PER CENTRO DEMOCRATICO IL RITIRO DELLE DIMISSIONI DEL SINDACO SOLO UN PRIMO PASSO SULLA STRADA DELLA CHIARIFICAZIONE - NESSUNO SI INTESTI LA FINTA VITTORIA.
Tra chi si intesta la non vittoria e chi evita di assumersi le proprie responsabilità, al Comune di Potenza è ora di pensare alla città e ai suoi problemi. È su questa linea che come Centro Democratico di Potenza ci muoveremo, nelle prossime settimane, senza fare sconti a nessuno.
A nessuno significa non assecondare le strumentali analisi e valutazioni che oggi fanno i consiglieri comunali del Centro destra, che non hanno firmato il documento di solidarietà al Sindaco e dopo aver sparato a zero sull'accordo di salvezza nazionale del governo comunale privano a dettare la linea.
Eppure in giunta siedono autorevoli esponenti di Fratelli d'Italia o della lista Civica di destra che hanno tra l'altro le responsabilità di settori, come quello dei trasporti, della viabilità, della scuola che segnano il massimo delle difficoltà e della criticità mai registrata prima, al netto del continuo richiamo alla crisi economia ed ai danni del passato.
Cosa c'entri con il caos del parcheggio selvaggio, dell'imbuto che ora si crea e si accentuerà a Piazza XVIII Agosto, ormai senza controllo o con la chiusura senza immaginare ad un accorpamento vero delle scuole dell'infanzia o ancor più con il caos davanti alle scuole o nelle vie periferiche, con la ipotizzata riorganizzazione urbana, dopo un anno di governo comunale, cosa c'entri dunque tutto questo con il bilancio comunale, non ci è dato sapere. Bene avrebbero fatto a rassegnare le dimissioni almeno per buona creanza ed a cui qualcuno avrebbe semmai dovuto poi rispondere negativamente. Oppure assessori che si auto esaltano con le dichiarazioni a nome del partito, sin troppo autoreferenziali.
Lo stesso dicasi per chi come il Pd è alla continua ricerca di un suo equilibrio passando tra congressi evocati e primarie annullate, oggi ci ha condotti su una strada irta difficoltà senza immaginare un futuro possibile sulla strada del risanamento e dei nuovi investimenti, perchè ha preferito sostituire la lotta tra correnti alla comunione d'intenti di un'area politica omogenea. Ecco perchè vediamo il percorso del Sindaco in salita a cui daremo una mano fin dove sarà possibile costruire un percorso condiviso che vada oltre le denunce e le rivendicazioni ma che favorisca la proposta ed il dialogo. Anche nel chiedere finanziamenti regionali o evocare sostegni nazionali troppo spesso promessi, anche in passato, da quella stessa classe dirigente che oggi fa spallucce o contemporaneamente o gioca su più fronti.
Potenza prima di tutto e di tutti.
Il Segretario Cittadino
Emilio Candia
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