Mancano quattro anni a questo importante evento e i prossimi mesi dovranno essere messi a sistema per creare una squadra che sia inclusiva e non esclusiva delle diverse forze presenti a Matera, e, più in generale, in Basilicata.
Bisognerà riempire di contenuti il “palinsesto” culturale di Matera2019 e per farlo ci vogliono idee e risorse umane capaci di farlo. Parallelamente poniamo, sin da subito, l’attenzione sulla trasparenza dell’intera operazione, soprattutto per quanto attiene la gestione di fondi di natura non privata. Matera e la Basilicata si giocano l’occasione di divenire il crocevia di tutto il Sud e di mutuare opportunità , uniche ed irripetibili, per dimostrare che si può gestire denaro pubblico con la massima trasparenza ed evitare finalmente, luoghi comuni, che troppe volte hanno dato, di una certa politica "egoistica" ed "infedele",sui grandi affari Italiani un esempio da non ripetere, mai più, come nel caso del progetto Expo2015. Crediamo diversamente che da Matera2019 ,oltre ad avere la spinta giusta per generare "buona politica", si possa avere una vera occasione di crescita per i giovani materani, che possono trovare nel turismo e nella cultura due piattaforme ideali di lavoro, arricchite dalla qualità ambientale di un territorio antico e quasi incontaminato. Ci piacerebbe immaginare, post 2019, ad una economia materana che metta a sistema tutte le diverse componenti della piattaforma culturale e si rilanci sul territorio creando posti di lavoro e opportunità di business a tempo indeterminato”. Più in generale "Noi Siamo l'Italia" sarà al fianco di tutte le risorse "sane" materane che intendono cogliere l'opportunità di Matera2019 e vigile "sentinella" sul tema della trasparenza amministrativa e della gestione di fondi pubblici/europei.
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