UNA SETTIMANA DI INIZIATIVE PER INCONTRARE I PESCATORI E IL GRANDE PUBBLICO
10 TARTARUGHE RESTITUITE AL MARE NOSTRUM
BUON SUCCESSO DELL’INIZIATIVA IN BASILICATA NELL’OASI WWF DI POLICORO
E SUL SITO WWF LA NUOVA PIATTAFORMA PER UN MEDITERRANEO DI QUALITÁ
(http://mediterraneo.wwf.it/)
Si è conclusa la grande festa del WWF dedicata al Mediterraneo e ai suoi abitanti più longevi, le tartarughe marine, animali che nuotano nei mari del mondo da ben 150 milioni di anni, ma la cui sopravvivenza è minacciata dall’impatto con le attività umane: la cattura accidentale negli attrezzi da pesca, che colpisce ogni anno 130.000 esemplari (20.000 solo in Italia), ma anche l’ingestione di plastica, l’urbanizzazione delle coste o l’attività turistica incontrollata.
Durante la festa, che per tutta la settimana ha coinvolto 27 località costiere dal nord al Sud Italia, i volontari WWF hanno sensibilizzato pescatori, istituzioni e bagnanti per spiegare le semplici accortezze che possono fare molto per aiutare le tartarughe: per esempio, per i pescatori, tagliare corte le lenze degli esemplari che vengono presi all’amo; per i bagnanti rispettare le zone di nidificazione e segnalare al WWF tracce e nidi individuati sulle spiagge. Grande entusiasmo alle liberazioni di tartarughe marine, che in tutto hanno restituito al mare dieci esemplari di Caretta caretta curati nei centri di recupero dell’Associazione, mentre, in Sicilia e in Calabria, altri tre esemplari in difficoltà sono stati recuperati.
In Basilicata l’evento si è svolto presso l’Oasi WWF di Policoro dove si sono svolte varie iniziative durante tutto l’arco della giornata. In particolare il Cabinato dell’oasi, allestito per l’evento, ha navigato lungo la costa partendo dal porto di Policoro sino al porticciolo di Pisticci, distribuendo e promuovendo materiale nei due porti , presso pescatori e stabilimenti balneari del Metapontino . Durante la giornata inoltre è stato aperto anche il Centro Recupero Tartarughe Marine con personale dedicato all'accoglienza mentre presso il Centro Visite si sono svolti incontri e proiezioni di filmati sulle tartarughe per i visitatoti ed i ragazzi che stanno svolgendo i campi estivi del WWF.
E in chiusura della turtle week, il WWF lancia la nuova piattaforma web per un Mediterraneo di qualità ( http://mediterraneo.wwf.it/), una mappa multimediale del mare nostrum che racconta le sue caratteristiche, le minacce, l’attività della rete internazionale del WWF, dalle coste della Francia a quelle di Nord Africa e fino alla Turchia, e le iniziative a cui tutti possono partecipare. Video, notizie sulle specie mediterranee, consigli per vivere il mare con responsabilità e la possibilità di interagire attraverso i social network tra i punti di forza della piattaforma.
“La turtle week porta all’attenzione del pubblico un’attività che il network tartarughe del WWF compie ogni giorno dell’anno, in collaborazione con le capitanerie di porto, i pescatori, le istituzioni locali e gli istituti di ricerca – ha detto Paolo Casale, responsabile progetto tartarughe del WWF Italia – Bastano pochi gesti e un po’ di attenzione per salvare centinaia di tartarughe e la partecipazione sempre più sentita di pescatori e operatori del mare dimostrano che è una sfida che possiamo vincere. A conclusione della festa, il WWF ringrazia quindi tutto il “popolo del mare” che, in acqua o sulle spiagge, ci aiuta ogni giorno a proteggere uno dei tesori più preziosi del Mediterraneo.”
Si chiude quindi la festa, ma le iniziative per il pubblico continuano: lungo le coste del sud Italia, il WWF chiede l’aiuto dei cittadini per monitorare le spiagge, “seguendo le tracce” delle tartarughe e segnalando la presenza di nidi. Per chi vuole passare un’estate insieme alle tartarughe, ci sono i campi di volontariato e i campi avventura per tutte le età ( www.wwf.it/turismo). E infine è sempre possibile dare il proprio aiuto adottando una tartarughe su www.wwf.it/turtle.
SCHEDA: UN’ESTATE CON LE TARTARUGHE
SEGUI LE TRACCE DELLE TARTARUGHE - il WWF ha lanciato sul proprio sito l’iniziativa “Segui le tracce” per coinvolgere i frequentatori delle spiagge nell’individuare la presenza delle tartarughe e tutelarla con l’aiuto degli esperti WWF: bastano una semplice locandina, una scheda di monitoraggio e la voglia di “curare” una spiaggia alla ricerca di indizi preziosi, per identificare zone di nidificazione lungo e informare bagnanti ed esercenti sulla possibile presenza delle tartarughe. A ben vedere, un notevole valore aggiunto per qualunque pomeriggio di sole!
I CAMPI DI VOLONTARIATO PER LE TARTARUGHE MARINE - Per chi quest’estate volesse davvero dare una mano alle tartarughe, da maggio a settembre il WWF organizza i Campi di Volontariato in cui i partecipanti sono coinvolti attivamente nel pattugliamento delle spiagge, nel controllo dei nidi, nel recupero e censimento degli esemplari spiaggiati o catturati accidentalmente dagli attrezzi di pesca, nelle attività di informazione, specialmente nei confronti dei pescatori. I Campi per maggiorenni per ragazzi e per famiglie in Basilicata si svolgono nell’Oasi WWF di Policoro (MT). Tutte le info sul nuovo portale WWF per il turismo “NA.TU.RE” www.wwf.it/turismo.
“ADOTTA UNA TARTARUGA” - Tutti coloro che vogliono aiutare le tartarughe marine e sostenere l’azione del WWF per la loro tutela, possono “adottarla”: con una donazione minima sul sito www.wwf.it/turtle riceveranno in cambio un certificato di adozione, un morbido peluche o uno screensaver con bellissime immagini di tartaruga per il proprio computer.
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