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mercoledì 1 ottobre 2014

ADDUCE: “Il Comune di Matera continua a tenere i conti in ordine mantenendo gli impegni assunti con i cittadini"

“Il Comune di Matera continua a tenere i conti in ordine mantenendo gli impegni assunti con i cittadini fin dall’insediamento di questa amministrazione comunale. Questo è testimoniato anche dalla puntualità con la quale arriviamo in Consiglio comunale con la “Salvaguardia degli equilibri di bilancio e ricognizione dello stato di attuazione dei programmi”. Mentre tanti comuni italiani non hanno ancora approvato il bilancio di previsione a causa della pesante riduzione dei trasferimenti statali e delle difficolta generali dell’economia, Matera si conferma Comune virtuoso grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale (sindaco, giunta e consiglio comunale) e degli uffici che con rigore e trasparenza assolvono al loro delicato compito”. Lo ha detto il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, commentando l’approvazione a maggioranza del documento economico avvenuta ieri pomeriggio. Il sindaco ha tracciato il panorama di tutta l’attività svolta in quest’ultimo anno. “Le relazioni di tutti gli assessori consentono di avere dati importanti sullo stato del lavoro svolto fin qui. Anche questo – ha detto Adduce – come i tre anni precedenti è stato un anno molto intenso nel quale abbiamo messo ordine su tanti argomenti, dal trasporto pubblico urbano alla raccolta dei rifiuti. Abbiamo avviato tantissime opere che sono ben visibili dai tanti cantieri aperti in questi giorni che restituiscono decoro e bellezza alla nostra città”. Il sindaco si è poi soffermato su due temi molto importanti come le imposte comunali e Matera 2019. “Purtroppo – ha detto il primo cittadino – ci sono ambienti e forze politiche che la sparano grossa per ottenere un titolo di giornale. Non è vero che abbiamo aumentato la tassa rifiuti al 50 o al 60 per cento come ha scritto qualcuno. Basterebbe dare un’occhiata ai giornali nazionali o farsi un giro sulla rete internet per scoprire che Matera è il comune che sulla Tari (la tassa sui rifiuti) Imu e Tasi (tassa sui servizi indivisibili) mantiene percentuali di imposta fra le più basse d’Italia”. Il sindaco ha quindi fatto un esempio sostenendo di aver pagato 20 euro in più sulla Tari. Ed ha chiesto a tutti i consiglieri di dire quanto hanno pagato in più rispetto allo scorso anno. Si è scoperto che l’aumento ammonta mediamente a una decina di euro o poco di più.
“Basterebbe fare un raffronto con altre città – ha aggiunto - per scoprire che le tariffe sui rifiuti sono inferiori alla media nazionale come nel caso dell’ortofrutta (La tariffa di Matera è pari a 12,13 euro, mentre in tantissimi altri comuni supera i 30 euro e comunque la media è al di sopra di 15 euro). Stesso ragionamento per la Tasi. Come riportato da molta stampa nazionale Matera è fra le poche città ad aver mantenuto al minimo l’aliquota. Ma tutto questo non era scontato. Ed è stato possibile tenere le imposte al minimo proprio perché la nostra amministrazione e il nostro consiglio comunale sono riusciti a mantenere un bilancio con i conti in ordine”. Infine il sindaco si è soffermato sulla sfida di Matera 2019. “Abbiamo disegnato con precisione il cammino della nostra città, il suo orizzonte strategico. Con questa prospettiva abbiamo ragionato intorno agli strumenti di programmazione, dal piano strategico al regolamento urbanistico, al piano di gestione del sito Unesco. Per dare una impostazione lungimirante abbiamo chiamato tante personalità che ci hanno aiutato a costruire una idea di larghe vedute, capace di uscire dal provincialismo e dal lamento in cui per troppo tempo il Mezzogiorno è stato immerso. La sfida di Matera 2019 si muove proprio in questa direzione. Ne abbiamo avuto conferma ieri, al Maxxi di Roma (il museo di arte contemoporanea), discutendo con le altre cinque città candidate di rigenerazione urbana. Ed è emerso sia dai loro interventi sia da quelli di Confindustria sia dal Governo quanto sia attuale il tema della rigenerazione urbana e delle tre R (riduco, riuso, riciclo) con cui stiamo disegnando la nostra visione di futuro. Matera, insomma, ha ormai avviato un percorso di cambiamento da cui non si può più tornare indietro, a prescindere da chi sarà capitale europea della cultura”.

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