PLI Partito Liberale Italiano
Dopo una decina d’anni la Germania ritorna a farsi governare dai Liberali. Domenica scorsa, infatti, i tedeschi sono andati alla urne per il rinnovo del Parlamento e –con ben il 15% dei consensi- hanno assegnato ai Liberali il compito di formare il nuovo governo del Paese, insieme alla Cancelleria uscente Angela Merkel. Inoltre se si considera che metà Germania (la Germania dell’Est) non ha di certo votato liberale, quel 15% di consenso nazionale dei Liberali è davvero clamoroso perché concentrato solo in una parte del Paese (la più evoluta e produttiva) e perché –in talune parti- rasenta il 30%. La vittoria Liberale nel Paese da sempre considerato la locomotiva d’Europa, è peraltro l’onda lunga dell’affermazione Liberale alle ultime elezioni per il Parlamento Europeo. L’ALDR (L’Alleanza dei Liberali e Democratici) a Giugno ’09 ha visto infatti incrementare ulteriormente la propria rappresentanza (ormai intorno al 12%) e rafforzare la posizione di 3 partito della UE. Se a ciò s’aggiunge che ormai da 30 anni il Canada è governato dai Liberali; che altrettanto può dirsi per il Belgio, la Finlandia e l’Australia; mentre “sino a ieri” e per oltre 50 anni il Giappone è stato governato dai Liberali. Ebbene è legittimo chiedersi perché l’Italia –meglio gli Italiani- al massimo abbia assegnato ai veri Liberali un misero 2% e quest’oggi non ritenga di “accodarsi” alla svolta Liberale dell’Europa. Forse è questione di uomini e di assenza di leadership. Non certo di idee giacchè -al pari dei Liberali Europei- anche quelli italiani pongo al centro della loro proposta politica l’individuo e i suoi diritti civili ed economici; il mercato regolamentato; la meritocrazia e le pari opportunità; la diminuzione della tassazione; il “dimagrimento” dello Stato. Orbene se cosi’ è, invitiamo i Cittadini a farsi avanti per contribuire alla individuazione di nuovi uomini su cui far camminare le (moderne) idee liberali e per contribuire alla nascita di nuovi leaders su cui convogliare il peso delle responsabilità. Velocemente, poichè anche in Italia a breve avremo importanti appuntamenti elettorali (Regionali 2010) ed è auspicabile che anche nel nostro Paese arrivi la svolta Liberale ormai in atto in Europa. Per non essere –come al solito- il fanalino d’Europa e soprattutto per sperimentare –almeno una volta- le autentiche politiche Liberali.
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