Tutela ambientale, geologia, botanica, orientamento, cartografia e topografia, sentieristica e segnaletica ma anche comunicazione e dinamiche di gruppo, organizzazione di percorsi escursionistici, marketing turistico e approccio socio-educativo per disabili a tematiche ambientali. E’ il Corso di formazione per Guide Escursionistiche ed Ambientali promosso dai Centri di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità della Legambiente Basilicata, gli Amici della Rete “Il Vecchio Faggio”, “Melidoro Pollino” e “Basilicata 1799”, il Comune di Sasso di Castalda con il supporto del Comune di Calvello nell’ambito del progetto “Una montagna di risorse” e sostenuto dal Programma Operativo Fesr 2007/2013 sull’Asse IV “Valorizzazione dei beni culturali e naturali” del programma Epos 2010 – 2013 per l’Educazione e la promozione della sostenibilità ambientale.Il corso sarà inaugurato domani mercoledì 19 giugno con la prima lezione di cartografia a cura del docente dell’Università degli studi della Basilicata Angelo Nolè. Appuntamento alle ore 17 presso lae” nasce dall’intento di innescare un’inversione di rotta sede di Legambiente Basilicata - a Potenza in viale Firenze 60/c - per la conferenza stampa di presentazione del progetto. A seguire l’inizio della lezione.
“Una montagna di risors ell’approccio all’utilizzo delle risorse naturali, aumentandone la fruibilità e puntando a una diversa promozione del turismo, in grado di rispettare non solo gli ambienti naturali ma anche le peculiarità e le tradizioni delle popolazioni locali. Una strada è sicuramente quella di sviluppare nelle comunità una crescita culturale e formativa, stimolando l’adozione di comportamenti orientati a un uso sostenibile delle risorse. E’ per questo che il corso mira a formare in maniera adeguata persone che sappiano accompagnare alla scoperta consapevole del territorio lucano, trasmettendo loro conoscenze sul territorio e sulle sue emergenze storico – naturalistiche e sviluppando sia una particolare motivazione nei confronti delle problematiche ambientali che il senso di appartenenza alla realtà dei parchi italiani, in particolare del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri- Lagonegrese e delle aree protette in Basilicata.
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