“E’ invece maturata – ha proseguito il dg Maruggi - negli anni l’idea della centralità strategica di quello che con qualche approssimazione linguistica si chiama ‘governo clinico’ perché rispetto al corrispondente termine inglese si perde l'aspetto di processo dinamico che è essenziale. Alla sfida del miglioramento continuo e alla necessità di raggiungere e mantenere elevati standard di qualità ci stiamo attrezzando anche con un’intensa attività di formazione e di aggiornamento dei quadri aziendali, sanitari e amministrativi, che fa riferimento alle più avanzate esperienze nazionali”.
“Questa sfida – ha sottolineato il direttore generale del San Carlo – è fondamentale in un contesto in cui c’è contesa sul mercato sanitario. E noi, dico la Regione Basilicata, siamo gli unici al Sud in grado di affrontarla seriamente, perché, avendo i conti in ordine, possiamo permetterci ancora di investire e di rafforzare l’offerta, il che ci consente anche di tentare la strada della conquista di segmenti di mercato extra-regionale, soprattutto nelle aree interne che sono state maggiormente penalizzate dai tagli orizzontali frutto dei commissariamenti degli altri sistemi sanitari regionali del Sud”. Il tema della qualità continua è di rilievo strategico, come emerge dal Piano sanitario nazionale 2011-2013, e la sua realizzazione richiede un approccio di sistema. Il repertorio degli strumenti complementari da integrare è ampio ed articolato: definizione di linee guida e percorsi assistenziali, adozione della medicina basata sull'evidenza, formazione continua, gestione del rischio, valutazione delle tecnologie sanitarie, sviluppo di sistemi informativi per valutare gli indicatori di processo e di esito, audit clinico e coinvolgimento dei pazienti. Come di consueto anche questo corso, accreditato al Ministero della Salute, viene proposto inizialmente a Moduli interattivi, e nei mesi successivi sarà sviluppato per temi specifici e a figure professionali di aree sulle quali si sperimenteranno, in attività di laboratorio, tutti gli strumenti di Governo Clinico. La partecipazione è riservata ai Direttori delle Unità Operative Sanitarie e Amministrative, ai Referenti Medici "Qualità e Rischio", ai Coordinatori Infermieristici e Tecnici, alle Posizioni Organizzative Dipartimentali e delle Direzione Sanitaria, ai Dirigenti Medici della Direzione Sanitaria, ai componenti delle Strutture di Staff. I diversi argomenti saranno trattati da docenti esterni di rilievo nazionale e/internazionale. Il primo incontro è stata condotto da Piera Poletti, responsabile del CEREF – Centro Ricerca e Formazione- di Padova, che ha affrontato il tema
“La Comunicazione :Strumento di governo delle Aziende”. “La comunicazione – ha concluso nella sua prolusione il dg Maruggi – è un elemento costante nei percorsi e nei processi di governo clinico. La trasparenza non è un valore etico ma uno strumento efficace per assicurare un flusso continuo di informazioni agli utenti, per definire una modalità corretta di relazione con gli stakeholder. E del resto è di tutta evidenza la circostanza che informazione diffusa e approccio corretto all’utenza costituiscono un forte fattore di efficienza”.
Questi gli altri tre appuntamenti:
9 Aprile- Dott. Franco Berti, La Medicina Basata sull’Evidenza Direttore Unità Operativa Complessa Medicina 3–Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini- Roma 10 Aprile – Dott. Danilo Di Diodoro-Dalle Linee Guida ai percorsi assistenziali Medico Responsabile dell'Informazione scientifica applicata dell’Area Governo Clinico dell’Azienda Usl di Bologna. 11 Aprile – Dott. Silvio Brusaferro- La Sicurezza dei pazienti e degli operatori Direttore Sanitario presso il Policlinico Universitario a Gestione Diretta dell’Università degli Sudi di Udine
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