“Abbiamo suonato canzoni che crescono dal nulla – ha affermato il musicista d’oltre oceano - fino a diventare una vita intera. Un po’ come una pianta, che dal seme nasce e poi si sviluppa. Il nostro modo di suonare è far sì che la musica prenda vita, così quando la ascolti, ti colpisce nell'anima”.Domenica 7 luglio, per il quarto evento del Basilijazz, festival diretto da Attilio Traiano e Giuseppe Venezia, interverrà Emmet Cohen, che offrirà la sua esperienza e il suo talento nelle ore pomeridiane per una masterclass incentrata sull’armonia, sul ritmo, sul suono e sull’esecuzione nel jazz. Successivamente, nella splendida cornice del convento dei frati minori, nel suggestivo borgo antico e disabitato di Craco (MT), il pianista americano, accompagnato da Giuseppe Venezia al contrabbasso ed Elio Coppola alla batteria si esibirà in concerto, presentando il loro album.
Questa esibizione rientra nelle tre tappe di presentazione del lavoro. Un mini tour con tappe a Montegrotto Terme (Pd), dove hanno tenuto un concerto all’interno del “Jazz by the Pool”, un festival a bordo delle piscine, nel parco ai piedi dei Colli Euganei, che mixa la buona musica e i benefici termali e a Marigliano (Na), in Piazza Annunziata, per il Marigliano in Jazz, rassegna internazionale di musica jazz promossa dal comune di Marigliano e realizzata dall'associazione culturale Skidoo col patrocinio morale della regione Campania. Emmet Cohen, prodigio del piano, che suona con la maturità e la confidenza di un veterano, nonostante abbia solo 24 anni, Giuseppe Venezia, direttore artistico del Basilijazz, che vanta importanti collaborazioni internazionali e la partecipazione, a ottobre 2012, all'Italian Jazz Days tenutosi a New York ed Elio Coppola, talentuoso batterista napoletano, che ha ottenuto tanti premi durante il suo percorso di formazione e ha collaborato con tanti stimati artisti, si esibiranno insieme a Craco in conclusione del mini tour promozionale, dell’album che racconta la loro esperienza, la propria voglia di fare musica e di esprimersi attraverso un linguaggio, quello musicale, che non ha confini.
“La musica jazz, per me, è un veicolo di espressione – ha commentato Cohen - mi permette di comunicare con gli ascoltatori, in un modo che è molto diverso da qualsiasi lingua. Ecco perché si chiama la musica del linguaggio universale. Può essere interpretata da persone in così tanti modi diversi”.
Monastero dei frati minori - Craco (MT)Basilijazz: www.basilijazz.it - http://www.facebook.com/Basilijazz
Inizio Spettacolo: 21:30
Inizio Masterclass: 17:30
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