Per la Mastrosimone "lo straordinario risultato ottenuto ci chiama a un compito di guida e lievito della politica del centrosinistra. Dobbiamo saper dialogare con tutti, a cominciare proprio dal Pd che con le sue difficoltà, le sue contraddizioni, i suoi antichi difetti, portati in eredità dai vecchi Partiti, deve fidarsi di più di noi. L'Idv, da parte sua, deve offrire un partito unito e coeso, capace di alzare il tono e il livello della politica. Il centrosinistra, libero da logiche politiche e uomini che interpretano ed alimentano il berlusconismo, deve costruire una linea di confine e di discrimine netta col centrodestra, evitando di cadere nella trappola della politica centrista e terzopolista e senza farsi incantare dalle sirene del radicalismo di sinistra. Inoltre, il nostro partito, deve essere capace di essere forza di governo capace di trascinare l'intera coalizione verso la conquista del governo del Paese. Guai a lasciarsi imbrigliare, laddove si è in maggioranza, ma anche dove si fa opposizione, dai meccanismi del facile clientelismo, dalle logiche di parentopoli, dalla mancanza di trasparenza. La lezione dei giovani e le parole di Napolitano siano di esempio. Di fronte a favoritismi, clientelismo, faziosità politiche e scelte non chiare o con manifesti secondi fini, dobbiamo avere la forza di indignarci e non di appiattirci assecondando vecchie logiche".
"E' con la forza di queste idee - sostiene ancora la segretaria regionale dell'Idv - che continueremo a crescere. L'Italia dei Valori esiste perché si è fidata del suo leader Antonio Di Pietro, degli organismi che lo hanno affiancato nella gestione del Partito e delle strutture territoriali, c’è perché le scelte, gli errori, gli obbiettivi, le candidature, sono il frutto di un percorso condiviso. Per questo vanno respinte al mittente le polemiche di cui ha parlato la stampa nazionale in cui si distinguono tanti cattivi e pochi, sedicenti buoni maestri. Maggiore determinazione nel costruire un grande partito, ma anche la umiltà che i risultati ottenuti vanno a merito, soprattutto, dei tanti oscuri operai che - conclude la Mastrosimone - hanno costruito la casa in cui tutti noi ci troviamo".
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