Approvato anche il bilancio 2014: risultato positivo di 59.456 euro.
Michele Vita è l’amministratore unico di Acquedotto Lucano. Lo ha eletto l’assemblea dei Soci che si è svolta questa mattina a Potenza. Vita è stato eletto all’unanimità dei presenti. All’assemblea hanno preso parte il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, ed 87 sindaci, in rappresentanza del 91,79 per cento del capitale sociale.
Vita è il primo Amministratore Unico di Acquedotto Lucano e prende il posto del presidente Rosa Gentile e del Consiglio di Amministrazione entrato in carica il 5 aprile 2012.
L’elezione è avvenuta in base all’articolo 16 dello statuto, così come modificato il 14 maggio 2014, che prevede che Acquedotto Lucano possa essere amministrato “in via alternativa, su decisione dell'Assemblea da un Amministratore Unico, ovvero da un Consiglio di Amministrazione composto da 5 componenti”. L’altra candidatura pervenuta entro il termine del 23 luglio scorso, quella del commissario straordinario dei Consorzi di bonifica lucani, Giuseppe Musacchio, era stata in precedenza ritirata. L’Assemblea ha anche approvato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2014, che presenta un risultato positivo di 59.456 euro. “L’ultimo triennio è stato caratterizzato da difficoltà generate dalla forte crisi congiunturale che sta investendo l’intero paese – ha affermato il presidente uscente Rosa Gentile nel corso del suo intervento -.
Le maggiori criticità hanno riguardato innanzitutto il blocco dei trasferimenti dei fondi da parte della Regione (per effetto del patto di stabilità), l’aumento del costo dell’energia elettrica, le morosità da parte di utenti privati e soggetti pubblici. “Un insieme di fattori – ha proseguito - hanno prodotto effetti molto seri per Acquedotto Lucano che, nel momento di crisi, deve fronteggiare gli impegni finanziari assunti con le banche e che, spesso, si è trovato nell’impossibilità di onorare i debiti con imprese e fornitori. L’azienda è comunque riuscita a mettere in campo una serie di azioni che hanno prodotto risultati molto significativi. La politica di riduzione dei costi e di ristrutturazione del debito hanno fortemente diminuito l’esposizione nei confronti degli istituti bancari. Molte, tuttavia – ha concluso Gentile -, sono ancora le criticità alle quali Acquedotto Lucano dovrà ancora fare fronte: innanzitutto, la necessità di continuare ad investire per superare un sistema infrastrutturale in parte ancora vetusto”.
Il direttore generale, Gerardo Marotta, ha illustrato i principali impegni sostenuti da Acquedotto Lucano nel corso del 2014, tra cui “la gestione delle le grandi opere di captazione, delle condotte adduttrici dei principali schemi idrici e dei relativi impianti di sollevamento. Proprio la gestione dei grandi adduttori ha prodotto un incremento del fatturato pari a circa 22 milioni di euro”. L’assemblea, infine, ha eletto il collegio sindacale, confermando Lorenzo Pagliuca e Carmine Nigro ed eleggendo Vincenzo Marranzini quale presidente.
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