I danni per salute sono un rischio grave e reale in una regione come la Basilicata che è balzata in cima alla lista delle regioni per l'incremento di patologie tumorali di cui non si conoscono le cause.
Le Associazioni hanno denunciato la pericolosità dell'utilizzo di combustibili da rifiuto sia tenendo conto dell'allarme espresso in sede europea sui possibili effetti collaterali sia perché l'Italcementi chiede di utilizzare un livello quantitativo di CSS (60.000 t/anno) finora mai utilizzato in Italia con effetti attualmente non valutabili.
In merito alle misurazioni delle emissioni si chiede il rispetto di quanto previsto nei protocolli precedenti ed inoltre di prevedere il controllo dei combustibili in entrata.
A tal riguardo le associazioni ritengono necessario predisporre un confronto tecnico sanitario qualificato per valutare in modo appropriato le problematiche derivanti dagli effetti della combustione di PET-Coke, di CERS e di CSS.
Alla luce di quanto sopra illustrato, le associazioni chiedono un successivo incontro per conoscere le valutazioni della III Commissione sulla documentazione tecnica inoltrata dalle stesse Associazioni.
E' stato infine chiesto al Presidente Stella ed all'Assessore Rondinone di rappresentare presso la Regione, alla quale spetta la decisione ultima, le preoccupazioni delle Associazioni e le loro richieste.
Va ricordato che in gioco non ci sono soltanto scelte tecniche e progetti aziendali, ma soprattutto la salute dei cittadini e, più in generale, l'immagine di una Città ed il suo concreto futuro, legato alle attrattive storiche e culturali e a un contesto ambientale di straordinario valore naturalistico e paesaggistico da salvaguardare.
Le Associazioni:
- Medicina Democratica & AIEA VBA
- Diritti di cittadinanza e Rete delle Associazioni per la solidarietà
- Lega Ambiente
- Coordinamento delle associazioni socio sanitarie
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