Si inaugura sabato 3 agosto 2013, alle ore 21, al Parco Scultura della Palomba di Matera, la mostra dello scultore Giuseppe Spagnulo, artista di matrice informale che negli anni ha spinto la sua ricerca verso una vera e propria epica della forma. Diciannove le opere esposte a Matera, realizzate in acciaio, di cui alcune di grosse dimensioni, per un peso totale di 200 quintali. Tra atmosfere industriali e suggestioni mitologiche, si disegna il lessico creativo di Spagnulo: putrelle, barre e lastre di ferro rivivono tra le sue abili mani, divenendo testimonianze fisiche e insieme simboliche di forze primigenie, le stesse che muovevano le antiche gesta eroiche e che abitavano i luoghi del mito. La scultura di Giuseppe Spagnulo ha una funzione: quella di creare uno spazio vuoto intorno a una massa di materia. Il dialogo con questa architettura la trova con due riferimenti: il quadrato e l’irrazionale, due elementi che sono l’uno l’opposto dell’altro, il diavolo e l’acqua santa, il concettuale e l’espressionismo.
Attualmente la cultura mondiale si è trasformata grazie a questi due elementi e lo si vede ovunque: dall’architettura alla grafica,dall’arredo all’oggettistica. Oggi non viviamo più in uno spazio incorniciato e decorato come nell’Ottocento e Novecento, ma grazie a queste rivoluzioni siamo liberi da orpelli inutili,per entrare in uno spazio di conquista che è la decorazione del nulla e la creazione di uno spazio del vuoto.In Spagnulo avvertiamo il bello estetico nel brutto formale, prassi che è avvenuta nella scoperta dell’arte primitiva. Basti pensarealla scultura romanica, dove le figure,che sono dei mostri, possono sprigionare erotismo. L’apertura della mostra sarà preceduta dallo spettacolo musicale “Erodiade” diretto da Giovanni Tamborrino ed interpretato da Anna Carbotti (attrice), Chiara Perrone (danzatrice), Elisabetta Fusillo (pianoforte e percussioni) e dal coro di donne con Nicla Russo, Maria Tucci, Andrea Gongeanu, Miriana Moschetti. Alla serata di inaugurazione della mostra voluta dall’artista Antonio Paradiso prenderà parte anche Giuseppe Spagnulo. Le opere rimarranno nel parco per tutta l’estate.
Informazioni su Giuseppe Spagnulo sono disponibili al sito www.giuseppespagnulo.it
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