Chi acquista merce contraffatta alimenta droga, criminalita’ e diffusione di armi
Fiva Confcommercio e Anva Confesercenti insieme per una iniziativa di sensibilizzazione contro l’abusivismo commerciale.
“Non accettare borse dagli sconosciuti” è lo slogan coniato per invitare i consumatori e le istituzioni a riflettere e a non acquistare oggetti falsi. Sono tre, i principali motivi per i quali le due organizzazioni invitano l’opinione pubblica a non acquistare merce taroccata: perché con i soldi dei consumatori, la criminalità compra droga ed armi, perché il mercato del falso danneggia le imprese commerciali e altera le regole del mercato e più semplicemente perché si compie un reato. L’abusivismo commerciale genera un volume di affari di 13 miliardi all’anno ed è strettamente legato al fenomeno della contraffazione. Si stima che dalle tasche degli Italiani alle organizzazioni criminali si trasferisca un giro di affari di 7 miliardi di euro. Il consumatore può avere un ruolo di primo piano nella lotta a questo fenomeno. Oggi 27 novembre e domani 28 ai mercati Salinella e Tamburi di Taranto , saranno distribuiti volantini di sensibilizzazione dell’opinione pubblica. Lunedì 30 novembre i rappresentanti di Fiva e Anva nel corso di una conferenza stampa, che si svolgerà presso la sede della Confcommercio, illustreranno più nel dettaglio le motivazioni e le iniziative che la categoria intende assumere per contrastare il fenomeno.
Fiva Confcommercio e Anva Confesercenti insieme per una iniziativa di sensibilizzazione contro l’abusivismo commerciale.
“Non accettare borse dagli sconosciuti” è lo slogan coniato per invitare i consumatori e le istituzioni a riflettere e a non acquistare oggetti falsi. Sono tre, i principali motivi per i quali le due organizzazioni invitano l’opinione pubblica a non acquistare merce taroccata: perché con i soldi dei consumatori, la criminalità compra droga ed armi, perché il mercato del falso danneggia le imprese commerciali e altera le regole del mercato e più semplicemente perché si compie un reato. L’abusivismo commerciale genera un volume di affari di 13 miliardi all’anno ed è strettamente legato al fenomeno della contraffazione. Si stima che dalle tasche degli Italiani alle organizzazioni criminali si trasferisca un giro di affari di 7 miliardi di euro. Il consumatore può avere un ruolo di primo piano nella lotta a questo fenomeno. Oggi 27 novembre e domani 28 ai mercati Salinella e Tamburi di Taranto , saranno distribuiti volantini di sensibilizzazione dell’opinione pubblica. Lunedì 30 novembre i rappresentanti di Fiva e Anva nel corso di una conferenza stampa, che si svolgerà presso la sede della Confcommercio, illustreranno più nel dettaglio le motivazioni e le iniziative che la categoria intende assumere per contrastare il fenomeno.
Francesco Borgia
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