
IL SINDACO LEONE SU VIZI DELIBERA DI RINNOVO CARICHE C.d.A. DI TECNOPARCO
Con delibera n° 46 del 30 agosto 2010 il Commissario del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Matera ha inteso designare quali componenti del Consiglio di Amministrazione di Tecnoparco Valbasento i signori Nicola Savino (riconfermato), Giovanni D’Onofrio (al posto del Sindaco di Pisticci, Michele Leone) e Gaetano Santarsia (stesso Commissario del Consorzio, al posto di Giuseppe Volpe).
“L’atto in questione - a parere del Sindaco di Pisticci - risulta essere viziato nella forma e nella sostanza in quanto adottato in assenza dei Sindaci Revisori dei Conti, convocati lo stesso giorno in difformità di quanto stabilito dall’art. 19 dello Statuto del Consorzio, che prevede che gli stessi debbano essere convocati almeno tre giorni prima della seduta.
Inoltre la delibera in questione risulta chiaramente contraddittoria e viziata da un palese conflitto di interessi, in quanto il Commissario del Consorzio si autonomina in un Consiglio di Amministrazione di una società partecipata dallo stesso Consorzio.
A parte i vizi di illegittimità che sono alla base della delibera 46, per i quali intendo poi adottare tutte le azioni consequenziali, con la stessa è stato consumato un atto politico di una gravità estrema in quanto è stato sostituito il Sindaco del Comune in cui ha sede la società in questione con un componente che nulla ha di istituzionale nel contesto del Consiglio di Amministrazione di Tecnoparco.
Fatto gravissimo è che l’operazione si sia consumata nel dispregio più totale delle Istituzioni e determinata dalla volontà di dare una collocazione imposta dalla segreteria provinciale del Pdl e dal capogruppo alla Regione dello stesso partito, quasi a sancire una sorta di compenso per candidati del Pdl bocciati dall’elettorato.
Ancora più grave che il tutto si sia consumato con la complicità di rappresentanti politici del centro sinistra alla ricerca di un consociativismo che va a mortificare e umiliare le Istituzioni locali.
Se a tutto ciò si aggiunge l’adozione di una legge che sottrae alle autonomie locali la giusta e democratica partecipazione ad un processo di sviluppo delle aree di competenza delle stesse autonomie, viene fuori un quadro che oltre ad essere umiliante nei confronti delle rappresentanze locali, determina un devastante immobilismo di tutto il processo di reindustrializzazione della Valbasento.
Non è certo la conservazione di una postazione di carattere personale che mi spinge a denunziare la consumazione di atti che nulla hanno di legittimo e di politicamente valido.
La mia azione ha lo scopo di riportare nelle sedi della politica e delle Istituzioni le decisioni che riguardano i territori e le collettività che le stesse Istituzioni rappresentano.
Nel caso specifico la nomina dell’avvocato D’Onofrio al mio posto vuole essere una dimostrazione di forza del Pdl a livello locale, fortemente supportato dalla segreteria provinciale dello stesso partito, che non ha motivo di essere in quanto il Pdl di Pisticci ha, con la su azione politica e amministrativa, sancito di fatto un fallimento di cui con protervia non si vuole prendere atto”.
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