RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
SCUOLA DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI 1° GRADO “N. FESTA”
Via Lanera n. 59 75100 M A T E R A
LETTERA APERTA AL MONDO IMPRENDITORIALE E ISTITUZIONALE DI MATERA
Sono a tutti note le difficoltà economiche nelle quali si dibattono le scuole. Rischiano di minare alla radice tutti i tentativi di innovazione e qualificazione dell’offerta formativa a vantaggio della crescita di una comunità che ha ambizioni e potenzialità di rilievo per il suo futuro e che, per le sue caratteristiche, ha bisogno di un sostegno nella crescita culturale dei suoi giovani. In questo senso la nostra scuola è impegnata, da anni, in una complessa e difficile operazione di innovazione organizzativa che si è tradotta in un’offerta di tempo scolastico (tempo pieno con settimana corta) che la avvicina alle offerte che sono molto più “normali” in altre realtà più ricche del nostro paese e dell’Europa. Tutto ciò richiede un impegno organizzativo alla scuola, ai docenti e alle famiglie per affinare sempre più l’offerta. Negli ultimi tempi il noto taglio dei fondi ministeriali è stato aggravato dalla crisi dell’apparato produttivo della nostra città che registriamo, anche, nella difficoltà di sostenere gli oneri per la mensa scolastica, gestita direttamente dalla scuola, senza che i genitori possano beneficiare dell’aiuto dell’amministrazione comunale. Sono numerose le “sofferenze” nel pagamento dei buoni mensa e molti alunni hanno dovuto rinunciarvi. Difficoltà di maggior rilievo le registriamo nell’attuazione di attività che riteniamo fondamentali per un rafforzamento delle proprie radici attraverso il confronto con altre realtà (scambi scolastici) o lo sviluppo del pensiero divergente (attività dell’orchestra della scuola). Facciamo cenno a due che rischiano di essere vanificate per mancanza di risorse economiche. Dal 19 al 23 aprile 2010 saranno ospiti di questa scuola 25 alunni di una seconda classe della scuola media annessa al Convitto nazionale “Umberto I” che è sito nel cuore del centro storico di Torino nell’ambito di uno scambio scolastico con la classe 2^D a tempo pieno. E’ la seconda fase del progetto: “1062 Km di pellicola cinematografica. Matera: la storia diventa cinema - Torino: il cinema diventa storia”. Dal 22 al 27 marzo 2010, i nostri alunni, ospiti del Comune di Torino, hanno avuto l’opportunità di conoscere la città piemontese e visitare i monumenti più rinomati, a partire dal Museo del Cinema, Matera e Torino sono accomunati dalla passione per il cinema. I Sassi e il paesaggio naturale della Murgia sono stati un privilegiato set naturale che, sin dagli anni cinquanta, ha affascinato registi importanti come Lattuada, Pasolini, Loy, Rosi, Tornatore, Gibson che li hanno trasformati in palcoscenico di grandi e piccole storie. Torino custodisce, nel cuore della Mole Antonelliana, la memoria storica del grande cinema, proiezione dei nostri sogni e artefice di grandi magie. Nel periodo di permanenza nella nostra città, gli alunni (materani e torinesi) visiteranno i luoghi più significativi di Matera comprese le varie location cinematografiche; parteciperanno ad incontri tenuti da esperti di cinematografia, i registi Geo Coretti e Francesco Giase; pranzeranno con i nostri alunni nella mensa scolastica; pernotteranno e ceneranno in strutture alberghiere dei Sassi. Questa scuola crede molto alla contaminazione tra le realtà differenti e, quindi, alle relazioni tra i ragazzi ad esse appartenenti. Tale confronto genera e favorisce la crescita individuale e il consolidamento consapevole delle proprie radici che si rinnovano solo se confrontate con altre in uno scambio in età scolare. L’obiettivo di questa Istituzione è di stabilizzare questa metodologia, reale pratica di “scuola fuori della scuola”. Lo scambio di ospitalità - come hanno dimostrato precedenti esperienze con classi di Torino e Firenze - si è rivelato anche veicolo di promozione turistica della nostra città e ha avuto un ritorno sulle sue attività economiche anche con le risorse impiegate per ospitare le classi. Il progetto ha costi finanziari per le famiglie degli alunni molte delle quali stanno risentendo i riflessi della crisi produttiva della città. I costi riguardano il trasporto dei nostri alunni a Torino e l’ospitalità a Matera degli alunni di Torino. Altra iniziativa rilevante è un importante lavoro che coinvolge l’orchestra e il coro della scuola Il Progetto ha l’obiettivo della conoscenza e valorizzazione del patrimonio musicale tradizionale territoriale. La direzione del progetto è affidata al maestro Ambrogio Sparagna che opererà di concerto con il corpo insegnante e direttivo della scuola. Si articolerà in un laboratorio sul canto corale popolare nel periodo marzo-giugno 2010 secondo il seguente schema:
- Studio del repertorio etnomusicologico della Basilicata attraverso l’analisi delle fonti sonore storiche in particolare della prima ricerca etnomusicologia italiana realizzata proprio in Basilicata nel 1952 da Ernesto De Martino e Diego Carpitella.
- Riproposizione in forma corale di alcuni brani, elaborati dai ragazzi della scuola media “Festa”.
- Accanto ai brani della raccolta De Martino-Carpitella, nel laboratorio di canto corale popolare, saranno proposte alcune forme di canti iterativi tipici dell’area meridionale.
- I brani studiati nel laboratorio saranno sostenuti dall’accompagnamento strumentale di alcuni solisti dell’Orchestra Popolare Italiana I risultati dei laboratori si concretizzeranno in uno spettacolo che avrà luogo a Roma, a metà giugno 2010, nell’ambito delle attività che l’Orchestra Popolare Italiana svolge presso il Parco della Musica e a Matera, dove culmineranno nel concerto che tradizionalmente la Scuola tiene per la festa della Bruna. Saranno coinvolti complessivamente circa 150 alunni coinvolti (coro e orchestra).
I costi di maggior rilievo sono relativi al trasferimento e ospitalità a Roma dei ragazzi, molto numerosi, che parteciperanno al concerto presso l’auditorium Parco della Musica e alle spese per l’ospitalità del maestro Sparagna. La mancanza di interlocutori politici nell’Amministrazione Comunale di Matera, negli ultimi tempi, non ha facilitato l’accoglimento della richiesta di contributo. Tutto ciò malgrado che le attività accennate realizzino l’obiettivo della crescita e integrazione dei nostri ragazzi - che acquisirebbero una consapevolezza costruttiva delle loro radici con il confronto con altre realtà – oltre che un’importante occasione di promozione e risonanza esterna della città di Matera. Sarebbe un vero peccato che le difficoltà economiche nelle quali la scuola è venuta a trovarsi, in maniera sempre più accentuata negli ultimi tempi, vanificassero un’organizzazione della didattica che ha l’ambizione di rinnovare la scuola della nostra città nel confronto con realtà da essa diverse. Sono fiducioso che il presente appello stimoli istituzioni pubbliche e privati a sostenere l’iniziativa. Ne trarrà vantaggio l’intera comunità materana.
Matera, 15 aprile 2010
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(dr. Pancrazio Toscano)
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