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lunedì 16 giugno 2014

Cinque anni di Buona Amministrazione e Cattive condizioni (economiche e atmosferiche)

Dati flash: Oggi 311 dipendenti (tra tempo indeterminato e determinato, Ageforma, cantonieri…), in questi 5 anni ci sono stati 37 tra pensionamenti e decessi
Oltre 1600 delibere di giunta all’unanimità
472 delibere del Consiglio
Contenimento delle spese in 5 anni: 1 milione e 800 mila euro di risparmio nel settore della manutenzione scolastica che, al termine del contratto con la società esterna, dal 2011° oggi ha portato a un risparmio di 1 milione e 600 mila euro
100 mila euro per carburante delle auto blu soppresse
50 mila euro di risparmio carburante solo per le macchine di rappresentanza del presidente (senza considerare il risparmio manutenzione davvero corposo, probabilmente oltre 100 mila euro…) 
iduzione della spesa nolo auto blu di oltre 30 mila euro (da 6 il parco macchine è stato ridotto a 2) La riduzione dello straordinario merita un capitolo a parte: dal 2009, dove c’era un fondo pari a 86 mila euro, siamo arrivati a un fondo di 74 mila euro che oltre a bastarci (in passato si esaurivano sempre le risorse che si andavano a recuperare altrove) è avanzato, determinando così importanti economie anche perché, per effetto delle cessazioni dei rapporti di lavoro, avremmo dovuto rimpinguare il fondo che invece è stato decurtato proporzionalmente rispetto alle 37 cessazioni
Oltre 14 mila euro nel settore della telefonia (ulteriori riduzioni per questo 2014) Numerosi risparmi in ordine: alle consulenze esterne tagliate completamente, alle ottimizzazioni avviate con la riduzione dei beni informatici (oltre 110 mila euro).. Cinque anni intensi, segnati dalla più grave crisi economica e sociale che abbia investito l’Italia dal dopo guerra a oggi, con l’aggiunta di calamità atmosferiche pesantissime che si sono abbattute ogni anno, più volte anche a brevissima distanza temporale, sull’intero territorio provinciale aggravandone lo stato di salute, già molto precario, della viabilità e delle opere pubbliche in generale. La tragedia di Craco è un po’ il simbolo del crollo ma anche della rinascita (gli sforzi della politica e degli uffici ci hanno permesso di ripristinare la situazione in tempi da record, e, permettetemi di dire, che non era scontato). Partiti nel giugno 2009 con un bilancio tecnico, per problemi legati al patto di stabilità, siamo riusciti a rimettere i conti in ordine con un lavoro importante che dal primo momento, già all’indomani dell’insediamento, ci ha visti impegnati nella riduzione delle spese (taglio auto blu…), nonostante in questi ultimi anni abbiamo accumulato riduzioni statali pari A OLTRE 20 MILIONI DI EURO (e per il 2014 le previsioni sono altrettanto nefaste). Il 2014 è stato il quinto anno consecutivo di recessione: riduzione della base produttiva, aumento della disoccupazione, impoverimento delle famiglie, paure per il presente e incertezza per il futuro dei giovani e dei meno giovani. Uno scenario cupo aggravato dalle alluvioni che hanno devastato la nostra provincia con le drammatiche vicende note a tutti. Abbiamo lavorato per mettere il nostro territorio nelle condizioni di riprendersi, di tornare a crescere ma il senso del cambiamento non può essere racchiuso in un disegno di legge che dichiarando morte le Province di fatto cancella servizi essenziali per i territori. Per quello che riguarda la Provincia di Matera la giunta ha sempre lavorato con determinazione per fornire riscontro alle esigenze del territorio, e non si è mai lasciata influenzare dai disegni di cancellazione, operando sempre con il massimo impegno. Un importante lavoro di squadra svolto a favore delle 31 comunità e reso possibile grazie al contributo del presidente del Consiglio, dei consiglieri provinciali, sia di maggioranza che di opposizione, dei dirigenti e di tutto il personale dell’Ente. In tempi dove la scarsità di risorse, dovute alla diminuzione dei trasferimenti statali e all’assenza della Regione, ha complicato terribilmente l’azione di governo, l’assestamento di bilancio approvato in Consiglio ha assicurato il mantenimento degli equilibri e del pareggio del bilancio e il rispetto del Patto, supplendo in maniera sostanziale sul fronte degli interventi indispensabili al territorio per sopravvivere socialmente ed economicamente. Stiamo parlando di risorse per oltre 4 milioni e 900 mila euro, quasi tutto avanzo di amministrazione 2012 non vincolato abbiamo finanziato: 23 interventi viari, lavori di manutenzione straordinaria per i 38 edifici scolastici, il recupero del Palazzo Nugent, la piattaforma logistica e la Sala di Protezione civile. Tutte azioni che si tradurranno in immediato beneficio per l’intera provincia, a dimostrazione che l’attività di questo ente è fondamentale. La Provincia di Matera, ha poi approvato il bilancio di previsione 2013 e il bilancio pluriennale 2013/2015 rispettando le regole che disciplinano il patto di stabilità Interno 2013. Il rendiconto di gestione 2013 chiude con un avanzo di amministrazione di. 7.992.992,92 euro, di cui vincolato 1.688.583,30. La gestione dell’anno 2013 ha dovuto tener conto della ulteriore riduzione, pari a 4.120.858,00 euro, del fondo statale sperimentale di riequilibrio. In questi quasi 5 anni buoni risultati sono stati raggiunti nella realizzazione di importanti opere di viabilità e di edilizia scolastica. Nel contempo si sono concretizzati progetti a sostegno dell’economia e del lavoro, dell’agricoltura, della tutela dell’ambiente, della scuola e della formazione professionale. Vogliamo ricordare anche l’impegno costante per la legalità e contro le mafie, per le pari opportunità e contro la violenza sulle donne, per la pace e la cooperazione tra i popoli. Serve una nuova pubblica amministrazione più efficiente, con meno burocrazia, basata sul merito e la responsabilità e non sul populismo. Noi abbiamo provato a lavorare seguendo questo percorso. Nonostante le innumerevoli difficoltà e gli ostacoli derivanti da una strategia messa a punto dal governo centrale volta a depotenziare l’efficacia dell’azione dell’Ente, ormai considerato inutile, la Provincia è sempre riuscita a rispettare il patto di stabilità grazie alle politiche di razionalizzazione messe in atto e alle convenzioni con istituti bancari per la cessione del credito prosoluto. Una capacità gestionale, frutto di una condivisione politica che ha saputo tenere insieme maggioranza e minoranza, che dimostra come la spesa pubblica possa essere razionalizzata evitando scorciatoie demagogiche e facili capri espiatori. Tutti i risultati raggiunti, e sono tanti, testimoniano la coesione della Maggioranza, la sensibilità della Minoranza, la sinergia tra giunta e consiglio e la capacità politico-amministrativa dell’Ente di superare ostacoli significativi. Una unità che ha visto vertice politico e amministrativo, dipendenti, operare nell’esclusivo interesse del territorio superando momenti di estrema difficoltà. 

GRAZIE A TUTTI. Il Presidente Franco Stella

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