Ci sono anche uomini che non possono essere dimenticati.
Certo di fronte allo struggente dolore della morte di persone affettuose e generose che abbiamo avuto modo di conoscere, ammirare e confrontarsi forse, ogni ulteriore parola potrebbe trasformarsi anche in banale retorica. Ma queste persone meritano di essere comunque ricordate. È trascorso già un anno dalla improvvisa morte del presidente Nino Somma, il cui ricordo rimarrà indelebile nel tempo non solo tra i suoi familiari ed amici che lo hanno amato e conosciuto, ma anche tra tanti che hanno avuto modo di apprezzare ed anche contrastare il suo costante e convinto impegno al servizio della comunità lucana e non solo.
Come ciascun uomo, il presidente Somma ha ricevuto il dono di ricevere dalla vita, tanti privilegi, tante soddisfazioni, tanti meriti, trasmettendo Valori e soprattutto assicurando quella dignità umana a molti di noi che lavoriamo in banca, nelle società collegate Basica, General Leasing, o che hanno avuto modo di trovare lavoro nella Industria Siderurgica Lucana, Tecnoparco o nelle tante altre sue vincenti attività imprenditoriali.
Un uomo che ha ricevuto tanto, ma che ha saputo trasferire tantissimo anche in altri che hanno avuto modo di gioire con i Valori dello sport, dell'impegno sociale e delle soddisfazioni della vita.
Sarà stata anche una coincidenza ma riascoltando stamane al "Caffè di Rai1" l'ex ministro Mariapia Garavaglia, su quale ruolo possono svolgere ancora oggi i cattolici nelle Istituzioni per il bene della società, credo che il presidente Nino Somma è stato sicuramente il cattolico impegnato nell'intrapresa economica che ha saputo trasferire Valori con le tante sue buone azioni per il bene della collettività interpretando con i fatti la dottrina sociale della Chiesa. Un uomo che ha saputo anticipare quel messaggio pastorale attuale di Papa Francesco che rivolgendosi a tutti noi ci invita sempre a far rispettare il Valore della dignità della persona con amore e generosità. Per queste motivazioni, interpretando il pensiero e la gratitudine di tanti miei colleghi e di tantissime persone che hanno ricevuto "umanità" dal presidente Nino Somma, abbiamo avvertito l'opportunità di stringerci intorno ai suoi cari per esternare tutta la nostra riconoscenza e il nostro affetto per un galantuomo di altri tempi.
Gianluigi Laguardia
bancario e giornalista componente
Corecom Basilicata
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