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SATA ,UGL:”FIAT SOSPENDE ANCORA LA PRODUZIONE”.

Mentre c’è attesa per il referendum sull’accordo per lo stabilimento Fiat di Mirafiori e non mancano le tensioni,a Torino compaiono scritte contro l'A.D. della Fiat, Sergio Marchionne, lo stabilimento di Melfi di SATA s.p.a. procede spietatamente alla sospensione dell’attività nelle giornate del 7 e 8 febbraio 2011 : con richiesta di intervento della Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria a favore dei lavoratori sospesi dall’attività lavorativa, in relazione alla situazione di mercato dove la causa di tale sospensione è la necessità di adeguare i flussi produttivi dello stabilimento alla domanda di mercato, in conseguenza dell’andamento del mercato automobilistico,saranno interessati tutti i 5674 lavoratori (operai, impiegati e quadri) dello stabilimento oltre i circa 5000 dell’indotto”.

Lo comunicano il segretario regionale dell’UGL Basilicata metalmeccanici ed il segretario provinciale di Potenza metalmeccanici,Giuseppe Giordano e Donato Russo.

“E’ necessario comprendere in questo momento particolare che si gioca il futuro di uno marchio storico di un'intera Nazione. Se qualc’uno pensa di aumentare ancora di più anche a Melfi la confusione intorno all'accordo di Mirafiori e tra i lavoratori con la complicità della giornalista Annunziata che si limita a condurre un contraddittorio tra Confindustria e Fiom, senza spiegare i termini del contendere e senza entrare mai nel merito della questione,l’UGL pensa che sia la maniera meno democratica che si possa applicare alla trasparenza ed al servizio sull’informazione pubblica. Saranno adesso loro,i dipendenti degli stabilimenti a decidere e dire la loro. Certo è – concludono i segretari dell’UGL, Giordano e Russo - Lucia Annunziata non può condurre la sua trasmissione,come sta’ da sempre facendo, con solo operai ed esponenti della Fiom in studio in cui i telespettatori ascoltano sfoghi, slogan e notizie imprecise senza un minimo di contraddittorio. Bisogna proseguire con il piano per tutti gli stabilimenti FIAT , pronti a fare la nostra parte, con responsabilità e rispetto di tutti continuando a dire la verità sul futuro degli stabilimenti e del gruppo in Italia, compreso per la SATA, altrimenti si rischia di compromettere definitivamente l’intero progetto Fabbrica Italia .Noi dell’UGL diciamo ad alta voce : pensiamo a conservare ciò che di buono oggi il sistema FIAT ci offre,domani sarà molto tardi , anche Melfi se n’è già accorta e lo sta’ sperimentando sulla pelle dei lavoratori”.