ON. CLAUDIO SCAJOLA
ROMA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
Premesso che:
1. con decreto legislativo n. 257 del 03 settembre 2003 si è provveduto al riordino della disciplina dell’ENEA, Ente per le Nuove Tecnologie Energia e l’Ambiente secondo criteri di semplificazione, efficienza ed economicità nella conduzione dei compiti e delle funzioni attribuite quale Ente pubblico a supporto delle politiche di competitività e di sviluppo sostenibile in campo energetico ambientale;
2. è stato emanato, ai sensi dell’art. 20 del suddetto decreto legislativo, con decreto del Ministero delle Attività Produttive n. 165 del 31 marzo 2006, il Regolamento dell’Enea che detta le norme per l’organizzazione ed il funzionamento dell’Ente;
3. per il perseguimento dei fini istituzionali dell’Ente è previsto, da tale Regolamento, una struttura organizzativa di I° e II° livello che costituiscono rispettivamente centri di responsabilità amministrativa e centri di costo, anche al fine di garantire alle strutture con diverse collocazioni territoriali autonomia di funzionamento per quanto riguarda sia le attività tecnico-scientifiche che le attività gestionali e di supporto.
4. a tutt’oggi, a distanza di tre anni, dall’emanazione del citato decreto ministeriale riguardante il Regolamento dell’Enea non è ancora resa operativa la struttura organizzativa prevista, in particolare per quanto riguarda le strutture di secondo livello.
5. con ordinanza commissariale del luglio 2006, dell’allora Commissario Professor Paganetto, è stato disposto il mantenimento in vigore delle strutture di secondo livello della precedente struttura organizzativa e di tutti i rispettivi incarichi di responsabilità nonché di altri incarichi attribuiti in coerenza con precedenti normative e che tali incarichi comportano corrispondenti spese per indennità di funzione;
si chiede
al Ministro di voler confermare quali decisioni intenda adottare per ripristinare una situazione di normalità dell’Ente che:
· con le doppie dimissioni (ottobre 2008 e marzo 2009) del Direttore Generale dell’Enea, nominato da circa un anno dal Cda dell’Ente presieduto dallo stesso Prof. Paganetto;
· con la richiesta di conciliazione avanzata da tutti i responsabili di I° livello dipendenti dell’Ente in relazione a presunti inadempimenti regolamentari per il conferimento di incarichi triennali, come testimoniato dal verbale dei revisori dei conti di luglio 2007;
· con le recenti decisioni del Cda dell’Ente riguardo all’incarico di Direttore Generale facente funzioni, attribuito, in sostituzione dell’attuale Direttore Generale dimissionario, a partire dalla fine del mese di marzo, al Dr. Tedesco che, assunto con contratto triennale, ai sensi del Regolamento dell’Ente per le funzioni di Direttore Centrale delle Risorse Umane, non sembra in possesso delle specifiche professionalità richieste dall’ art. 12 del D.Lgs. n. 257 del 03 settembre 2003 per le funzioni di Direttore Generale dell’Ente;
è divenuta gravemente lesiva del patrimonio delle conoscenze e delle professionalità dell’Ente come testimoniato da iniziative dei maggiori sindacati rappresentativi dell’Ente, dalle iniziative dei responsabili attuali, dei singoli ricercatori e del personale tutto anche nella forma di mozioni assembleari.
Roma 19 marzo 2009
Sen. Cosimo Latronico