“Credo che oggi sia indispensabile sensibilizzare la società sulle problematiche legate alla disabilità, - spiega Patriciello - promuovere i diritti dei disabili e sviluppare possibilità di finanziamento europeo per progetti che rispondano a tali obiettivi. Per questo nell’interrogazione ‘politiche comunitarie per disabili e ipovedenti’ ho chiesto alla Commissione europea di incentivare tutte quelle procedure volte all’adozione di un nuovo piano per l’occupazione, la crescita e l’inclusione sociale per le persone con disabilità. Inoltre chiedo di garantire sostegno finanziario per le persone più bisognose dell’Unione Europea al fine di scongiurare l’esclusione di queste ultime e attuare pienamente i diritti umani delle persone con disabilità con il solo fine di migliorare le condizioni di vita delle stesse e creare una vera e propria inclusione così con detta la normativa europea in materia di diritti fondamentali. Per il medesimo obiettivo – continua Patriciello – ho presentato un’latra interrogazione: con cui chiedo alla commissione di garantire la piena accessibilità ai libri da parte di ciechi e ipovedenti o coloro che hanno difficoltà di lettura tramite un trattato vincolante con l’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale (WIPO). Con tale trattato si intende garantire il libero utilizzo dei libri scritti in Braille a tutte le persone affette da tale disabilità e in tutti gli Stati membri”. Iniziative che acquistano ancora più rilievo nell’anno dedicato alla Cittadinanza UE, il 2013, alla base del quale tutti i cittadini, soprattutto coloro che convivono con una disabilità, devono sentirsi inclusi e non esclusi dalla grande famiglia europea.
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