“Michele Deleo è uno dei miei maestri, uno degli chef che maggiormente ha influenzato la mia carriera, trasmettendomi la passione per la cucina – sottolinea lo chef Giovanni Sorrentino, promotore di “4 Mani in Pasta” – Ho sempre desiderato realizzare con lui questa momento congiunto come forma di ringraziamento. È uno dei massimi esponenti del territorio, espressione della nuova scuola di cucina campana, ben radicata nella tradizione, ma con lo sguardo rivolto sempre all’innovazione”. Una cucina, quella di Deleo, che fa dei sapori e dei profumi della Campania il proprio baluardo, in bilico costante tra tradizione ed avanguardia, con creazioni originali che si impongono con prepotenza allo sguardo attraverso l’appeal cromatico, rivisitando le tipicità locali con una visione contemporanea. Un’arte culinaria che diventa condivisione di emozioni e di esperienze, di convivialità e di dialogo, in cui si inseriscono anche gli avventori del Vinile, accompagnati nel percorso di degustazione alla scoperta del mangiare bene, in un rapporto reciproco tra vino e cibo per i esaltare le sfumature dei sapori. Otto portate accompagnate da sei vini proposti in abbinamento a cura di una delle più prestigiose cantine piemontesi, la G.D.Vajra, azienda a carattere familiare esperta nella produzione di Barolo. Vini eleganti, complessi, delicati, con una forte connotazione valoriale attraverso cui trasmettere l’amore per la terra e la cura dei dettagli: “Crediamo nella bellezza, nel lavoro fatto bene e nella creatività che rispetta la tradizione – racconta la famiglia - Seguiamo direttamente i nostri vigneti, perché è la base della qualità senza compromessi, ma soprattutto perché ci piace tanto. I nostri vini hanno l’identità e la personalità che vorremmo ritrovare in ogni bicchiere sulla nostra tavola”.
Il Menù:
o Entrèe di benvenuto
o Idea di ... "uno scampo alla brace" - scampo scottato su una patata rivestita di panura al carbone vegetale che simula la carbonella, germogli e microinsalate
o Carpaccio di bufalo affumicato e marinato al wisky torbato con erbette spontanee, briciole di tarallo di Colliano, gocce di pomodoro giallo di Capaccio e fonduta di mozzarella di bufala
VSQ Rosé N.S. della Neve
o Decotto di mela annurca, bottoni di anguilla affumicata , crumble di spezie
Langhe Riesling Pètracine 2013
o Riso Acquerello invecchiato 7 anni, mantecato alla zucca con tartare di manzo, burrata, alici di menaica e pomodorino candito
Dolcetto d'Alba Coste&Fossati 2013
o Petto d'anatra canette de Barberie, carota alla liquirizia, bietoline allo zenzero, salsa di more e pepe di sechuan
Barolo Bricco delle Viole 2010
o Yogurt di bufala, gelatina al mandarino e zucchero frizzante
Moscato d'Asti 2014
o Biscuit al cioccolato fondente del Madagascar, cremoso alla nocciola, copertura al cioccolato al latte, sorbetto all'arancia e meringhette al sale vanigliato
Barolo Chinato
o Piccola pasticceria classica
Info e prenotazione tavoli obbligatoria:
T. +39 089 233769
www.vinilesalerno.it
Fb. www.facebook.com/vinile.salerno
L’ufficio stampa Barbara Landi
Chef Giovanni Sorrentino Biografia: Campano di Sant’Antonio Abate, piccolo centro a pochi passi da Pompei e dalla penisola sorrentina, 32 anni, Giovanni Sorrentino è chef del Vinile a Salerno. Appassionato fin da giovanissimo dell’arte culinaria, inizia a frequentare le cucine dei ristoranti nel 1994, molto prima del diploma conseguito presso l’Istituto Professionale Statale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione di Vico Equense nel 2001. Numerose le sue esperienze in Italia e all’estero. Fra le sue più significative per la sua carriera, quelle presso l’Andana di Alain Ducasse, presso la Torre del Saraceno di Gennaro Esposito e presso il Grand Hotel Angiolieri con Michele De Leo. Altrettanto importante è la recente esperienza lavorativa allo Chalet d’Adrien nella Svizzera Francese con Mirto Marchesi.
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