Espongono quanto segue :
Tra il 21 Novembre festa dell’albero e il 24 , in via Monte Bianco e via Giustino Fortunato a Policoro venivano abbattuti circa 35 Pini domestici ad alto Fusto.tale azione non solo ha suscitato preoccupazione tra i cittadini , ma ha cambiato l’aspetto dell’arredo urbano , inoltre facendo mancare in un’arteria trafficata la necessaria ossigenazione e purificazione dall’inquinamento delle auto. Dopo le proteste dei cittadini , a giustificazione di tale atto , il 25 novembre viene pubblicata sul sito del comune (albo Online ) l’ordinanza 4649 emessa dal dirigente il 17/11 la quale facendo riferimento all’ordinanza 4457 del 15/11/2014 emanata dal sindaco è rimasta inevasa , rinnovava l’atto ritenendo ritenendo che le condizioni di 9 alberi costituivano “grave pericolo per la pubblica inculumità”. Ordinava con urgenza il loro abbattimento. L’amministrazione , invece abbatteva senza nessuna motivazione ben 35 Pini.
L’ordinanza 4649 emessa a frma del dirigente è da configurarsi in un atto contingibili ed urgente e rietrano tra quei provvedimenti emanati per ragioni di urgenza per far fronte alla necessità di tutelare la sicurezza, l’igiene, la sanità e l’incolumità pubblica. Esse DEVONO essere emanate necessariamente dal Sindaco ed infatti non sono ricomprese tra gli atti di competenza dei dirigenti (che sono invece espressamente indicati dall’art. 107 del TUEL) ma sono espressamente disciplinate tra le attribuzioni del Sindaco.
In particolare l’art 54 co. 4 del Tuel così recita :
4. Il sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta, con atto motivato e nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento, provvedimenti (2) contingibili e urgenti al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana. I provvedimenti di cui al presente comma sono tempestivamente comunicati al prefetto anche ai fini della predisposizione degli strumenti ritenuti necessari alla loro attuazione.
E' evidente dunque che nel nostro caso siamo di fronte ad un’ordinanza contingibile ed urgente.
Ed infatti basta leggere l’ordinanza la cui motivazione dice testualmente che essa è emessa proprio per "prevenire ed eliminare il grave pericolo che minaccia la pubblica incolumità" (a causa dei recenti avvenimenti meteorologici), e dunque configura proprio l’ipotesi tipica di ordinanza contingibile ed urgente sopra riportata. Con la sentenza n. 11448 del 23 Marzo 2012, inoltre, la I sezione penale della Suprema Corte di Cassazione ha escluso la delegabilità delle ordinanze contingibili ed urgenti da parte del Sindaco ai dirigenti (né tantomeno, ovviamente, i regolamenti comunali potrebbero derogare a detto riparto di competenze).
Inoltre è evidente che il dirigente è stato inadempiente rispetto all’ordinanaza 4457 emanata dal sindaco il 15/11/2013 , e che tale circostanza è punibile in quando :
“Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall'Autorità (1) per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o d'ordine pubblico o d'igiene , cosi come previsto dal nostro ordinamento”
I sottoscritti presentano querela :
nei confronti delle persone che saranno, all'esito, identificate come autori dei fatti suesposti – affinché l'adita Autorità proceda - nei loro confronti - al fine di comminare la giusta punizione per i reati che saranno ravvisati nei fatti precedentemente narrati – oppure affinché accertata la responsabilità penale in ordine ai reati di cui agli artt... c.p. venga comminata la giusta punizione -
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