Matera: stalking: perseguitava la ex: per lui scatta provvedimento della magistratura.
Nella mattinata odierna, i militari della Stazione Carabinieri di Matera hanno provveduto a notificare a un 25 enne di Matera, un’ordinanza cautelare personale di inibitoria in relazione ad atti persecutori (art. 612 bis c.p. “stalking”).Con il provvedimento emesso, primo caso nel capoluogo, viene fatto divieto al soggetto di avvicinarsi o contattare in qualsiasi modo l’ex fidanzata e la propria famiglia, nonché il luogo di residenza, il domicilio e la sede lavorativa.Il provvedimento scaturisce da una approfondita attività di indagine svolta dai militari in maniera puntuale ma discreta, come la delicata materia richiede, sotto il coordinamento della locale Procura, finalizzata alla raccolta di una cospicua serie di elementi probanti le vessazioni, le molestie nonché lo stato di tormento ed angoscia in cui la vittima è versata, a seguito della mai accettata interruzione della relazione sentimentale da parte dell’ex fidanzato, che ha cominciato a perseguitarla causandole un serio timore per l’incolumità personale e dei propri familiari, fino a condizionarne le abitudini di vita.L’ordinanza costituisce un primo deciso passo verso il ripristino della normalità e della serenità nella vita della vittima, anche in considerazione che ad una eventuale inosservanza da parte del persecutore, costantemente monitorato dai militari dell’Arma, scatterebbe immediatamente nei suoi confronti l’arresto.Il provvedimento dimostra la costante attenzione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Matera e della locale Procura al fenomeno dello stalking, purtroppo molto diffuso e spesso non denunciato per vergogna dalle vittime che sopportano in silenzio le pesanti vessazioni.Il Comando Provinciale di Matera ha, già da tempo, istituito una squadra specializzata nella materia, affidandola ad un Ufficiale donna che, in virtù della sensibilità, è in grado di instaurare un dialogo che mette a proprio agio le vittime per consentire loro di aprirsi senza timori o vergogna, in una cornice di comprensione, partecipazione emotiva e rispetto assoluto della privacy.
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