DI LORENZO:TRASPARENZA E CHIAREZZA NELLE SELEZIONE PER L’ACCESSO AI TIROCINI FORMATIVI
Il Consigliere Regionale Pasquale Di Lorenzo del gruppo di Alleanza Nazionale verso il PDL, in data odierna, ha presentato seguente interrogazione urgente a risposta orale
Premesso che la Giunta Regionale di Basilicata con deliberazione n. 911 del 19.05.2009 ha approvato il Programma denominato “ Transizione alla vita attiva – Crescita professionale – Qualificazione dell’azione pubblica – tirocini formativi nella pubblica amministrazione per diplomati e laureati” che si prefigge lo scopo di favorire la transizione alla vita attiva e la crescita delle competenze professionali dei tirocinanti attraverso processi di apprendimento presso le pubbliche amministrazioni;
Che tutte le Amministrazioni pubbliche interessate presenti sul territorio lucano devono far pervenire entro il 16 ottobre 2009 la propria manifestazione di interesse corredata dalla prevista documentazione;
Che per l’attuazione del progetto di tirocinio è previsto, da parte dell’Amministrazione ospitante, l’individuazione di un responsabile che assume il ruolo di tutor interno mentre la Regione, nella sua veste di soggetto promotore, svolge l’assistenza tutoriale esterna avvalendosi degli organismi di formazione accreditati dalla Regione;
Che non si comprendono le ragioni per le quali, anche in questa occasione, la Regione abbia voluto affidare di fatto la gestione di questo importante programma, che può rappresentare sicuramente una buona opportunità di crescita e di arricchimento professionnale per i tirocinanti, ai vari organismi di formazione professionale;
Che sicuramente il tutor interno, da individuare tra i dirigenti o i funzionari dell’Amministrazione ospitante e quindi connotato da spiccata professionalità, può svolgere compiutamente l’attività di tutoraggio per i tirocinanti, considerata anche le attività da svolgere e l’elevato grado di istruzione dei tirocinanti( diplomati e laureati);
Che l’estromissione degli organismi di formazione professionali dalle procedure previste dal Programma creerebbe risparmi di risorse che potrebbero ben essere utilizzati per aumentare il numero dei tirocinanti, attualmente fissato in 1.000 unità;
Che appare necessaria, quindi, l’adozione di una nuova deliberazione di giunta regionale con la quale si stabiliscano regole chiare e certe per l’esame delle domande dei partecipanti che potrebbe essere affidato direttamente alle pubbliche amministrazioni ospitanti anziché agli organismi di formazione, al fine anche di perseguire una più ampia ed oggettiva trasparenza, oltre che un risparmio di risorse da utilizzare a beneficio di altri potenziali tirocinanti;
Si interroga
I’Assessore alla Formazione, Lavoro, Cultura e Sport per conoscere quali iniziative intende adottare in merito, quanti dei 15.300.000,00 di euro destinati all’attuazione del programma di cu trattasi saranno utilizzati per remunerare le prestazioni che saranno rese dagli organismi di formazione professionale e quanti per remunerare le attività dei tirocinanti. Quali criteri e modalità, che non devono lasciare alcuno spazio di discrezionalità agli organismi di formazione professionale, devono essere utilizzati per le selezioni
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