Vita facile per chi vuole la propria laurea a fini pensionistici. L’Inps ha attivato la possibilità di completare l’intera procedura direttamente online. Chiunque può fare richiesta tramite l’accesso al sito dell’Istituto nazionale di previdenza sociale.
RISCATTARE LA LAUREA – Serve a raggiungere prima il diritto alla pensione e ad incrementare l’importo della pensione stessa. I contributi versati per il riscatto sono interamente deducibili. E’ possible riscattare tutti gli anni tutti gli anni del corso legale di laurea (ad eccezione di quelli fuori corso) purché si siano regolarmente conclusi gli studi. Sono valide anche le lauree conseguite all’estero (se hanno valore legale), quelle in discipline ecclesiastiche (se riconosciute dalla Santa Sede) e i periodi corrispondenti alla durata dei corsi di studio a seguito dei quali siano stati conseguiti diplomi universitari (diplomi di specializzazione, dottorati di ricerca, di durata non inferiore a due anni). Il riscatto può riguardare tutto il periodo o singoli periodi.
QUANTO SI PAGA – L’onere di riscatto è calcolato dall’Ente previdenziale in base all’età dell’iscritto, alla sua retribuzione alla data della domanda e all’entità degli anni da riscattare. Il pagamento può essere effettuato sia in unica soluzione sia a rate.
COME PAGARE ONLINE - L'accesso al sito dell’Inps avviene tramite Pin e permette l'immediata acquisizione della domanda di Riscatto di Laurea. Una volta verificata la completezza e la congruità dei dati inseriti si procede al pagamento che può essere effettuato tramite bollettino Mav, carta di credito o addebito diretto su conto corrente bancario. A supporto degli utenti è comunque prevista la possibilità di richiedere un appuntamento con un operatore presso la sede di competenza.
BENEFICIARI – Il servizio è rivolto a tre categorie di utenti:
- gli iscritti al Fondo pensioni per lavoratori dipendenti;
- gli iscritti alle gestioni speciali del Fondo pensioni (lavoratori autonomi, iscritti ai fondi sostituitvi ed esclusivi dell’assicurazione generale obbligatoria per invalitidà, vecchiaia e superstiti)
- i soggetti non iscritti ad alcuna forma obbligatoria di previdenza che non hanno iniziato l’attività lavorativa
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