Se il giornalista conosce fatti precisi li dichiarasse.
Lo affermiamo con cognizione di causa noi Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza della società Tecnoparco. Ritorniamo da alcuni anni ciclicamente sull’argomento per chiarire all’opinione pubblica che l’impianto di depurazione non è un mostro, ma uno strumento complesso al servizio della tutela ambientale del territorio lucano e non solo. L’impianto biologico di depurazione è e sarà indispensabile ingranaggio per la tanto attesa bonifica dell’intera area industriale della Valbasento. L’impianto biologico di depurazione gestito dai lavoratori della Tecnoparco, cittadini della provincia di Matera, è strategico per il corretto funzionamento delle discariche lucane.
L’impianto biologico di depurazione comprensoriale è al servizio delle attività industriali della valle e ne facilita la conduzione quotidiana.
L’impianto biologico di depurazione progettato e dimensionato per servire l’intera area industriale Ferrandina Pisticci ( ci riferiamo ad attività di chimica pesante, con lavorazioni di derivati del petrolio ad alto impatto ambientale) è oggi al servizio del territorio lucano per contribuire all’eco sostenibilità dell’estrazioni petrolifere.
L’impianto biologico di depurazione condotto da Tecnoparco VBA non è una fabbrica di “merendine” , ma un complesso impianto dove sono gestiti prioritariamente reflui industriali e che negli anni ha visto massicci investimenti in tecnologie e formazione delle maestranze, sul quale esistono investimenti cantierizzati e formalizzati alla RSU e alla RLS per “coprire” le vasche di trattamento dei reflui.
La RLS a seguito delle notizie apparse sui media, in riferimento alla lettera del Sindaco di Pisticci, ha richiesto e subito avviato un confronto con la dirigenza della Tecnoparco per verificare eventuali disservizi accaduti nell’intera area industriale per meglio comprendere la provenienza degli “odori” avvertiti. L’area industriale ha fortunatamente in produzione delle fabbriche chimiche che hanno i loro “odori” caratteristici e che come un DNA si portano dietro anche con i reflui che arrivano all’impianto di depurazione Tecnoparco.
E’ necessario inoltre chiarire che le Istituzioni Locali e Regionali hanno tutti gli strumenti per spiegare ai cittadini del Quartiere Residenziale cosa succede dal punto di vista produttivo nella Valbasento e come vengono gestite le attività industriali e di servizio. Le Istituzioni Locali hanno dati analitici a loro disposizione per decodificare la “puzza”. Il “mostro mitologico” non può essere evocato con una semplice analisi organolettica, altrimenti cadiamo nello stesso errore che denunciamo per la chiusura del laboratorio di analisi dell’Ospedale di Tinchi: chiediamo ai medici di dosare il farmaco ai pazienti affetti da malattie per la tiroide “annusando” e “assaggiando” l’urina.
Chiudiamo con una riflessione: come può accadere che un imprenditore lucano decida di promuovere un’attività di ristorazione di alta qualità nell’area industriale ( zona Quartiere Residenziale) se, esperto decennale del settore dell’igiene ambientale, è inondato da “odori nauseabondi”? Tanti giovani scendono in Valle e la sera festeggiano anche ai bordi della Piscina di questa piccola oasi creata affianco al “mostro mitologico”.
La RLS Tecnoparco VBA
Baldari Rocco
Girasole Maurizio
Info
3273094941
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