di malcontento, disillusione ed incertezza, evidente soprattutto tra i giovani. Non è difficile capire le ragioni di questo fenomeno: i giovani d’oggi devono, infatti, scontrarsi con una dura realtà dominata da molteplici fattori che rendono difficili le condizioni sociali, che negli ultimi anni il governo lucano ha ancor più acuite producendo solo incertezza e precariato. I giovani di qualsiasi ceto sociale avvertono chiaramente tutti i difetti della nostra società e si sentono ricordati dai politici solo durante le campagne elettorali, aspetto questo che non crea in loro nessuna passione per i partiti e alimenta solamente una crescente insofferenza per la lentezza dei tempi della politica e l’incapacità di azione. La politica e le istituzioni appaiono sempre più come realtà dominate da scandali, promesse non mantenute, giochi di potere e opportunismo, nei confronti delle quali i giovani maturano un forte senso di scetticismo: ciò li porta ad essere rinunciatari rispetto all’impegno di elettori cui vengono chiamati e alla voglia di contribuire alla crescita di una società che non li considera e non li aiuta affatto. L’UGL vuole ricercare in sinergia ed unitariamente alle altre parti sociali, le opportune e necessarie soluzioni ai problemi che investono il mondo del lavoro lucano ancora alle prese con la presenza di tantissimi lavoratori senza reddito e senza nessuna possibilità di percepire gli ammortizzatori sociali, per i quali necessita l’intervento della Regione con una deroga attraverso l’applicazione dell’accordo quadro del 20 settembre u.s. . Se pur abbiamo apprezzato la sensibilità dell’Assessore Mastrosimone nell’affrontare la problematica lavorativa della Basilicata, allo stesso modo ribadiamo la necessità di continuare unitariamente un confronto serrato con la massima Istituzione Regionale, al fine di dare le giuste risposte alle esigenze ed alle attese dei tanti lavoratori che vivono al momento di precarietà lavorativa dando ossigeno alle innumerevoli aziende in crisi che sperano in una ripresa forte del mercato, linfa vitale dell’economia Regionale. Il nostro appello – concludono i vertici dell’UGL Basilicata, Tancredi e Giordano  – se i motivi per i quali la Basilicata, nonostante le sue enormi ricchezze, acqua, petrolio, registri tutto ciò che di negativo i dati bancari ci confermano,  vorremmo essere smentiti su quanto affermiamo che la ‘Governance lucana’ non è  stata in grado di sostenere in maniera seria ed efficace il sistema economico - produttivo regionale,  fallendo su tutte le  decisioni per il bene dell’intera regione non dando risposte concrete alle problematiche quotidiane delle famiglie”. 

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