Lo Chef del Vinile, Giovanni Sorrentino, tra i migliori dieci chef e sous chef italiani, finalista del Premio Birra Moretti Grand Cru. Il prossimo 17 novembre Sorrentino sfiderà nove tra i più talentuosi cuochi under 35 del panorama gastronomico nazionale per il contest culinario ideato da Identità Golose, il più importante congresso di cucina italiana, in partnership con Birra Moretti. Una finale che si preannuncia avvincente e ricca di novità, a partire dalla location, presso il ristorante Alice all’interno del Eataly Smeraldo a Milano. Grandi chef e sommelier valuteranno, in una sessione a porte chiuse, le ricette dei giovani candidati che si aggiudicheranno l’unico premio in palio del valore di 10mila euro.
A sostenerlo tutto lo staff del Vinile, che in parte lo seguirà a Milano per dargli carica. “La nostra massima soddisfazione è aver puntato più che sul grande chef, sul ragazzo di valori che Giovanni ha dimostrato di essere – sottolinea Fiorenzo Benvenuto, uno dei giovani titolari del Vinile – Abbiamo scelto lui per il suo essere, per la persona, più che per il grande talento in cucina che ha deciso di condividere il nostro progetto. A prescindere dai risultati della finale, per noi è già un successo. Ovviamente speriamo di vincere, perché non ci piace solo partecipare”. Una cucina ricercata, quella dello chef Sorrentino, piena di sfumature, che gioca sui colori, sulla preparazione del piatto, sugli accostamenti di sapori unici ed originali. Una cucina su cui si potrebbe dire tanto, ma che può essere riassunta in un unico termine: riflessiva. “Riflessiva perché riflette me stesso, riflessiva perché studiata nei minimi dettagli, riflessiva perché riflette le mie origini, il mio territorio e il mio amore per esso – spiega Giovanni - Riflessiva perché riflette tutte le mie esperienze sia di vita che professionali e che, come in matematica, riflette l'uno e l'insieme, ovvero me e il team di lavoro che mi sostiene”. Campano, originario di Sant’Antonio Abate, piccolo centro a pochi passi da Pompei e dalla penisola sorrentina, Chef del Vinile di Salerno, appassionato fin da giovanissimo dell’arte culinaria, Giovanni Sorrentino inizia a frequentare le cucine dei ristoranti nel 1994, molto prima del diploma conseguito presso l’istituto per i servizi alberghieri e per la ristorazione “Francesco De Gennaro” di Vico Equense nel 2001. Numerose le sue esperienze in Italia e all’estero: tra le più significative e determinanti per la sua carriera l’Andana di Alain Ducasse, la Torre del Saraceno di Gennaro Esposito, Il Grand Hotel Angiolieri con Michele Deleo e più di recente lo Chalet d’Adrien nella Svizzera Francese con Mirto Marchesi. Oggi, sposato e con tre splendide figlie, ha deciso di ritornare nella vicina Salerno per mettere al servizio dei clienti del Vinile la grande esperienza maturata negli anni e presentare la sua cucina originale con un tocco ed una visione tutta personale.
Fb: www.facebook.com/vinile.salerno
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