ASM,incontro dipendenti ospedale di Policoro con assessore e direttore generale
L’Assessore alla Sanità della Regione Basilicata, Attilio Martorano,
accompagnato dal direttore del dipartimento Pietro Quinto, e il direttore
generale dell’ASM Vito Nicola Gaudiano insieme alla direzione strategica, hanno
incontrato il personale sanitario dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Policoro.
“L’incontro – ha tenuto a precisare il direttore generale - fa seguito
all’episodio relativo al decesso della donna di 32 anni di Bernalda, deceduta
dopo aver dato alla luce due gemelli. Anche se – ha proseguito – riprendendo le
parole dell’assessore Martorano nulla sarà più come prima e l’impegno di tutti
è quello di attuare i miglioramenti necessari. Abbiamo la consapevolezza che in
medicina non esiste il rischio zero e che essa non è una scienza esatta. Pur
nella drammaticità dell’evento bisogna conservare la serenità necessaria ad
affrontare le situazioni con lucidità e pensando unicamente alle richieste di
salute del territorio. Il fatto accaduto a Policoro è stato un problema per
l’intera ASM e non per l’Ospedale di Policoro.”
L’assessore Martorano ha tenuto a precisare che: “non è intenzione del
Dipartimento colpevolizzare la struttura di Policoro e il personale sanitario
dell’Ospedale. Se vi sono state responsabilità individuali esse emergeranno
dalle indagini in corso, mentre la vita dell’Ospedale, deve, per il bene
pubblico, recuperare la necessaria tranquillità, pur nella consapevolezza che
andranno attuati processi di miglioramento ed ognuno deve avere l’umiltà di
mettersi in discussione per favorire il cambiamento che tutti auspicano.”
Martorano ha poi posto l’accento sull’importanza della credibilità
professionale delle strutture sanitarie. Uno stesso intervento sanitario di
eccellenza effettuato in una struttura del nord e in una del sud, assume una
maggiore o minore importanza a seconda della credibilità che la struttura
sanitaria si è guadagnata nel tempo.
“L’impegno di tutti - ha proseguito Martorano – è quello di porre in campo
tutte le energie per migliorare e l’ASM ha già dimostrato nel tempo che ha la
capacità di dare un contributo determinante in questa direzione, come
dimostrano anche i dati sull’emigrazione sanitaria. Quello che è accaduto- con
riferimento al decesso della giovane madre 32 anni - è un fatto grave e la sua
memoria deve essere onorata con l’impegno di tutti a fare di più e meglio, e
non verrà consentita alcun tipo di speculazione.”
In conclusione il direttore generale Gaudiano ha tenuto a sottolineare il
comportamento dignitoso e di grande umanità del coniuge della giovane donna
deceduta, con il quale si è realizzato un rapporto di intensa comprensione
umana. Sono seguiti gli interventi dei medici ospedalieri e dei responsabili delle
direzioni sanitarie, che oltre a sottolineare il loro dolore per la tragedia
accaduta, hanno assunto l’impegno a proseguire il loro lavoro con impegno.
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