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LA LISTA DEI CITTADINI SU TINCHI DI PISTICCI: ennesimo sopruso. 

Pur condividendo le esigenze di ammodernamento della sanità pubblica regionale, non comprendiamo le scelte ed i metodi adottati nel progettare la riconversione dell’ospedale di Tinchi. Non comprendiamo il tentativo irragionevole di penalizzare una vasta area della regione come quella del metapontino.

Sulla questione Ospedale di Tinchi tanto si è detto ma forse poco si è intenzionalmente voluto far capire.

La cosa certa è che siamo di fronte all’ennesimo sopruso nei confronti di un territorio fortemente vessato negli ultimi decenni dalla politica regionale.

Su questo episodio però si sono consumati anche inganni e non solo nei confronti dei cittadini, ma soprattutto nei confronti delle istituzioni locali e dei suoi rappresentanti.

Frequenti sono stati i contatti che l’amministrazione comunale ha tenuto con i rappresentanti del governo regionale assumendo, tra l’altro, un comportamento responsabile allo scopo di tenere aperto il canale istituzionale, l’unico percorribile credevamo, in faccende del genere.

Come consiglieri comunali della Lista dei Cittadini, insieme al Sindaco, già qualche mese fa abbiamo incontrato l’Assessore alla Sanità dott. Martorano a Matera per confrontarci sulle possibili soluzioni. In tale occasione fu ripresentata la proposta di riconversione del nosocomio elaborata dall’Amministrazione comunale. L’Assessore ci assicurò che la proposta sarebbe stata presa in considerazione perché interessante e rispettosa dell’esigenza di riduzione della spesa sanitaria regionale. Aggiunse anche che qualsiasi decisione, sarebbe stata presa solo dopo aver informato gli amministratori locali.

Successivamente fummo invitati a presentare il piano alla quarta commissione di lavoro a Potenza. Anche in questo caso, in presenza di consiglieri regionali sia di maggioranza che di minoranza, ci fu detto che avrebbero dato la giusta attenzione alla proposta presentata.

Ci troviamo invece oggi di fronte a comunicati, che se rispecchiassero le reali intenzioni della Regione, e non abbiamo motivo ormai di dubitare che non lo siano, non sono altro che l’atto ufficiale di guerra consegnato a questo territorio.

E’ umiliante scoprire tra l’altro che ciò che è stato dato ai giornali circa due settimane fa non è altro che il documento pubblicato già molto tempo fa a firma dell’Assessore Martorano. Poche cose cambiate nella forma ma di fatto il contenuto rimane lo stesso.

La dichiarazione sferzante del Presidente della Regione chiarisce inoltre, se ce ne fosse bisogno, la linea politica del governo preoccupato solo del consenso elettorale e a garantire servizi e sviluppo dei territori rappresentati in assise regionale.

Sulla salute dei cittadini non si possono consumare lotte di campanile. Si è portatori di diritto a Policoro, a Matera così come a Pisticci.

Rigettiamo quindi fortemente le decisioni paventate dal governo regionale per l’Ospedale di Tinchi ed invitiamo i rappresentanti istituzionali tutti a fare fronte unico a difesa delle nostre ragioni.

Auspichiamo inoltre un incontro tra il consigliere provinciale il Sindaco e il Consigliere regionale per definire una strategia unica di difesa dei nostri diritti.

Come Lista dei Cittadini siamo disponibili al dialogo ma con premesse diverse da quelle paventate da De Filippo. In alternativa, siamo altresì pronti a contestare duramente un progetto di spoliazione del meta pontino che sembra non avere tregua e che culmina con le arroganti dichiarazione del governo regionale.

Del resto crediamo e speriamo che la misura sia colma anche per chi ricopre cariche istituzionali e per i dirigenti locali dei partiti. Speriamo si rendano conto tutti di essere stati presi in giro.

Ai partiti, ai rappresentanti di questo territorio vorremmo chiedere se anche per loro vale la pena spendersi per la nostra comunità mettendo in campo l’orgoglio ormai smarrito. E allora slegate lacci e lacciuoli, cambiate obiettivo perché l’unico traguardo che vale la pena raggiungere è il bene comune.