Al Sig. Prefetto di Matera
Palazzo del Governo – 75100 Matera
Al Presidente della Giunta Regionale
Marcello Pittella
Via Vincenzo Verrastro 4 – 85100 Potenza
All'Assessore Regionale all'Ambiente
Aldo Berlinguer
Via Vincenzo Verrastro 7 – 85100 Potenza
All'Assessore Regionale alla Salute
Flavia Franconi
Via Vincenzo Verrastro 9 – 85100 Potenza
Al Direttore Generale
Dipartimento Regionale Ambiente e Territorio
Carmen Santoro
Via Vincenzo Verrastro 7 – 85100 Potenza
Oggetto: Riscontro nota A.R.P.A.B. del 6.11.2014 – Trasmissione relazione screening radiometrico c/o Tecnoparco – località Val Basento.
Con riferimento alla nota in oggetto, acquisita al protocollo del Comune di Pisticci con numero 0026001 il 6.11.14, di cui si allega copia, esprimo la mia forte preoccupazione per la salute dei cittadini e della situazione ambientale nel suo complesso nel constatare che i rilievi radiometrici effettuati dalla'ARPAB e le analisi di campioni di acqua di deiezione provenienti dal COV di Viggiano prelevati da un autobotte, hanno rilevato una "concentrazione alfa totale pari a nove volte superiori" al livello di riferimento fissato dalla direttiva UE per l'acqua potabile. Si riscontrano, sia pure in misura minore, anche delle concentrazioni gamma.
Alla luce dei dati dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente, nel ritenere che la questione debba essere discussa al tavolo sulle problematiche legate allo smaltimento dei reflui del petrolio, aperto presso il Dipartimento Ambiente, chiedo fin da subito, come suggerisce la stessa ARPAB, analisi periodiche a approfondite al fine di conoscere lo stato dell'aria, dell'acqua e della terra della zona industriale di Pisticci e lungo il fiume Basento. Chiedo, inoltre, quali provvedimenti le competenze in indirizzo intendono adottare per dare tranquillità alla popolazione.
La pericolosità delle sostanze rilevate è minima se schermata, anche solo dalla pelle. Cosa diversa se, in assenza di abbattitori, i radionuclidi alfa e beta, presenti in quantità dieci volte superiori i primi, e in misura minore i secondi, come riportano i dati ARPAB, una volta immessi nelle acque fluviali e quindi ingerite da pesci o animali selvatici e inserite nella catena alimentare, possono determinare alterazioni del DNA cellulare provocando diverse patologie ivi comprese quelle neoplastiche.
Nel rappresentare una forte preoccupazione, senza voler destare allarmismi, ritengo sia auspicabile che la Regione Basilicata, visto che la questione interessa diversi comuni, adotti ogni possibile soluzione in ossequio al dovere che tutti noi abbiamo di difendere la salute dei nostri cittadini anticipando che in caso contrario adotteremo dei provvedimenti in maniera autonoma.
Pisticci 13 novembre 2014
Il Sindaco
Dr. Vito Di Trani
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