Perché pochi conoscono e nessuno applica la teoria delle "dinamiche dominanti" rivista da John Nash, lavoro che gli valse il premio nobel per l'Economia nel 1994.
Il pregevole ed autorevole lavoro di Nashfornisce valido supporto scientifico anche per giocare a "poker", a scacchi, e in tutte le situazioni in cui occorre stabilire una strategia che coinvolga l'interazione di più soggetti. Oggi ci soffermeremo "solo" sulla gestione delle risorse della Basilicata.
CASO 1
Facciamo finta che il petrolio lucano sia una bellissima e avvenente bionda, circondata da amiche belle e interessanti ma non quanto lei (agricoltura, acqua, natura incontaminata, prodotti tipici, allevamento). Quando questo gruppetto di ragazze arriva in un bar frequentato da giovani lucani si innesca subito una competizione e l'obiettivo di ciascuno diventa quello massimo: la bionda.
Ciascuno, anche senza conoscerla, segue la teoria di Adam Smith: "Nella competizione, l'ambizione individuale serve al bene comune. Il miglior risultato si ottiene quando ogni componente del gruppo fa ciò che è meglio per sé". Ma solo uno potrà raggiungere (forse) l'obiettivo e gli sconfitti non potranno nemmeno perseguire l'obiettivo secondario delle "amiche della bionda" le quali, offese per essere state trascurate, non accetteranno di fare da ripiego.
Nella competizione per le risorse della Lucania, ciascuno ha puntato alla risorsa più ricca seguendo "ciò che era meglio per sé". Hanno vinto le compagnie petrolifere ed a noi Lucani non è nemmeno possibile accontentarci delle altre risorse rimaste poiché la strategia adottata le toglie dalla nostra disponibilità. L'agricoltura, l'acqua, la natura incontaminata, l'allevamento, i prodotti tipici sono tutti compromessi e resi impercorribili dai disastri dell'inquinamento da petrolio.
Ma il processo non è irreversibile (ancora per poco) e la teoria di John Nash indica la strategia da seguire: "Il miglior risultato si ottiene quando ogni componente del gruppo fa ciò che è meglio per se e per il gruppo".
Occorre trascurare la bionda e ricercare "ciò che è meglio per sé e per il gruppo" (gli abitanti della Basilicata).
Lasciar perdere il petrolio e privilegiare le altre risorse.
CASO 2
Facciamo finta che i movimenti, i comitati, i gruppi di cittadini e tutti coloro che abitano in Lucania siano un gruppo di ragazzi in un bar. Un gruppo di ragazzi universitari nella fase della vita in cui si passa dalla prima gioventù alla vita da adulti e bisogna cominciare a prendere decisioni importanti e determinanti per il futuro. In quel bar arrivano le nostre ragazze, quelle dell'esempio "CASO 1", che rappresentano le opportunità di carriera e successo in sede politica: governatore della Basilicata (la "bionda"), assessore regionale, consigliere regionale. Se tutti seguono la teoria diAdam Smith e competono per il posto di governatore della Basilicata, nessuno riuscirà nell'obiettivo (ed il governatore diventerà Marcello Pittella). E nessuno coglierà le altre opportunità perché le amiche della bionda saranno appannaggio della vecchia politica (quella stessa che oggi sistema Carlo Chiurazzi a capo del Consorzio ASI di Matera).
Anche in questo caso il processo è reversibile, nel senso che il governatore si cambia ogni 5 anni (ma Pittella è imputato e se fosse condannato si potrebbe cambiare ancora prima).
Alle prossime elezioni regionali, quindi, occorre perseguire "ciò che è meglio per sé e per il gruppo", come ci spiega John Nash e questo si ottiene solo a condizione che ciascuno dei leader rinunci a ricercare il massimo per sé e propenda per il massimo per sé e per il gruppo.
E' un'ipotesi praticabile? Forse.
Certo, invece, è che Renzi ha studiato la teoria diNash e, temendo che la imparino anche i Lucani, sta tentanto di sottrarre la "bionda" dalla competizione, tenendosela tutta per sé con lo "sblocca Italia".
Sveglia, popolo Lucano, svegliati anzi... alzati e cammina!
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