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martedì 2 luglio 2013

Lacorazza: 'Basilicata digitale una sfida europea'

Per vincere la sfida ambiziosa di una Basilicata digitale la priorità è quella di investire in infrastrutture, completando la banda larga entro il 2014, e di accelerare sulla banda ultra larga chiedendo al Mise una velocizzazione delle procedure per la gara sulle risorse messe a disposizione dalla regione Basilicata. Di pari passo occorre sostenere altri investimenti. Quelli in servizi, innanzitutto della Pubblica amministrazione, affinché le politiche pubbliche possano generare innovazione e opportunità. Saranno sempre più i territori, infatti, a dover diventare contesti digitali, capaci di mettere insieme cittadinanza e competitività. Ed ancora sono necessari gli investimenti in alfabetizzazione informatica, per coinvolgere tutte le generazioni nel processo di digitalizzazione della domanda di beni e servizi sia pubblici sia privati, dall’ e-procurament all’e-commerce. L'economia digitale può rappresentare trasversalmente una delle risposte più concrete alla crisi e alla ristrutturazione del sistema pubblico e privato. Lo ha dichiarato il presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza che, in qualità di membro del Comitato delle Regioni (CdR), è intervenuto questo pomeriggio a Bruxelles alla conferenza dal titolo « Agenda Digitale per l’Europa: quale ruolo per le regioni e le città », organizzata dal CdR nel quadro delle iniziative promosse dalla Piattaforma Europa 2020. I temi cardine del suo intervento hanno riguardato l’aumento degli investimenti sulle infrastrutture ICT per il Mezzogiorno, e per la Basilicata in particolare, l’agenda digitale come elemento chiave per lo sviluppo locale e l’Ipaad, ovvero i piani di azione per l’agenda digitale, strumenti in grado di accelerare il processo di digitalizzazione lucano, coinvolgendo i comuni e mettendo a valore le nuove risorse comunitarie. I gap infrastrutturali in Basilicata (come in tutta Italia se si pensa che, ad esempio, le connessioni veloci raggiungono solo il 14% degli italiani contro il 54% del totale Ue, che la quota delle persone che non hanno mai usato internet è del 37%, quasi il doppio del 22% della media Ue, o ancora che i servizi di e-Government sono utilizzati solo dal 19% della popolazione contro il 44% della media europea) sono un ostacolo alla competitività delle amministrazioni, alla loro capacità di offrire servizi efficienti a cittadini e imprese e alla costruzione di una società inclusiva, partendo dalla scuola. Per far viaggiare velocemente le informazioni, occorre investire sulle reti immateriali, oltre che sui servizi, contribuendo concretamente alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale europea e dell’Adi (Agenda digitale italiana). In tale ottica – ha continuato il Presidente – la Regione Basilicata, individuando nell’ e-Inclusion e nell’ e-Governement i due macro obiettivi primari della strategia locale, sta portando avanti un progetto di banda larga (che porterà, per oltre 21 Meuro, una infrastruttura di trasporto e accesso con 56 interventi e 42 comuni coinvolti). La Provincia di Potenza, in coerenza con l’impegno dell’Upi nella promozione della banda larga, ha costruito un dialogo con il Ministero per la Coesione, per aumentare gli investimenti tesi a colmare il digital divide in Basilicata, in linea con le priorità regionali. Ha inoltre avviato una serie di interventi concreti per la digitalizzazione del territorio, seguendo tre traiettorie precise: e-Government, e-Participation ed e-Skills. Tra questi il piano di sviluppo dei servizi on line dei Centri per l’impiego (Cpi), con i quali l'Ente ha voluto avvicinarsi ai cittadini (già 10.000 utenti li utilizzano), il servizio di connettività internet gratuito e federato “freewifiprovinciapotenza” (sono stati creati i primi 200 hot spot in vari punti del territorio), oltre al progetto Scuola web 2.0 volto a creare scuole sicure, ecologiche e digitali, migliorando la connettività degli spazi di apprendimento, favorendo l’utilizzo di strumenti innovativi come tablet, e-book e piattaforme di e-learning. Non a caso sono stati proprio gli studenti i principali protagonisti della recente iniziativa sull’agenda digitale e dei workshop sui futuri digitali, svoltisi a Potenza lo scorso 24 giugno. I 100 studenti del territorio, che partiranno per i minierasmus, guidati da Franco Accordino della Task Force Digital Futures della Commissione europea, si sono confrontati su sfide e visioni future, provando a generare idee innovative.

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