Così nel primo concerto “Gli Anniversari” sono stati eseguiti brani di compositori dei quali quest’anno ricorrevano anniversari. Nel secondo, “Musica al Quadrato”, saranno proposte partiture riscritte da compositori partendo dai lavori altrui, mentre nel terzo “Musica al Cubo” saranno eseguiti brani composti ispirandosi a elementi “non musicali”, come un quadro, una poesia o episodi di vita vissuta. Nel quarto e ultimo concerto “Tra gioco e scienza” saranno proposte prima eterogenee “assonanze” tra la musica e la scienza, per poi giocare con il pubblico al "Musikalisches Würfelspiel" ("Gioco di dadi musicale") di Mozart, gioco con dadi e carte musicali che consente di comporre sul momento fino a 29 miliardi di miliardi di miliardi di minuetti diversi!
CARTELLONE RASSEGNA CAMERISTICA “STILI A CONFRONTO” Il primo concerto “Gli Anniversari”, già tenutosi nella mattinata odierna, ha rappresentato un tributo ad alcuni importanti compositori dei quali nel 2013 ricadono anniversari che, essendo stato il mondo della musica impegnato quest’anno nella celebrazione del duecentesimo anniversario della nascita dei popolarissimi Verdi e Wagner, sono passati in “sordina”. Così di Benjamin Britten (1913-1976) è stato eseguito il “Phantasy quartet” per oboe e trio d'archi, di Paul Hindemith (1895-1963) il “Duetto per viola e violoncello”, di Francis Poulenc (1899-1963) la Sonata per due clarinetti e, infine, il Quartetto d'archi op. 44 n. 1 di Franz Ignaz Danzi (1763-1826). Con il termine “Musica al Quadrato” si definisce la riscrittura da parte di un compositore di un lavoro di un altro, ovviamente rivisto in chiave personale; nel concerto del 6 novembre “Musica al quadrato” ne saranno proposti alcuni esempi: l’Addendum per trio con pianoforte di Chick Corea, le Quattro danze africane per violino e pianoforte di Samuel Coleridge-Taylor e “La revue de cuisine” di Bohuslav Martinů, una composizione per violino, violoncello, clarinetto, fagotto, tromba e pianoforte. Per il titolo del terzo concerto, in programma il 13 novembre, Maurizio Lomartire ha coniato un neologismo: “Musica al Cubo”, per indicare brani musicali composti ispirandosi a un libro, a un quadro o a momenti di vita vissuta. Saranno eseguiti il Quintetto op. 38 "Incidente di caccia" per due violini, viola e due violoncelli di George Onslow, “Voyage au pays du tendre” di Gabriel Piernè, brano per flauto, violino, viola, violoncello e arpa, e il Quintetto “Opus number zoo” per flauto, oboe, clarinetto, fagotto e corno di Luciano Berio. Nella prima parte dell’ultimo concerto “Tra gioco e scienza”, in programma il 20 novembre, saranno proposte eterogenee “assonanze” tra la musica e la scienza: si parte con il Quintetto con pianoforte di Alexander Borodin, famoso musicista ma anche valido chimico, per poi passare all’esecuzione di tre fughe per quartetto d'archi da “L'Arte della fuga” di Johann Sebastian Bach, capolavoro in cui il tedesco mostra gli esatti rapporti matematici esistenti nella composizione di una Fuga, e i “5 Madrigal stanzas” per violino e pianoforte scritti da Bohuslav Martinů per lo scienziato Albert Einstein. Gran finale con il "Musikalisches Würfelspiel" ("Gioco di dadi musicale") di Wolfgang Amadeus Mozart che prevede l’interazione con il pubblico; il compositore salisburghese inventò questo gioco con due dadi e diversi gruppi di carte da gioco su ognuna delle quali scrisse un frammento di pentagramma con le note: il pubblico di Taranto dovrà tirare i dadi e, in base al numero uscito, scegliere da uno dei mazzi una carta. Disponendo in fila le carte estratte magicamente si comporrà lo spartito di un brano musicale, in particolare, un minuetto, ogni volta diverso, che sarà eseguito sul momento al pianoforte. Con il "Musikalisches Würfelspiel" di Mozart il numero di minuetti, tutti diversi, che possono essere composti sul momento è di 29 miliardi di miliardi di miliardi!
Nessun commento:
Posta un commento